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Minibond: lo sapevate? Questo strumento offre un ottimo vantaggio fiscale

Investire in minibond non fa bene solo alle piccole e medie imprese italiane alla ricerca di finanziamenti: consente anche qualche agevolazione fiscale ai soggetti istituzionali che decidono di investire con questo strumento dall’elevato potenziale.

Un articolo della Legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, il riconoscimento di un credito di imposta (i dettagli su come e quanto sono molto tecnici, li trovate nella tabella che proponiamo qui sotto) alle casse di previdenza e ai fondi pensione che sottoscrivano fondi di private debt: tra questi, tra gli altri, c’è il fondo Progetto Minibond Italia di Zenit SGR.

Per beneficiare del credito d’imposta, precisa la legge n. 190/2014, è necessario che l’investimento effettuato da enti di previdenza obbligatoria e forme di previdenza complementare riguardi attività di carattere finanziario e abbia un orizzonte di medio o lungo termine.

Tipologia ente Ammontare del beneficio Condizioni
Casse di Previdenza
ex d.lgs. n. 509/1994ex d.lgs. n. 103/1996
Pari alla differenza tra l’ammontare delle ritenute e imposte sostitutive applicate nella misura del 26% sui redditi di natura finanziaria dichiarate e certificate dai soggetti intermediari o dichiarate dagli enti medesimi e l’ammontare di tali ritenute e imposte sostitutive computate nella misura del 20%. I proventi assoggettati alle ritenute e imposte sostitutive devono essere investiti in “attività di carattere finanziario a medio o lungo termine”.
Fondi pensione
ex d.lgs. n. 252/2005
Pari al 9% del risultato netto maturato. Un ammontare corrispondente venga investito in “attività di carattere finanziario a medio o lungo termine”.

Secondo il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze datato 19 giugno 2015, tra le “attività di carattere finanziario a medio o lungo termine”, sono incluse le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (oicr) che rispondono a precise caratteristiche:

  • hanno una durata maggiore o uguale a 5 anni,
  • investono prevalentemente in strumenti finanziari di società non quotate nei mercati regolamentati e che svolgono attività diverse da quella bancaria, finanziaria o assicurativa.

È proprio qui che entra in gioco il fondo Progetto Minibond Italia.

Il fondo chiuso istituito e gestito da Zenit SGR ha finora investito in otto emissioni obbligazionarie, per un controvalore complessivo di circa 15 milioni di euro e un rendimento medio del 5,4%. È inoltre in arrivo una nona operazione, che vedrà la sottoscrizione di un minibond diuna società quotata operativa nel settore dei media.

Progetto Minibond Italia si conferma dunque un veicolo perfetto per poter sfruttare il vantaggio fiscale concesso dalla legge.

Il fondo ideato da Zenit SGR, lo ricordiamo, sarà sottoscrivibile fino al 31 luglio 2016, la chiusura del periodo di investimento è prevista per il 31 dicembre 2018 mentre il fondo scadrà il  31 dicembre 2022, con un eventuale grace period (18 mesi).

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