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Le obbligazioni non rendono più: come investire oggi?

In quali obbligazioni investire con i rendimenti così bassi?

Con le Banche Centrali che pompano liquidità, accendere un mutuo o un prestito può essere vantaggioso, ma oggi investire richiede di spingersi oltre i soliti prodotti da cassettista.
Secondo la più recente indagine di Banca d’Italia sulla ricchezza delle famiglie, una buona fetta dei vostri risparmi è investita in conti deposito, risparmio postale (buoni ordinari fruttiferi) e titoli di Stato.

Siete sicuri che state facendo proprio la scelta giusta?

Se il vostro obiettivo è quello di preservare il capitale a rischio “quasi” zero , allora investire in questi prodotti può essere una soluzione… ma non aspettatevi grandi rendimenti. Inoltre, considerando l’arrivo del bail-in per le banche, i vostri depositi potrebbero essere meno sicuri di quello che pensate. Tenendo presente il rischio Paese e la distribuzione storica dei rendimenti delle obbligazioni governative, siete davvero convinti che il gioco valga la candela?

Nell’attuale panorama obbligazionario, se siete alla ricerca di reddito cedolare o cercate un buon rendimento a scadenza, siete costretti ad assumervi del rischio in più, allargando l’universo investibile alle obbligazioni corporate. E occorre selezionare con attenzione il segmento sul quale investire.

Ma il rendimento non è tutto

Per costruire un portafoglio in linea con le proprie esigenze però, non basta focalizzarsi sull’asset class che rende di più (in modo puramente quantitativo). Al contrario, bisogna ponderare i rischi in base alle condizioni di mercato.

Oltre ai classici tre fattori di rischio che gravano sui titoli di Stato (rischio di tasso, inflazione e “term premium”, legato all’incertezza del futuro), sulle obbligazioni Corporate in media pesa maggiormente il rischio di credito, perché le società possono fallire o decidere di non ripagare tranche di debito.

Con la Fed vicina ad aumentare i tassi d’interesse, il crollo del petrolio (l’energia ha un forte peso sul segmento High Yield) ed il calo dei mercati emergenti non c’è da stupirsi se i segmenti che offrono il maggiore rendimento sono l’High Yield in dollari, quello delle obbligazioni convertibili in dollari e quello delle obbligazioni dei Paesi Emergenti.

come investire obbligazioni

Come investire oggi?

A questo punto, quali sono i segmenti che hanno il migliore profilo rischio/rendimento?

La divergenza tra la Fed e la BCE dovrebbe da una lato continuare con buona probabilità a rafforzare il dollaro e, dall’altro, contribuire a ridurre ulteriormente i tassi d’interesse sulle obbligazioni europee. Per la maggior parte degli istituti pubblici l’economia mondiale dovrebbe accelerare l’anno prossimo e, con la stabilizzazione, del prezzo delle materie prime, i Mercati Emergenti dovrebbero beneficiarne.

Considerato il nostro scenario centrale, siamo convinti che nel mondo obbligazionario si trovino ancora – a patto di aumentare il rischio – varie opportunità di rendimento e di diversificazione:

  • nei nostri portafogli Express abbiamo aumentato l’esposizione alle obbligazioni governative dei Paesi Emergenti, i cui rendimenti sono piuttosto elevati sia in valore assoluto che relativo (si veda il grafico precedente);
  • con la BCE pronta ad aumentare l’acquisto di bond finanziari, abbiamo aggiunto anche le obbligazioni Corporate in euro;
  • per chi invece ha bisogno di reddito, il segmento High Yield mondiale ha davvero interessanti cedole, rispetto al resto del panorama obbligazionario.

Se fino a qualche anno fa i BTP offrivano dei rendimenti decenti, oggi il panorama obbligazionario è talmente diverso che un risparmiatore è quasi forzato a prendersi dei rischi in più. Ma bisogna farlo in modo equilibrato, nell’ambito di un’asset allocation che presti grande attenzione alla gestione dei rischi. Ad esempio potreste dare un occhio ai nostri Portafogli Premium.

Scritto da

Segue tematiche economiche e finanziarie per il team financial strategies group di Advise Only. Dopo aver conseguito una doppia laurea in Management all’Università di Torino e all’ESCP Europe, ha deciso di proseguire i suoi studi con un master in Economia Internazionale a Paris Dauphine. Dopo 4 anni di vita parigina ed esperienze lavorative come economista e strategist, sbarca in Advise Only con l’obiettivo di sviluppare la parte di analisi economica e congiunturale.

Ultimi commenti
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    Grazie, link corretto!

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    Ma perché preferite “obbligazionario gov. paesi emergenti” e non “obbligazioanrio corporate paesi emergenti”?
    Perché dal grafico sembrerebbe meglio il secondo da un punto di vista del puro rendimento.

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      Giusta osservazione: nel grafico manca il rischio, e i corporate bond emergenti sono più rischiosi (sia rischio mercato che liquidità). Ecco perché non li abbiamo inseriti. Ci piacciono eh, ma non volevamo esagerare con il rischio; quindi avendo Investment Grade, High Yield, abbiamo preferito inserire solo i governativi emergenti evitando di mettere anche i corporate emergenti.

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    Pietro; a parer mio per almeno un lustro i corporate emergenti produrranno e poi sarà ora di cambiare qualche pezzo qua e là così come sono i cicli di un po’ tutti i lavori…
    Ad avere un capitale di almeno 50000 ne investirei almeno 17-18mila in corporate emergenti per i prossimi 2-4anni…

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