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Grafico della settimana: lontano dal VIX, lontano dai guai

aumento della volatilita cosa significa

Avete presente quando un singolo grafico grida, e urlando vi dice un sacco di cose?

Ecco, è proprio il caso del grafico seguente, relativo all’andamento di due investimenti sull’indice di volatilità VIX (due ETF, tra i molti quotati sulle Borse mondiali), uno long, cioè posizionato per guadagnare in caso di salita del VIX, e l’altro short, che punta invece alla discesa.

Due investimenti diametralmente opposti nella loro natura, ma uniti nell’esito: il disastro. Perdite a manetta, tanto nel caso short, che negli ultimi dodici mesi ha perso l’86,5% (in euro), tanto nel caso long, che si è portato a casa una perdita del 73,2%. E tutto questo mentre l’indice VIX guadagnava un grasso 167,5% (sempre in euro, anche se in dollari la sostanza non cambia).

Ecco, in breve, alcune lezioni che un investitore può apprendere da legnate come quelle prese dal VIX in questi giorni.

Pessime repliche d’autore

Il VIX è utilissimo per monitorare la temperatura del mercato (è infatti un ingrediente fondamentale del nostro Barometro del Rischio). Ma come investimento, be’, meglio lasciar perdere.

Questo perché un risparmiatore che investe nel VIX lo fa tramite ETF o fondi specializzati che replicano il VIX. E la replica del VIX è pessima – i numeri riportati in precedenza parlano da soli. Una delle ragioni principali è che non è semplice, e il costo è spesso elevato, a tutto detrimento della performance.

Lo sperimentai sulla mia pelle quando nel 2008, da gestore quantitativo di strategie alternative, con il VIX ben oltre i massimi storici di allora, in base al segnale di un modello di statistical arbitrage, andammo short del Futures sul VIX, con l’idea che non potesse far altro che scendere. E così accadde, in effetti. Solo che, anziché impiegare pochi giorni a scendere, ci mise mesi. E in quei mesi, l’onere di “rollare” i Futures in scadenza, sostituendoli con quelli nuovi, fu devastante. Appresi la lezione e, sinceramente, da allora, non voglio più sentire parlare di strategie sistematiche sul VIX.

Feedback negativo

Il mercato finanziario è, dal punto di vista della struttura matematica, un sistema complesso altamente interconnesso. Questo fa sì che tenda a reagire come un mamba nero: veloce e letale.

Nello specifico, quando il VIX schizza in alto, molti di questi fondi ed ETF specializzati sul VIX (spesso a leva) sono costretti a comprare Futures sul VIX (aumentandone così la domanda e spingendone in alto il prezzo), vendendo contestualmente Futures sull’indice S&P500 (diminuendone la domanda, e spingendolo al ribasso).

È un po’ tecnico, lo so, ma il risultato è che s’innesca un circolo vizioso di rapida crescita del VIX e di calo dei valori in Borsa; più va avanti, più acquisisce forza. Ma non finisce qui. Quasi tutte le strategie trend following (ad esempio quelle basate su medie mobili) innescano vendite dell’indice S&P 500. Così come le strategie d’investimento protette (ad esempio le CPPI, le Risk Parity, quelle basate sul Value at Risk, o a volatilità costante e compagnia bella – ne ho parlato qui. L’idea è che quando il rischio aumenta, si liberano i portafogli di attivi rischiosi, aumentandone la volatilità e scatenando ulteriori vendite.

Insomma, ci sono in giro un bel po’ di strategie d’investimento procicliche, che seguono e amplificano velocemente questi bruschi movimenti di mercato.

Strategie affollate

Nonostante le controindicazioni, la costante e vistosa discesa della volatilità degli ultimi anni, con il VIX giù fino al 9,1%, livello così anomalo da apparire paradossale, ha stimolato le strategie sulla volatilità. Sono diventate molto popolari. O, come si dice in gergo, sono “crowded”, cioè “affollate”.

E, proprio come capita quando si radunano folle eccessive in luoghi angusti, sono diventate instabili e pericolose: l’aria troppo carica di qualcosa, il panico dietro l’angolo. L’andamento delle Borse in questi giorni ne è la prova.

Io spero che vi sia chiaro che esiste un’infinità di modi per suicidarsi finanziariamente: ebbene, posizioni corpose nei vari fondi ed ETF long, short, ultra-short o ultra-long sul VIX sono un’eccellente metodo per mettere fine alla vita dei vostri risparmi. Poi, vedete voi.


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Scritto da

Uno dei fondatori di AdviseOnly, responsabile del Financial & Data Analysis Group. Esperto di finanza e gestione dei rischi, statistico Bayesiano, lunga esperienza in Allianz Asset Management, è laureato in scienze economiche con indirizzo quantitativo-statistico all'Università di Torino. Docente di Quantitative Portfolio Management al Master in Finance dell'Università di Torino, ha pubblicato vari articoli su riviste finanziarie (fra le altre: Journal of Asset Management, Economic Notes, Risk), contribuendo a libri su investimenti e gestione dei rischi. Ex-triathleta, s'ostina a praticare apnea, immersioni e skyrunning.

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