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Investire nella tempesta: 10 consigli fondamentali per mantenere la calma

Tempi duri, eh? “Che sia più nobile per la mente subire i colpi dell’oltraggiosa sorte o prendere le armi contro un mare di dubbi, opporsi a loro e sconfiggerli”. Così, più o meno, recitava il tormentato Amleto nella celeberrima tragedia shakespeariana. Tutti noi, in questi tempi particolarmente impegnativi, siamo più o meno negli stessi, assai poco confortevoli, lacci. Fatte, naturalmente, le debite proporzioni.

Che fare? Subire i colpi di una fase di mercato “no” oppure provare a reagire? Nei nostri post su psicologia, investimenti e #biascomportamentali, abbiamo in lungo e in largo parlato dei miraggi che troppo spesso rischiano di mandarci fuori strada. Facendoci per esempio optare per un discutibilissimo market timing, con il suo insidiosissimo meccanismo. Ricordate?

 
Un esempio di sindrome da market timing
 

Chi da tempo ci segue sa bene che la gestione dei nostri risparmi e in generale le questioni legate al denaro scatenano in noi un sacco di emozioni e pulsioni irrazionali. Forse perché siamo ancora in una fase della nostra storia nella quale è il denaro la principale misura del nostro successo. Oppure per la fatica che abbiamo fatto per mettere insieme i nostri risparmi.

Il risultato è che spesso e volentieri commettiamo degli errori proprio quando invece dovremmo essere lucidi al massimo.

 

 

Possiamo consolarci, però, perché siamo in buona compagnia: un po’ tutti proviamo emozioni simili quando investiamo. La psicologia dell’investore è quella, ovunque e in qualunque epoca. Ecco quindi alcuni consigli pratici, un piccolo elenco per non sbagliare e gestire bene i propri investimenti personali.

 

  1. Quando investite, pensate di dover acquistare un’automobile. In quella situazione conta certamente il vostro gusto personale (psicologia). Ma, anche senza necessariamente essere ingegneri, fate un sacco di analisi prima di procedere (razionalità). Quante riviste comprate? Quanti siti web consultate? E quante ore spendete costruendovi il vostro modello virtuale di macchina sul sito del produttore? Quando si decide di acquistare un’auto si guarda la motorizzazione, la carrozzeria, gli optional e, non ultimo, si cerca di spuntare la miglior combinazione qualità/prezzo. Affrontate anche gli investimenti con lo stesso approccio.
  2. Definite prima i vostri obiettivi, il vostro orizzonte temporale e la vostre aspettative di rischio e rendimento. E cercate di essere coerenti con essi, magari scrivendoli inizialmente e riguardandoli di tanto in tanto.
  3. Attingete a fonti serie ed evitate gli esperti del “complotto a prescindere”.
  4. Non fatevi prendere dallo spirito di emulazione, lasciate perdere il vostro vicino che dice di esser diventato ricco con gli investimenti comprando la tal azione e la tal criptovaluta (sono un po’ come quelli che sostengono di aver avuto tantissime donne). Come dice il saggio: ricchi si diventa lavorando. Investendo bene si può solo mantenere e aumentare il proprio gruzzolo.
  5. Non mettete mai tutte le uova in una sola cesta: la diversificazione tra varie tipologie di investimento lavora per voi, vi aiuta a difendere il vostro portafoglio e a farlo crescere in modo equilibrato.
  6. Diffidate delle soluzioni miracolose e di chi ve le propone.
  7. Investite solo in prodotti e strumenti che potete capire e di cui capite perché il valore sale o scende.
  8. Non abbiate fretta, gli investimenti non scappano. Riflettete a fondo e chiedetevi sempre se avete analizzato tutto.
  9. Cercate di essere lucidi, mantenendo la stessa coerenza sia che i mercati salgano sia che scendano.
  10. Affidatevi a chi se sa più di voi: in giro non mancano i filibustieri, è vero, ma per fortuna ci sono anche tanti professionisti seri, in gamba e preparati. Chiedete consiglio, ascoltate, non esitate a chiedere. Se il professionista in questione vi rivolgerà le nostre stesse raccomandazioni, guardando al vostro interesse e non esclusivamente al suo, allora sì, è una persona seria.

 

Su quest’ultimo punto in particolare, vi rimandiamo a due nostri vecchi (ma sempre ottimi) vademecum: le 10 domande da fare al vostro consulente finanziario e le 10 domande che un bravo consulente deve farvi.

E a proposito di consulenti: in chiusura vi segnaliamo un decalogo simile che l’associazione nazionale dei consulenti finanziari Anasf ha recentemente proposto.

Insomma, gli strumenti per difendersi (anche da se stessi) non mancano. Sta a voi utilizzarli nel migliore dei modi.

 


 

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