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Nuova emissione di BTP Italia: ecco cosa deve sapere il risparmiatore

Ci siamo: è iniziato il conto alla rovescia per la seconda e ultima emissione del 2014 del BTP Italia.

Il prossimo collocamento si svolgerà dal 20 al 23 ottobre 2014. Vediamo caratteristiche, novità e convenienza dei nuovi BTP Italia.

btp italia

Quali sono le caratteristiche del BTP Italia?

Non sono previste modifiche delle caratteristiche finanziarie rispetto all’emissione del BTP Italia di aprile 2014 :

  • durata 6 anni;
  • tasso reale annuo minimo garantito dell’1,25%;
  • cedole semestrali indicizzati all’inflazione italiana (FOI, indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei tabacchi);
  • rivalutazione semestrale del capitale, corrisposta con le cedole (è previsto un floor, cioè un minimo, in caso di deflazione);
  • capitale nominale garantito a scadenza, anche in caso di deflazione;
  • “premio fedeltà” dello 0,4% per chi acquista all’emissione nella prima fase del periodo di distribuzione (riservata ai risparmiatori individuali o soggetti affini) e detiene il titolo fino a scadenza;
  • taglio minimo acquistabile di 1.000 euro;
  • nessuna commissione di sottoscrizione nel periodo di collocamento;
  • ritenuta fiscale sugli interessi pari al 12,5%.

Il tasso cedolare (reale) definitivo sarà fissato al termine del periodo di collocamento tramite il sistema di negoziazione MOT (ovvero alla chiusura della seconda fase del periodo di distribuzione), e non potrà essere inferiore al tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito.

Le fasi del collocamento

Al fine di differenziare per tipologie d’investitore, come accaduto ad aprile, il collocamento sul mercato, attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, si svolgerà in due fasi:

  • la prima fase, rivolta ai risparmiatori individuali e altri affini, sarà di tre giorni, da lunedì 20 a mercoledì 22 ottobre (che potranno essere ridotti a due in caso di chiusura anticipata);
  • la seconda fase avrà luogo nella sola mattinata del 23 ottobre e sarà dedicata ai soli investitori istituzionali.

La novità

La caratteristica di questa nuova distribuzione riguarderà gli investitori istituzionali. Nella seconda fase, nel caso in cui il totale degli ordini ricevuti risulti superiore all’ammontare che il Ministero dell’Economia intende offrire, sarà applicato un meccanismo di riparto equi-proporzionale in base all’ordine temporale di inserimento della proposta di adesione/acquisto. In caso di proposte di adesione/acquisto non soddisfatte, le relative quantità residue saranno comunque assegnate  secondo il meccanismo di riparto equi-proporzionale, ma al di fuori del sistema di negoziazione MOT.

Al contrario, per la clientela retail (per la quale lo strumento è stato appositamente studiato; il BTP Italia è anche chiamato “BTP per le famiglie”) non sarà applicato alcun tetto massimo e, come per tutte le precedenti emissioni, sarà assicurata la completa soddisfazione degli ordini. In pratica, i risparmiatori hanno la precedenza.

Conviene investire nel BTP Italia?

Nella situazione attuale di deflazione dell’attività economica in Italia, l’inflazione non rappresenta un problema, almeno nell’immediato. Tuttavia, la scelta d’inserire il BTP Italia in portafoglio può essere motivata sia in ottica tattica, che da “cassettista” (che consiste nel mantenere il BTP fino alla natuale scadenza).

L’ottica da “cassettista” sarà scelta da un investitore con un’asset allocation prudente e ben diversificata e che vorrà anche usufruire del premio fedeltà di 0,40% (che, in tempi di rendimenti bassi, non è da buttare via). Inoltre in caso di deflazione è previsto un minimo sia sulla cedola che sul capitale mentre, in caso di aumento del livello generale dei prezzi, potrà difendere il portafoglio dall’inflazione e quindi diversificare il rischio.

L’ottica più “tattica” sarà scelta dall’investitore che ritiene gli attuali tassi di break-even troppo bassi e sia possibile un aumento del tasso d’inflazione in futuro. Se queste aspettative si realizzassero, allora potrebbe ottenere una plusvalenza. Attualmente il tasso di break-even per titoli obbligazionari con scadenza 6 anni è poco superiore allo 0%. In sostanza per rendere conveniente l’acquisto di questo strumento è sufficiente che, alla data di scadenza del BTP Italia di nuova emissione (che sarà nel 2020) il tasso medio d’inflazione annua sia maggiore di quello a break-even .

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