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Stop ai contanti e via al conto corrente base: ecco come funziona

Dal primo luglio è arrivato lo stop ufficiale ai pagamenti in contanti di stipendi e pensioni superiori ai mille euro da parte della pubblica amministrazione. Cosa significa? Chi, fino a questo momento, aveva ritirato la pensione (o lo stipendio) in posta, in denaro contante, dovrà ora munirsi di uno strumento di pagamento tracciabile, come un conto corrente bancario o postale, un libretto o una carta prepagata.

Le norme sulla tracciabilità dei pagamenti superiori ai mille euro sono state introdotte dal Governo Monti, con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Per andare incontro alle esigenze dei risparmiatori il Governo ha imposto alle banche di offrire, a partire dal 1° giugno 2012, dei conti corrente base, con operatività limitata e costi ridotti, pensati in particolare per le famiglie a basso reddito e i pensionati. Vediamo un po’ meglio di cosa si tratta e come aprire questi conti correnti.

riforma monti

A chi si rivolge il conto base

Le caratteristiche del conto base sono state stabilite in una Convenzione firmata il 28 marzo scorso tra Ministero del Tesoro, Banca d’Italia, Abi, Poste e Aiip (associazione istituti di pagamento e moneta elettronica). Il conto base si rivolge, in particolare, ai consumatori con Isee fino a 7.500 € e ai pensionati con assegno fino a 1.500 € al mese: queste due categorie di risparmiatori possono infatti ottenerlo a condizioni agevolate. Tuttavia, possono aprire un conto base anche tutti gli altri consumatori, pagando un canone annuo minimo e l’imposta di bollo.

Le caratteristiche

Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche del conto base. Questo conto corrente non prevede alcun rendimento e ha un’operatività limitata: non si può andare in rosso, non si può avere un conto titoli collegato, non si hanno a disposizione assegni né carte di credito. Il conto base è disponibile in tre diverse tipologie:

  • Conto A: gratuito per chi ha Isee fino a 7.500 € anno (o nella versione a pagamento per chi ha Isee superiore)
    • Prelievi illimitati presso ATM (bancomat) propria banca
    • 12 prelievi ATM presso altre banche
    • 6 prelievi contanti allo sportello
    • 6 richieste elenco movimenti
    • 18 bonifici con addebito in conto
    • 12 versamenti contanti e assegni
    • Una carta bancomat (operazioni illimitate)
    • Nessun bollo
    • Nessuna spesa di chiusura
  • Conto B: gratuito per pensionati con assegno fino 1.500 € al mese
    • Si pagano prelievi bancomat presso altre banche
    • Illimitati prelievi bancomat presso stessa banca
    • Si paga per effettuare bonifici
    • 12 prelievi contante allo sportello iclusi
    • 6 richieste elenco movimenti incluse
    • Una carta bancomat inclusa (operazioni illimitate)
    • Si paga il bollo
    • Nessuna spesa di chiusura

È possibile richiedere alla banca delle operazioni aggiuntive, che saranno a pagamento.

Come aprire un conto base

Tutte le banche italiane sono obbligate, per legge, a offrire il conto base. Al momento della richiesta il cliente deve presentare un’autocertificazione in cui si attesta di non essere titolare di un altro conto base. Inoltre, entro il 1° marzo di ogni anno, bisognerà presentare alla banca autocertificazione del proprio reddito Isee o del proprio trattamento pensionistico per ottenere le esenzioni previste.

Il conto base può essere un’ottima opportunità per tutti coloro che hanno bisogno di uno strumento semplice ed economico per gestire i propri risparmi. Chi preferisce strumenti con un’operatività più elevata può invece optare per i conti on line, che offrono tutti i servizi dei conti correnti tradizionali a costi ridotti; in alternativa, la carta prepagata con iban può essere un ottimo strumento per la gestione del denaro, perché offre le operazioni tipiche di un conto corrente a fronte di una spesa molto contenuta.

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