I mercati sono avvolti da un alone di incertezza. I tagli alla produzione voluti dai Paesi OPEC1 hanno fatto rialzare l’asticella del prezzo del petrolio, che sfiora i cento dollari al barile: un contesto che fa temere ripercussioni su un’inflazione che in America ed Europa stava lentamente ripiegando2.
Le tensioni geopolitiche, tra guerra in Ucraina e attriti fra Stati Uniti e Cina, non accennano a placarsi e per questo sui mercati non si riesce a vedere a lunga scadenza. E quindi cosa possono fare gli investitori per cercare di difendere il loro portafoglio?
I rialzi dei tassi d’interesse delle varie banche centrali, tra cui Federal Reserve in Usa e Banca centrale europea, hanno reso sempre più appetibile il mercato obbligazionario, in termini di rischio-rendimento, rispetto al mercato azionario.
Le Banche multilaterali di sviluppo investono con scopi nobili
Tra i titoli di Stato reperibili sul mercato è possibile citare quelli delle banche multilaterali di sviluppo (Mdb). Si tratta di istituzioni finanziarie sovranazionali dedicate all’offerta di finanziamento e di know-how per i progetti di sviluppo economico e sociale.
Queste vengono istituite da Stati sovrani, i cui capitali in esse investiti rappresentano una garanzia circa la possibilità per le medesime di raccogliere ulteriori fondi sui mercati dei capitali internazionali a tassi vantaggiosi.
Gli investitori possono sottoscrivere e acquistare questo debito, che viene esplicitamente utilizzato per scopi sociali: le Mdb sono istituzioni senza fini di lucro e nascono con l’intento di offrire prestiti ai Paesi meno sviluppati a condizioni che per loro altrimenti sarebbero inaccessibili.
Per fare un esempio, si può citare la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Birs), del gruppo Banca Mondiale, creata nel 1944 per finanziare la ripresa dell’Europa dopo la fine del secondo conflitto mondiale.
Nel tempo, il suo mandato si è spostato al finanziamento dei Paesi a basso e medio reddito. Attualmente, la Birs ha prestiti e linee di credito in essere per 229,3 miliardi di dollari complessivi (UBS Asset Management, 2022).
Un prodotto con titoli dal rating elevato e con un tetto per singolo emittente
La casa d’investimenti svizzera Ubs ha nella sua gamma di prodotti un Etf – ossia un fondo a gestione passiva che replica l’andamento di un indice – che permette di investire proprio sulle Mdb: il suo nome è UBS Sustainable Development Bank Bonds (MDB) ETF (ISIN: LU1852212965).
Questo prodotto si basa sull’indice Solactive UBS Global Multilateral Development Bank Bond USD 25% Issuer Capped e contiene obbligazione emesse da banche internazionali finalizzate a finanziare progetti sostenibili e sociali.
Si tratta di obbligazioni denominate in dollari valutate con una tripla A, quindi al massimo grado di affidabilità creditizia (AAA), ben al di sopra della soglia dell’investment grade3. L’universo investibile è composto da emissioni obbligazionarie per almeno 500 milioni, a tasso fisso e con una scadenza maggiore di un anno.
Infine, per garantire un’adeguata diversificazione4 del portafoglio, l’indice ha un tetto del 25% per ogni emittente: ciò significa che il peso delle obbligazioni emesse da una banca multilaterale di sviluppo, per quanto affidabile, non può superare la soglia di un quarto del patrimonio del fondo.
Vuoi saperne di più?
1 – L’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, OPEC, comprende tredici Paesi che si sono associati, formando un cartello economico per negoziare con le compagnie petrolifere aspetti legati alla produzione di petrolio, prezzi e concessioni.
2 – L’inflazione si è attestata al 3,7% su anno ad agosto negli Usa (fonte National Bureau of Statistics) e al 5,2% nella zona euro (fonte Eurostat).
3 – Uno strumento è definito di investment grade se il suo rating creditizio è pari o superiore a BBB (nella scala di giudizi utilizzata da S&P) o a Baa2 (nella scala di Moody’s). Il rating (o merito) creditizio mira a rappresentare l’affidabilità di un soggetto che richiede un finanziamento e valutare l’opportunità o meno di concederglielo.
4 – Per diversificazione del portafoglio si intende una strategia di gestione del rischio che prevede l’inclusione di un’ampia varietà di investimenti all’interno di un portafogli allo scopo di limitare l’esposizione ai rischi specifici propri di una singola attività..