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Guida alle parole-chiave del mercato azionario

Così parlò Laurence Douglas “Larry” Fink, presidente di BlackRock: “La gente investe troppo poco. Ci sono ancora un sacco di soldi fermi e penso che gli investitori torneranno a puntare in Borsa”. Espressa da un top manager del suo calibro, l’osservazione è sicuramente interessante e va tenuta in grande considerazione.

Ora, però, facciamo un passo indietro e chiediamoci: cosa tiene gli investitori lontani dai mercati azionari? Certamente non aiuta la conoscenza spesso scarsa in materia. Ed ecco che entriamo in gioco noi.

Come? Proponendovi un’agile guida alle parole-chiave dell’azionario, e premettendo che molte sono in inglese perché è l’inglese la lingua madre della finanza. Ma non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere. Pronti? Via.

 

ASK vs BID

La parola “ask”, in italiano, vuol dire “chiedere”: questo termine indica dunque quello che un investitore chiede in cambio della vendita delle azioni che possiede. All’opposto c’è “bid”, offrire: è ciò che è disposto a pagare chi vuole comperare un titolo azionario.

 

AZIONI BLUE CHIP

Sono le grandi società leader del mercato, in grado di offrire una stabile remunerazione dell’investimento attraverso lo stacco dei dividendi.

 

BEAR MARKET vs. BULL MARKET

L’immagine è suggestiva e ricorda quasi una favola di Esopo: l’Orso e il Toro. Ma cosa significa “mercato Orso”, o “bear market”? E “bull market”, detto anche “mercato Toro”? Sveliamo l’ardita metafora.

Il “bear market” è quella condizione di mercato in cui le quotazioni azionarie scendono e gli investitori si aspettano che continuino a calare: è qui che brillano i cosiddetti “venditori allo scoperto”1. Il nome si deve alle particolari modalità di attacco degli orsi, che ovviamente non vi auguriamo di sperimentare in prima persona: vigorose zampate dall’alto verso il basso.

Né vi auguriamo di vivere in tempo reale l’attacco di un toro: poderose incornate dal basso verso l’alto. Il “bull market” è quindi quella situazione nella quale i prezzi dei titoli vanno, appunto, dal basso verso l’alto: aumentano, e gli investitori si aspettano che proseguano lungo questa scia positiva.

 

BETA

È una misurazione del rapporto tra il prezzo di un titolo e il movimento dell’intero mercato. Se il titolo XYZ ha una beta di 1,5, significa che per ogni movimento di 1 punto del mercato l’azione XYZ si sposta di 1,5 punti (e viceversa).

 

BROKER

È chi compra o vende per conto dell’investitore, in cambio di una commissione.

 

CAPITALIZZAZIONE

Si ottiene moltiplicando il numero delle azioni di una società in circolazione e il prezzo di mercato di ogni azione: in sostanza, ci rivela quello che il mercato ritiene sia il valore di quella azienda.

La capitalizzazione di un mercato (o market-cap2), invece, è quanto risulta dalla somma della capitalizzazione di tutti i titoli quotati al suo interno.

 

CODICE ALFANUMERICO vs ISIN

Il codice alfanumerico rappresenta la società quotata in Borsa, mentre l’ISIN (International Securities Identification Number) è il codice internazionale che identifica univocamente uno strumento finanziario.

 

DAY TRADING

È la pratica di comprare e vendere nello stesso giorno di negoziazione.

 

 

DIVIDENDO

Il dividendo è la parte di utile di una società distribuita agli azionisti, su base trimestrale o annuale.

 

FLOTTANTE vs AZIONI AUTORIZZATE

Il flottante indica il numero di azioni circolanti disponibili per la negoziazione in Borsa e non rappresentative di quella quota che costituisce la partecipazione di controllo. Rappresenta quindi solo una parte della capitalizzazione dell’azienda.

Da non confondersi con le azioni autorizzate, ovvero il numero totale di azioni che un’azienda può scambiare (e che è sempre maggiore del flottante).

 

INDICE

L’indice azionario (o stock index) sintetizza il valore di un paniere di azioni e le sue variazioni nel tempo.

 

IPO

Questo acronimo sta per Initial Public Offering ed è l’offerta di prezzo iniziale, che scatta quando un’azienda si quota in Borsa al fine di raccogliere risorse finanziarie.

Si chiama invece secondaria l’offerta che viene fatta successivamente, quando la società vede che le sue azioni stanno andando bene, in modo da venderne di più e raccogliere così più soldi sul mercato.

 

LONG

Andare “long” significa “scommettere” (per modo di dire) sul fatto che le azioni di una certa società saliranno di prezzo: dunque le si compra, sperando poi di rivenderle a un prezzo più alto. Il contrario è andare “short” .

 

PERFORMANCE

Capacità di uno strumento di variare rispetto a un’unità di tempo e a un suo valore di riferimento. Dal che dipende il rendimento, dovuto all’aumento o alla perdita di valore di un’azione in un certo periodo.

 

QUOTAZIONE

Si tratta dell’informazione sull’ultimo prezzo di negoziazione di un titolo: può essere ritardata di 20 minuti, a meno che non si utilizzi la piattaforma di trading in tempo reale di un broker.

 

RALLY

Un rapido aumento dei prezzi del mercato o del prezzo di un singolo titolo.



1 – #ABCFinanza: cos’è la vendita allo scoperto?
2 – #ABCFinanza: cos’è la capitalizzazione di mercato e come funziona

Scritto da

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, lavora a Milano dal 2007. Dopo un'esperienza di quattro anni in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori, si è spostata in Blue Financial Communication, casa editrice specializzata nei temi dell'asset management e della consulenza finanziaria. A dicembre 2017 si è unita al team di AdviseOnly.

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