Riprende la rubrica #PortafoglioDelMese, e per farlo abbiamo deciso di approfondire una delle nostre idee d’investimento “ad obiettivo”: il portafoglio reddito.
Rimanendo fedeli ad un obiettivo d’investimento, più che a promesse di performance o quant’altro (di cui invitiamo sempre a diffidare), il portafoglio in questione è pensato per integrare in modo costante e stabile il reddito dell’investitore attraverso i flussi di cassa offerti dalle cedole e dai dividendi periodici degli strumenti presenti all’interno del portafoglio.
Orizzonte temporale
Per quanto riguarda le caratteristiche essenziali del portafoglio reddito, esso ha un’ottica di lungo periodo, anche se permette di scegliere diversi orizzonti temporali in base alle proprie caratteristiche di investitore:
- Breve termine: 0-5 anni
- Medio termine: 5-10 anni
- Lungo termine: oltre i 10 anni
Composizione e asset allocation
La composizione del portafoglio è prevalentemente bilanciata, con un mix di ETF in proporzione variabile tra azioni e obbligazioni a seconda della tipologia d’investimento che si vuole affrontare. Sono infatti previsti due tipi di profili:
- Difensivo, in cui è privilegiata la componente obbligazionaria all’interno del portafoglio;
- Dinamico, in cui la componente azionaria è dominante.
A denominatore comune di entrambi i profili, non abbiamo dimenticato uno degli obiettivi primari degli investimenti: la copertura dal rischio derivante dall’inflazione. Anche se in questo momento il rischio inflazione non è particolarmente sentito, l’erosione del capitale è uno dei rischi finanziari fondamentali dell’ultimo secolo.
Le restanti componenti del portafoglio variano a seconda dei profili scelti e si ripartiscono in modo da ricercare un adeguato livello di diversificazione geografica e settoriale. Il tutto è poi accompagnato da una metodica analisi e dalla valutazione dei vari mercati e dei possibili scenari di rischio.
- La componente azionaria si suddivide in ETF su azioni internazionali, europee e asiatiche ad alta capitalizzazione che offrono cedole e dividendi in grado di perseguire l’obiettivo del portafoglio: la creazione di una fonte di reddito aggiuntiva.
- La componente obbligazionaria racchiude al suo interno segmenti eterogenei tra loro:
- Obbligazioni internazionali
- Obbligazioni europee
- Obbligazioni ad alto rendimento
Le performance
I portafogli reddito hanno circa quattro anni e mezzo di vita, e da allora le performance variano dal 25,5% al 29,6% a seconda dell’orizzonte temporale e del profilo di rischio. Nel corso di questo 2016, le performance sono tutte positive con un modesto livello di volatilità.
Ricordiamo infine l’importanza del rimanere saldi su un orizzonte temporale stabilito e di individuare un livello di avversione al rischio preciso (per averne un’idea vi invitiamo ad effettuare il nostro test del DNA finanziario), ovvero creare un “profilo finanziario”: queste sono le basi per valutare i vostri investimenti e perseguirne gli obiettivi.
In ogni momento potete controllare il livello di rischio storico e atteso, così come tenere sott’occhio la performance e la liquidità degli strumenti.
I nostri portafogli vengono aggiornati in modo costante, per renderli adatti ai mutamenti del mercato.