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BollettinoAO | Settimana positiva per Borse e petrolio, giù i rendimenti dei bond governativi

Negli ultimi giorni i mercati azionari hanno cercato di risollevare la testa dopo le perdite delle settimane precedenti. Quanto alle performance da inizio anno, i Mercati Emergenti continuano a rimanere i best performer mentre fanalino di coda è il listino italiano.

Quali sono stati i fatti salienti della settimana?

  • Riunione FED e BOJ: Si sono concluse le riunioni delle banche centrali. Bank of Japan non ha modificato il livello dei tassi di interesse ma ha deciso di cambiare la propria strategia monetaria iniziando a focalizzarsi sui tassi di interesse e non sull’aumento della massa monetaria. La FED non ha riservato particolari sorprese e ha confermato i tassi ai livelli attuali: le probabilità di rialzo entro la fine dell’anno sono aumentate a più del 60%.
  • Deutsche Bank: Il dipartimento di giustizia USA ha chiesto al colosso bancario tedesco di pagare una multa da 14 miliardi di dollari. La cifra record servirebbe a risolvere il contenzioso legato alla crisi dei mutui subprime. Al 30 giugno 2016 gli accantonamenti che la banca aveva iscritto a bilancio per contenziosi legali erano pari a 5,5 miliardi, un valore di gran lunga inferiore alla multa. Bisognerà attendere un eventuale accordo e gli effetti che questo avrà sul bilancio dell’istituto tedesco.

Mercati

[accordion title=”Azionario”]

Settimana di acquisti sui mercati azionari. Le Borse hanno cercato di risollevare la testa dopo le perdite delle settimane precedenti. Per quanto riguarda le performance da inizio anno non ci sono grandi novità, i Mercati Emergenti continuano a rimanere i best performer mentre fanalino di coda è il listino italiano, con il FTSEMIB che da inizio anno perde più del 20% e non riesce a trovare la giusta via per il recupero.

A livello settoriale, durante la settimana abbiamo assistito a rialzi superiori al 2%. Da inizio anno il miglior settore è il Materials (+15,7%) mentre il peggiore è il Financials (-2,3%).

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Azioni Italia: FTSE MIB; Azioni Europa: Stoxx Europe 600; Azioni USA: S&P500; Azioni Giappone: Topix; Azioni Emergenti: MSCI Emerging Market. Indici Settoriali: MSCI World relativo al settore [/accordion] [accordion title=”Obbligazionario”]

La risalita dei rendimenti che ha caratterizzato le precedenti settimane sembra aver registrato una battuta d’arresto. In calo il rendimento del decennale americano che chiude a 1,622%. Ritorna in territorio negativo il Bund: il decennale tedesco scivola sotto la soglia dello zero e si attesta a -0,084%. Scende anche il rendimento del nostro decennale; il BTP gira sul mercato a 1,209% mentre il ‘fratello’ spagnolo rompe la soglia dell’1% (0,951%)

Rendimenti in salita anche sul mercato corporate investment grade europeo e americano.

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Obbl. Gov. Italia, USA e internazionali: Bloomberg EFFAS; Obbl. Gov. Paesi Emergenti: JPMorgan EMBI Plus; Obbl. Investment Grade zona euro e USA: Bloomberg Index[/accordion] [accordion title=”Valute & Commodities”]

L’effetto della decisione della FED di non modificare la propria politica monetaria si riflette nell’andamento del tasso di cambio. La nostra moneta prende infatti forza nei confronti della valuta americana ed il tasso di cambio euro/dollaro sale a 1,1216 (+0,5%). Perde terreno la sterlina (-0,4%)

Settimana positiva per il petrolio. Reuters ha riportato la notizia che l’Arabia Saudita sarebbe pronta a congelare la produzione di petrolio, ma solo se l’Iran farà lo stesso. Nel frattempo il ministro algerino per l’energia si è dichiarato fiducioso a raggiungere un accordo nella riunione dell’OPEC prevista ad Algeri la prossima settimana.

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Agenda

Ecco i dati macroeconomici che saranno pubblicati nel corso della prossima settimana e la stima del consensus (fonte: Bloomberg).

Europa – Per l’Eurozona si prospetta una settimana abbastanza tranquilla dato che l’agenda macroeconomica non prevede particolari impegni. I dati di rilievo si concentrano verso la fine della settimana, con la pubblicazione del tasso di disoccupazione di agosto ed il dato preliminare dal tasso di inflazione per il mese di settembre, a livello di singolo Paese e a livello aggregato. Nel Regno Unito sarà reso noto il dato sul PIL per il secondo trimestre.

USA – Archiviata la settimana della Fed , ecco arrivare il dato definitivo sul PIL americano per il secondo trimestre. In programma anche dati di rilievo per il settore real estate come la vendita di nuove abitazioni e di case nuove. Tra gli altri dati in agenda troviamo i principali ordinativi di beni durevoli e l’indice di fiducia del Michigan.

Giappone – Dal Sol Levante, in settimana, arriveranno i dati sui consumi delle famiglie nel mese di agosto, i numeri sulla produzione industriale nel mese di agosto ed il tasso di disoccupazione.

BRICS – Dalla Cina arriveranno gli importanti dati PMI, utili per capire come sta andando l’economia nel Paese del Dragone.


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