Purtroppo per gli automobilisti che speravano in un calo del costo del carburante, il prezzo della benzina non dipende solo dalle quotazioni del petrolio. A spostare l’ago della bilancia sono le accise.
Negli ultimi sei mesi, l’andamento del prezzo della benzina ha riflettuto inevitabilmente quello positivo (+22%) del petrolio, aumentando circa del 6%. E ora che stiamo entrando nel pieno dell’estate, in quella che in America chiamano la “driving season”[1], uno sguardo a quanto ci costa muoversi in auto ci è sembrato d’obbligo.
La classifica delle pompe più care
In Italia
Con un prezzo medio di 1,47 euro al litro, la benzina nel nostro Paese risulta essere tra le più care: se guardiamo al resto d’Europa, solo in Olanda si registra un prezzo più alto, mentre su scala globale a Hong Kong spetta il primato con 1,71 euro al litro. I prezzi più bassi invece, li troviamo prevedibilmente in corrispondenza dei maggiori paesi esportatori di oro nero.
Cosa determina il prezzo finale?
In Italia hanno un peso significativo le accise sul prezzo del carburante: attualmente queste imposte sono pari a circa il 50% del totale, come rilevato dal Ministero dello Sviluppo Economico[2], e il loro peso continua ad aumentare (+1% nel 2013), nonostante un altrettanto costante calo dei consumi di carburante (-5% nell’ultimo biennio).
Come riporta uno studio di ANFIA, le accise hanno avuto un ruolo importante nel foraggiare le casse dello Stato: il loro contributo era pari a 37 miliardi di euro (al 2014). Una forma di “finanziamento” diretta e sicura per lo Stato.
E il diesel?
Per quanto riguarda il prezzo del diesel, che in Italia ha una quota di mercato di circa il 60%, il nostro Paese registra il primato in Europa: 1,30€/Litro, con le accise che pesano per circa il 48% del prezzo totale.
Tutta colpa delle tasse
Quando sentiamo dire che “con il petrolio così basso, il prezzo della benzina dovrebbe crollare” è bene ricordare queste poche considerazioni. Alla fine infatti, il prezzo del greggio è solo una piccola parte del costo che ci troviamo a pagare quando ci fermiamo a fare rifornimento.
[1] Da Aprile a Settembre, dove si concentra il periodo di vacanze e viaggi maggiore dell’anno.
[2] http://dgsaie.mise.gov.it/dgerm/bphitalia.asp?txtAnno=2016&txtMese=7&txtGiorno=18