Dopo essere stata una delle valute a performare peggio nel 2022, la sterlina quest’anno ha registrato un’impressionante ripresa nei confronti del dollaro statunitense, salendo del 15% rispetto ai minimi raggiunti durante lo scorso settembre.
Dopo anni di declino, i mercati sono ora più ottimisti sul fatto che la valuta britannica continuerà a rafforzarsi. Ma perché il pound sta salendo quando molti nel Regno Unito affrontano un momento di crisi? E la ripresa della sterlina è davvero solida come sembra? Scopriamo le cause e gli effetti di questo trend.
Perché la sterlina è in rialzo?
Possiamo individuare cinque motivazioni dietro il successo del pound.
- La prima ragione è il calo dello scorso anno. La crescita economica più debole, i costi della Brexit e l’alta inflazione hanno reso il Regno Unito un luogo poco attraente per gli investitori. Inoltre c’è stata la crisi di governo, con la caduta dell’esecutivo guidato da Liz Truss, che ha colpito la gestione del bilancio indebolendo il Paese sul mercato. Tuttavia, l’inversione di tendenza con il nuovo primo ministro Rishi Sunak ha contribuito a ripristinare un po’ di stabilità.
- La seconda motivazione è che nel 2023 l’economia del Regno Unito ha ottenuto risultati migliori di quanto ci si aspettasse. A inizio anno, il Fondo monetario internazionale prevedeva una lieve recessione per l’economia, che aveva ottenuto i risultati peggiori nel G7. Tuttavia, finora il Paese ha battuto queste previsioni.
- La terza ragione è l’inflazione. Nel breve termine, un’inflazione più alta significa che il Paese probabilmente aumenterà i tassi di interesse più del previsto. I tassi di interesse relativi rappresentano il fattore chiave per determinare i tassi di cambio: tassi più elevati nel Regno Unito attireranno risparmi e flussi di denaro, spingendo al rialzo la sterlina.
- In quarto luogo, gran parte della ripresa della sterlina riflette la debolezza del dollaro quest’anno. Ora il biglietto verde si trova in una fase diversa del ciclo economico, con un’inflazione negli Stati Uniti che è scesa al 4,9% (rispetto al dato ancora consistente nel Regno Unito) e i rialzi dei tassi che sono stati messi in pausa.
- La quinta ragione sono le buone notizie sul calo dei prezzi del gas e del petrolio, che sosterranno il Regno Unito come importatore netto. Di conseguenza, gli investitori sono ora più ottimisti sulla sterlina, affermando che potrebbe agganciare quota 1,30 dollari entro fine anno.
Quali sono le prospettive a lungo termine della sterlina?
Nel breve termine, l’elevata inflazione e la pressione per aumentare i tassi di interesse hanno sostenuto la valuta britannica. Tuttavia, non è chiaro se il Regno Unito abbia fatto abbastanza per fermare il declino della valuta a lungo termine. La Brexit e l’instabilità politica hanno creato una nuova serie di sfide: tradizionalmente, il Regno Unito era molto aperto e dipendente dal commercio per stimolare la crescita, un commercio che ha subito una serie di limitazioni proprio per via della Brexit.
Il fatto che il Regno Unito abbia evitato la recessione nonostante il peso delle cattive notizie è però in qualche modo incoraggiante. Inoltre, la fase acuta del post Brexit potrebbe essere alle spalle, almeno a detta di alcuni esperti. Il che sarebbe positivo per il pound.
I nostri riferimenti:
– Sterling hits 14-month high against dollar as market bets on higher UK rates | Financial Times
– Sterling edges up as markets focus on interest rate hike bets | Reuters
– Analysis: Sterling’s star may fade as focus shifts to squeeze on UK economy | Reuters
– Will the pound rise higher if interest rates go to 6%? | Pound Sterling Forecast
– Pound beats rival G10 currencies as traders bet on rising interest rates | telegraph.co.uk
– Sterling on track for biggest weekly rise since December | Reuters
– Sterling’s rise continues against the euro and the dollar | Pound Sterling Forecast