Capire gli umori del mercato finanziario è fondamentale, perché gli operatori comprano e vendono in base a come percepiscono la situazione e la metabolizzano (in fondo, restiamo umorali scimmie antropomorfe). La percezione della situazione da parte degli operatori (e quindi il loro umore) è fortemente influenzata da ciò che leggono, vedono, ascoltano: cioè dalle news. Pertanto, individuare i trend nelle news può essere d’aiuto per capire l’umore (il sentiment) degli operatori, specie nei periodi di maggiore nervosismo dei mercati.
Trend delle news e umore dei mercati
Individuare e analizzare i trend nelle news nell’era del digitale non è un compito particolarmente difficile poiché esistono strumenti specifici per farlo (il più conosciuto e accessibile al pubblico è Google Trends – provate, è piuttosto interessante – anche se esistono strumenti maggiormente specializzati).
Analizzando le news, si può avere un’idea della forza di alcuni temi rilevanti per i mercati finanziari. È interessante a questo punto analizzare il rapporto tra le news che contengono il termine “Bull market” (cioè mercato “Toro”, fase di mercato rialzista) e quelle che contengono il termine “Bear market” (cioè mercato “Orso”, ribassista), una metrica sulla forza relativa dell’ottimismo rispetto al pessimismo:
- se il rapporto “Bull/Bear” è superiore a 1, significa che nelle news domina l’ottimismo sull’andamento dei mercati azionari globali;
- se invece il rapporto è inferiore a 1, nelle notizie prevale il pessimismo.
Ho analizzato le news in inglese comparse su Bloomberg nel periodo marzo 2013- aprile 2014, ricercando ogni mese i termini “Bull” e Bullish”, calcolando il numero totale mensile X; poi ho effettuato l’operazione analoga con i termini “Bear” e “Bearish”, il cui totale è Y; infine ho calcolato il rapporto “Bull/Bear” = X/Y, riportato nel grafico.
Dopo aver toccato il minimo dell’ultimo quinquennio nel giugno 2013, il rapporto “Bull/Bear” è tornato a salire e oggi si colloca poco sotto la media storica di lungo periodo (negli ultimi 15 anni la mediana del rapporto è pari a 1,5): dunque oggi siamo in una situazione di apparente normalità.
Considerando anche che i rischi sistemici appaiono nella norma (stando ai Barometri del Rischio Advise Only la situazione sembra sotto controllo), questo potrebbe essere un segnale positivo per le Borse mondiali.
In conclusione
Un rapporto “Bull/Bear” mediamente positivo significa che nelle news domina strutturalmente l’ottimismo. Se ci pensate bene, ciò è coerente col fatto che nel lungo termine le azioni abbiano storicamente avuto un rendimento sensibilmente positivo. Infatti queste performance positive si riflettono sui media, che a loro volta influenzano i mercati azionari, aiutando alla formazione di attese positive sulle loro future performance. Quindi è ragionevole aspettarsi che continui ad essere così, investendo su orizzonti pluriennali.
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