a
a
HomeECONOMIA E MERCATIECONOMIA, POLITICA E SOCIETA'#Numeri a caso: la Grecia e la demagogia galoppante

#Numeri a caso: la Grecia e la demagogia galoppante

Mentre siamo in attesa di sapere le sorti della Grecia e dell’eurozona, molti cercano di sfruttare la confusione per tirare acqua al proprio mulino, senza preoccuparsi di gettare i semi per ulteriore confusione e volatilità.

Il protagonista della vicenda che trattiamo in questo post è Beppe Grillo e la sua posizione circa la vicenda Grexit. Nulla di politico, solo osservazioni da statistico basito di fronte a un uso così strumentale e demagogico di un sondaggio.

Sono inciampato in questo post sul blog di Beppe Grillo, intitolato: “I greci vogliono uscire dall’euro”. Padronissimi… ma qui in AdviseOnly ci siamo insospettiti, perché si legge generalmente il contrario.

Guardando l’infografica pentastellata si legge: “Il 63% dei greci non teme l’uscita dall’euro”. Questa, non occorre avere studiato semantica, è un’altra cosa rispetto a “I greci vogliono uscire dall’euro”. Tutt’altra cosa: potrei voler restare nell’unione monetaria e al contempo non temere una Grexit…

Poi, approfondendo sul sito della società che ha pubblicato il sondaggio, Bridgingeurope.com, è emerso che il sondaggio è stato effettuato online, su 1.807 cittadini greci: non moltissimi. Ma potrebbero anche bastare, se il campionamento della popolazione fosse fatto in modo rigoroso. Invece, si sa solo che i partecipanti hanno un’età compresa tra i 22 e i 45 anni. Ma siamo sicuri che questo campione rappresenti davvero l’intera popolazione ellenica? (Domanda retorica: la risposta è chiaramente no, perché viene considerata solo una specifica fascia di età e che usa internet).

Come sono stati selezionati coloro che hanno risposto? Sul sito della società che ha realizzato il sondaggio, e men che meno sul blog di Beppe Grillo, non v’è traccia della metodologia utilizzata.

Senza entrare nel tecnico, il principio base della statistica dei sondaggi è che il campione deve rappresentare bene l’intera popolazione. Deve esserne una sorta di rappresentazione in scala. Perché ciò accada, devono essere rispettati questi principi fondamentali:

  1. il campione deve avere una dimensione sufficientemente grande;
  2. coloro che rispondono devono essere scelti in modo sostanzialmente casuale (condizione difficile da realizzare con un sondaggio online come questo, perché è possibile che chi decide di rispondere non sia rappresentativo della popolazione);
  3. le domande devono essere accuratamente definite a livello testuale (altrimenti potrebbero spingere chi risponde in una particolare direzione).

Se queste ipotesi di base sono violate, il campione risulta “distorto” e non è idoneo a rappresentare ciò che pensa la popolazione. Può succedere, come in questo caso, che “sovrappesi” una certa fascia della popolazione.

Purtroppo però, anche se mal condotto e anche se si tratta di numeri a caso, un sondaggio conserva un’aura di scientificità che affascina e trae in inganno il lettore. Proprio ciò che accade con questo sondaggio di dubbia validità metodologica: sul blog di Beppe Grillo i numeri sono presi per oro colato dai lettori, come si evince dai commenti, senza il beneficio del dubbio.

Questo è un momento critico per l’eurozona, ed è giusto che ogni cittadino abbia la propria opinione, pro o contro euro che sia: ma questa opinione dovrebbe il più possibile formarsi in base a fatti e numeri, in modo non-distorto.  L’uso allegro di sondaggi, come quello di cui si è parlato, va esattamente nella direzione opposta.

Scritto da

Uno dei fondatori di AdviseOnly, responsabile del Financial & Data Analysis Group. Esperto di finanza e gestione dei rischi, statistico Bayesiano, lunga esperienza in Allianz Asset Management, è laureato in scienze economiche con indirizzo quantitativo-statistico all'Università di Torino. Docente di Quantitative Portfolio Management al Master in Finance dell'Università di Torino, ha pubblicato vari articoli su riviste finanziarie (fra le altre: Journal of Asset Management, Economic Notes, Risk), contribuendo a libri su investimenti e gestione dei rischi. Ex-triathleta, s'ostina a praticare apnea, immersioni e skyrunning.

Ultimi commenti
  • Avatar

    Chissà se al prossimo giro, dopo che Grillo prenderà il potere, la Merkel e Junker offriranno anche a noi i 5 mesi che hanno appena offerto a Tsipras?

    • Avatar

      Grillo a quel punto punterà all’europa…:D
      Spero solo che i suoi underlings crescano, politicamente parlando.

  • Avatar

    Decisamente apprezzabili queste osservazioni sui sondaggi. Purtroppo le domande di natura statistica a cui qui viene data una risposta corretta non se le pone quasi nessuno, così le manipolazioni semantiche e i sondaggi non validi metodologicamente fanno il loro lavoro sulle opinioni che si formano.

    Suggerirei a Raffaele Zenti di continuare con questi interventi nella speranza di accrescere il senso critico generale verso le informazioni che ci sommergono, non soltanto riguardanti la Grecia.

  • Avatar

    Caro Raffaele Zenti,
    sono un ingegnere con la passione per i numeri e la matematica. Mi dispiace ma le sue osservazioni sono alquanto opinabili e non basate su fondamenta matematiche. In primo luogo se il campione è di 11.807 cittadini greci è un campione molto valido per una statistica campionaria; che poi questo non rispecchi il pensiero dei greci perchè è un campione troppo piccolo rispetto alla totalità della popolazione è una cosa normalissima. Se questo non va bene allora direi di smettere di leggere i giornali e i relativi sondaggi dato che nessuno di questi rispecchierebbe a fondo l’opinione della totalità delle persone. Vogliamo parlare degl’Audience su cui si basa tutta la pubblicità della TV(si fanno ancora per via telefonica quando si sa che ormai il telefono in casa è posseduto solo dagl’ultra 60 enni)? Quindi gentile Raffaele Zenti per coerenza da adesso in poi mi aspetterei un post al giorno sulla poca attendibilità dei sondaggi su cui fa affidamento il governo Renzi e il PD per fare le sue dichiarazioi di esagerato ottimismo sulla situazione economica italiana. Per il momento nel suo post ci vedo solo un commento politico che poco si attiene agl’argomenti che dovrebbero essere trattati in questo sito.
    Saluti

    • Avatar

      I dati di audience TV sono calcolati utilizzando degli apparecchi che registrano automaticamente il canale sintonizzato, istallati nelle case di un campione ampio e rappresentativo di famiglie.. sui problemi del sondaggio di Grillo non sto a commentare, l’articolo è sufficientemente chiaro e completo!

      • Avatar

        Lei parla di campione ampio e rappresentativo ma se non fornisce numeri rimane semplicemente un’opinione e dato che al sottoscritto non piace fare della filosofia quei numeri glie li fornisco io. Per l’auditel oggi vengono “fotografati” , 5.163 famiglie con le appararecchiature che lei cita per un totale di circa 14000 individui . In matematica non esite ampio, piccolo, grande, corto…rimangono solo aggettivi senza senso. Esiste ampio, grande etc… rispetto a un riferimento che in questo caso è la totalità delle persone che in un determinato istante guardano la TV e stiamo parlando di milioni di telespettatori (ad esempio 3 per essere buoni) quindi 14*10^3/3*10^6=0.005 quindi lo 0.5%!!!. Criticare un sondaggio come quello proposto nel blog di grillo equivale a criticarne tutti gl’altri. Omettere questo significa fare un articolo incompleto e tendenzioso!

        • Avatar

          Credo che la critica del post sia estensibile a tutti gli altri sondaggi fatto in questo modo. Io personalemnte,ad esempio, non conosco nessuno che abbia l’apparecchio auditel, e sospetto che chi l’abbia sia un campione tutt’altro che rappresentativo della popolazione italiana, essendo il canone rai una delle tasse più evase del paese.

    • Avatar

      Buongiorno Luigi,

      il campione in questione CERTAMENTE non è valido, e non per la dimensione (un campione ben organizzato cioè adeguatamente stratificato e casuale – di 1800 persone potrebbe bastare), ma perché:

      1) riguarda solo una fascia di età (22-45 anni) che non coincide affatto con la totalità della popolazione, come potrà leggere (se avesse bisogno di esserne persuaso) qui http://www.statistics.gr/portal/page/portal/ESYE/BUCKET/A1602/PressReleases/A1602_SAM01_DT_DC_00_2011_03_F_EN.pdf.

      2) è effettuato online, cosa che espone il campione a un rischio di distorsione importante (ie. scelgo se rispondere o meno, e lo faccio anche in funzione di come è posta la domanda).

      Le sue osservazioni sull’opinabilità delle mie osservazioni sono ancora più opinabili, mi creda, e per convincersene, legga se crede (fra le molte pubblicazioni sull’argomento), questo rapido articolo sulle tecniche campionarie: http://www.queensu.ca/cora/_files/mendlesohn_e.pdf

      Se il campione non è stratificato adeguamente, e non mantiene il giusto livello di casualità, è “biased”.
      Le garantisco inoltre che con piacere metterò in luce l’utilizzo distorto e fantasioso di numeri e statistiche da parte di qualunque area politica, PD in testa. Le segnalazioni sono gradite.

    • Avatar

      e meno male che hai voluto sottolineare che sei ingegnere, pure con la passione dei numeri! Basterebbe il buon senso per capire che il sondaggio è totalmente inattendibile! Poi ovviamente chi ha studiato statistica sa che, al di là che un sondaggio in quanto tale non può rappresentare esattamente la realtà, il campione auditel è costruito con metodo, quello online citato no! ABC della Statistica, non la insegnano ad ingegneria?!

      • Avatar

        Parto da quello che lei ha scritto:
        -“Poi ovviamente chi ha studiato statistica sa che, al di là che un sondaggio in quanto tale non può rappresentare esattamente la realtà”.
        Non è vero! Anche un campione piccolo può essere rappresentativo della popolazione se preso con criterio. Preso con criterio significa che i campioni e le misure sono accurati o se vogliamo il valore atteso è il più possibile vicino a quello reale non trascurando anche altre proprietà statistiche come la varianza, covarianza…..
        – Non ho mai scritto che il metodo online citato sia rappresentativo quindi se io ho dei problemi in statistica lei li ha sulla lingua italiana quindi le consiglio di ripartire dalle elementari magari dall’ABC dell’alfabeto.
        -Lei parla di ABC della statistica. Anche qui lungi da me farle perdere la sua autostima ma nei commenti non si è mai tirato fuori nessuna nozione di Statistica quindi ho dei sei seri dubbi che lei abbia la cultura e la prepariazione per giudicarmi.

        • Avatar

          meno male mi hai citato la frase per intero, incluso la parola “esattamente” che è quella che smonta il tuo commento. Dire “un sondaggio in quanto tale non può rappresentare esattamente la realtà” non è un’opinione, è un fatto. Altrimenti potremmo fare a meno delle elezioni e usare un sondaggio con campione ben calibrato!

          Come ti hanno già risposto, il problema non sta nella dimensione del campione (che per la popolazione greca è persino abbondante) ma nella sua composizione senza logica.
          Nel tuo commento era implicito che questo sondaggio avesse validità, perché altrimenti non avrebbe validità alcun sondaggio politico o persino l’auditel. Ma la differenza sta proprio qui: auditel e sondaggi politici sono costruiti con criteri statistici. Questo no.

          Infine quando affermi ” nei commenti non si è mai tirato fuori nessuna nozione di Statistica”, perdi ogni senso della realtà. Ti bastava leggere il tuo commento precedente “campione molto valido per una statistica campionaria”.

          • Avatar

            Sig. Ciro ci sono vari punti in cui mi trova in pieno disaccordo:
            -dimostra di non saper leggere attentamente ciò che ho scritto. Ho preso l’audtel come esempio perchè questo non è rappresentativo delle persone che guardano la tv (si informi) volendo affermare che per me la maggior parte dei sondaggi non è così affidabile come non lo è quello di grillo.
            -Il concetto del mio commento è chiaro: se dobbiamo fare le pulci su un sondaggio di una parte politica lo dobbiamo fare di tutte le altre altrimenti l’articolo diventa tendenzioso.
            -educazione vuole che si dia del “lei” e non del “tu” quando si scrive o si parla a persone che non
            si conoscono dimostrando ancora una volta che è una persona poco attenta.
            Saluti.

  • Avatar

    Sig. Zenti, “Nulla di politico, solo osservazioni da statistico …. ” con questa frase e quest’articolo dimostra tutta la cattiva informazione che alcuni articolisti come Lei sanno fare ….. Perchè non scrive denunciando la mancanza di scientificità ogni volta che i nostri politici parlano in nome degli Italiani !!, perchè non spiega che quando dicono che la Grecia non rimborsando “frega” i soldi agli Europei quando i debiti sono nei confronti di due banche private ( !! ) di nome FMI e BCE ?
    Sono un esperto di Finanza anch’io e la invito a commentare onestamente altri dati che non una “diversa” interpretazione di un sondaggio !!
    Se vuole fare informazione in modo che “ogni cittadino in modo non distorto”, cominci a spiegare dove sono finiti i soldi dei prestiti quando la gente sta morendo di fame …. se vuole l’accompagno io ad Atene per fare un sondaggio più veritiero !!!
    Saluti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.