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Grafico della settimana: Bitcoin sull’onda degli umori dei vip

“Another week, another billionaire weighing in on cryptocurrency”, scriveva Bloomberg lunedì primo marzo nella sua newsletter serale. Un’altra settimana, un altro miliardario che interviene sulle criptovalute. Chi? E per dire cosa? Si tratta di Dan Loeb, manager di un fondo hedge e capo della società Third Point: Loeb, in sostanza, vede in ciò che è cripto un vero e proprio test “per essere intellettualmente aperti a idee nuove e controverse”.

 

Come valutare Bitcoin?

Ecco, appunto: ma quanto si può considerare controverso Bitcoin? Di Bitcoin, meraviglie e zone d’ombra, ha scritto recentemente su Quartz John Detrixhe1, reporter di lungo corso che segue i temi bancari a livello globale, il fintech e l’evoluzione digitale della moneta. Detrixhe inizia con una domanda: come valutare Bitcoin? “Ultimamente”, scrive, “la risposta è stata qualunque cosa dicano persone influenti come Elon Musk e la star dello stock picking Cathie Wood”.

Bitcoin ha, in effetti, raggiunto un livello record dopo che Tesla ha rivelato di aver convertito 1,5 miliardi di dollari di liquidità, per l’appunto, in Bitcoin. A seguire, è stato risucchiato in un vortice al ribasso non appena il patron di Tesla ha detto che i prezzi “sembrano alti”. Ma attenzione: tali prezzi sono saliti di nuovo dopo che Wood, rockstar degli investimenti e fondatrice di ARK Investment Management, ha detto a Bloomberg di essere “molto positiva” sul Bitcoin e felice di assistere a una correzione dei prezzi.

 

 

I big puntano su Bitcoin

I fondi gestiti da ARK Investment Management hanno importanti partecipazioni in Tesla, Square e Bitcoin. E, ci spiega Detrixhe, l’intervista di Wood è arrivata dopo che Square – società statunitense specializzata in servizi finanziari e di pagamento attraverso dispositivi mobile, che ha tra i suoi fondatori il creatore di Twitter Jack Dorsey – ha riferito di aver comprato, questo mese, Bitcoin per un valore di 170 milioni di dollari. Aggiungendo anche che circa la metà delle sue entrate nell’ultimo trimestre provengono proprio da Bitcoin.

La payment company ha ribadito i precedenti commenti del suo fondatore Jack Dorsey, il quale in un’intervista con Quartz ha detto che la criptovaluta ha il potenziale per diventare la valuta nativa di internet.

 

 

Le ragioni degli scettici

Vero è, però, che la difficoltà di assegnare un corretto e fondato valore al Bitcoin si traduce un punto di forza quando si entra nel campo minato della speculazione finanziaria. Questa cripto-asset, sottolinea Detrixhe, non genera flussi di cassa, una metrica chiave per calcolare il valore di una società. Non è legata a un governo, la cui valuta tipicamente fluttua in base ai tassi d’interesse, alla crescita economica e all’inflazione. Non ha mai preso piede come mezzo di pagamento.

In compenso, durante i suoi 12 anni di storia (la creazione risale al 2009) è stata oggetto di straordinaria speculazione, con tutte le oscillazioni annesse e connesse. Ed è a questo punto che Detrixhe cita il Premio Nobel Robert Shiller. “Accadono grandi cose, se qualcuno inventa la storia giusta e la diffonde”, ha detto a Quartz quando ancora correva l’anno 2017 e s’era nel pieno del precedente boom del Bitcoin.

Naresh Aggarwal della Association of Corporate Treasurers di Londra, dal canto suo, ha detto a DealBook2 che puntare sulle criptovalute è più simile a “mettere soldi su una corsa di cavalli” che a gestire in modo prudente le riserve di cassa di una società.

E torniamo così a Cathie Wood, il cui fondo di punta è salito di oltre il 140% nell’ultimo anno: la star dello stock picking è sprezzante verso i pessimisti del Bitcoin e afferma che ARK vede molti possibili usi e impieghi per la criptovaluta. L’offerta di questo crypto-asset è fissa, a differenza delle valute tradizionali, e a Bloomberg ha detto che Bitcoin è un baluardo contro l’inflazione ancora migliore dell’oro3. “Crediamo che Bitcoin non solo condivida molte delle caratteristiche dell’oro, ma che le migliori anche”, aveva scritto già a giugno l’analista di ARK Yassine Elmandjra4.

 

Investire in Bitcoin ha senso o no?

Breve ripasso. Il 26 febbraio 2016, Bitcoin valeva 396 dollari USA circa. Cinque anni dopo, il 26 febbraio 2021, siamo sui 38.000 dollari USA. Oltre cento volte tanto. Per dirla in termini più spiccioli: investendo 1.000 euro in Bitcoin nel 2016, oggi ve ne ritrovereste 100mila e rotti. Investendo gli stessi 1.000 euro, per esempio, nell’azionario USA, oggi avreste all’incirca 2.000 euro, visto che, da allora, il valore dell’indice MSCI USA è duplicato.

Non male. Molto meglio Bitcoin, dite? Certo. Ma a fronte di quanto rischio? Noi, a suo tempo, calcolammo il maximum drawdown di Bitcoin, azionario USA e obbligazionario internazionale dal 2013 al 2017 e scoprimmo che il Bitcoin era arrivato a registrare un calo dell’82% dal 2013, mentre l’azionario USA nello stesso periodo aveva perso al massimo il 12% e l’obbligazionario internazionale l’8%5 . Morale della favola: il Bitcoin può stupire con guadagni stratosferici ma può anche infliggere colpi letali.

Perciò, vale l’invito che vi abbiamo già rivolto in passato: maneggiare con cautela e in dosi più o meno omeopatiche, nel contesto di un portafoglio adeguatamente diversificato.

 



1. Bitcoin is worth whatever Elon Musk and Cathie Wood say it is
2. Bitcoin’s Big Day
3. ARK “Very Positive” on Bitcoin: Cathie Wood
4. Debunking Common Bitcoin Myths
5. Financial Brief | Bitcoin: una “moneta” tra mito e realtà

 

Scritto da

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, lavora a Milano dal 2007. Dopo un'esperienza di quattro anni in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori, si è spostata in Blue Financial Communication, casa editrice specializzata nei temi dell'asset management e della consulenza finanziaria. A dicembre 2017 si è unita al team di AdviseOnly.

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