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HomeECONOMIA E MERCATIGRAFICO DELLA SETTIMANAGrafico della settimana: poco interesse per la cybersecurity (ma le cose potrebbero cambiare)

Grafico della settimana: poco interesse per la cybersecurity (ma le cose potrebbero cambiare)

“Le preoccupazioni sulla sicurezza informatica sono state in prima pagina in tutto il mondo nelle ultime due settimane, ma sorprendentemente stanno avendo poco impatto sul mercato azionario”: questo annotava all’inizio della settimana, nel commento di chiusura della consueta newsletter mattutina di Bloomberg, Cormac Mullen, cross-asset reporter ed editor per Bloomberg News a Tokyo.

Sicurezza informatica poco brillante in Borsa?

Ebbene sì. E un riscontro ce lo dà il confronto tra la performance del Nasdaq CTA Cybersecurity Index, indice che raduna le aziende impegnate nella cybersecurity dei settori tecnologici e industriali, e l’andamento del Nasdaq 100, paniere delle 100 società non finanziarie più grandi in termini di capitalizzazione di mercato quotate al Nasdaq, l’indice della tecnologia statunitense.

 

cybersecurity | amCharts

 

Come si vede dal grafico, nella comparazione tra i valori dei due indici ribasati a 100, il primo risulta sotto di circa 7 punti. E non è l’unico segnale di debolezza. L’Exchange Traded Fund ETFMG Prime Cyber Security1, che ha 2,2 miliardi di dollari in gestione, a maggio ha registrato afflussi per circa 13 milioni di dollari appena, dopo due mesi consecutivi di deflussi, secondo i dati Bloomberg riportati da Claire Ballentine sul sito del Seattle Times pochissimi giorni fa2.

Tra marzo e aprile, questo ETF ha registrato deflussi per 47,5 milioni di dollari: ce lo rivela ETF.com, sito web che ci conferma come nel mese di maggio i flussi in entrata siano stati di soli 12,5 milioni, per un totale da inizio anno al 31 maggio di poco più di 94 milioni3. Ma a cosa si deve questa – diciamo così – tiepidezza, di cui hanno risentito anche altri ETF focalizzati sul medesimo segmento?

Valutazioni esagerate o giustificate?

Sottoperformance e scarso interesse, ipotizzava nel suo commento Mullen, sono probabilmente dovuti alle preoccupazioni circa le valutazioni del segmento della sicurezza informatica, considerate “esagerate”: la cybersecurity è scambiata a un prezzo che è 33 volte i guadagni futuri, rispetto alle 26 volte del Nasdaq 100.

D’altro canto, alla luce dell’inquietante crescita degli attacchi cosiddetti “ransomware”, tale da spingere la Casa Bianca a sollecitare ogni azienda statunitense a rafforzare le proprie misure di sicurezza informatica, in questo caso il “valuation premium” potrebbe essere giustificato. Come dire: il meglio, per questo segmento, è ancora tutto da esprimere.

Come fa notare Frank Lee, amministratore delegato del gruppo Miracle Mile Advisors, la sicurezza informatica è un’area che ha parecchio potenziale, se consideriamo il prossimo decennio. Il che rende quello attuale un ottimo momento per entrarci. Gli investitori si lasceranno convincere?

 



1. ETFMG Prime Cyber Security
2. Cybercrime funds get no love even after attacks
3. ETF.com

 

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