Puntuali come sempre, anche questo mese rendiamo disponibile e scaricabile gratis dal sito il documento di Asset Allocation di Advise Only.
L’Asset allocation è un documento mensile redatto dall’ufficio “Financial Strategies Group” di Advise Only che offre, in modo sintetico e semplice, l’opinione mensile sui mercati finanziari dei nostri esperti.
Se l’investitore intende seguire i consigli e apportare delle modifiche al proprio portafoglio di investimento è consigliabile aprire il documento. Si trova all’interno della sezione “Portafoglio Express“. Ecco i punti salienti.
Scenario base
Con il famoso discorso di Draghi (“whatever it takes”) dell’Agosto 2012, i tassi d’interesse sui titoli di Stato dei Paesi periferici si sono notevolmente abbassati, convincendoci che ci siano attualmente scarsi spazi di manovra per ulteriori ribassi. Avvicinandoci all’inizio della diminuzione della liquidità globale (“Tapering”) e con una tiepida ripresa economica (nel nostro scenario centrale non c’è la rottura dell’euro) ci aspettiamo tassi d’interesse in generale rialzo e maggiore volatilità. Esiste invece maggior valore sul fronte azionario.
Riassunto Asset allocation
Tatticamente, abbiamo deciso di ridurre la componente obbligazionaria per compensarla con liquidità e azioni.
Cosa potrebbe cambiare
Elementi che possono rappresentare focolai di rischio sono un peggioramento della crisi in Medio Oriente e, con minore probabilità, un peggioramento della crisi europea per una combinazione di dati economici negativi, instabilità politica e generale difficoltà di gestione della situazione.
Gianni / Settembre 5, 2013
Posso chiedere come mai avete rimosso le obbligazioni paesi emergenti? Ok lo spauracchio del tapering, ma queste non l’hanno già scontato nel prezzo? Hanno ormai già perso il 20% in pochi mesi.
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Raffaele Zenti / Settembre 6, 2013
Le obbligazioni in gerenerale pensiamo passeranno un periodo così così. Quelle degli Emergenti hanno anche il fattore volatilità del cambio e quindi sono le prime candidate per l’alleggerimento. Preferiamo tutto sommato i bond europei con uno sbilanciamento verso i BTP & C, dovendo tenere delle obbligazioni in portafoglio. Naturalmente, non abbiamo la sfera di cristallo.
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carmela / Settembre 6, 2013
dato che la tendenza, come dice Draghi e chissà per quanto tempo ancora, è per tassi di mercato che resteranno molto bassi, il razionale è l’investimento in bond con tasso fisso, duration intorno ai 5-7 anni, con alte cedole, in modo da assicurarsi un rendimento, a scadenza, non inferiore al 4%. Si potrebbe anche fare trading su tali obbligazioni, in caso di rumors favorevoli (vedi nokia + 8%), o quando il guadagno in conto capitale superasse il valore cedolare. Si possono associare bond TV però con floor favorevoli. L’investimento azionario , secondo me, può non rendere, nel lungo periodo, come un bond , tranne per azioni ad alto dividendo.
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