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Tre scommesse sull’Euro: i Portafogli Anticrisi

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Investire nell’Eurozona può essere possibile seguendo strategie diverse. Vi raccontiamo come sono andati i nostri Portafogli Anticrisi e quali sono i loro punti di forza.


Nel pieno della crisi della zona Euro (dicembre 2011) lanciammo tre portafogli legati a tre possibili scenari per l’Eurozona:

  • Euro OK: pensato per chi è convinto che il progetto europeo riuscirà a sopravvivere, raggiungendo l’obiettivo con cui è nato (“pace e prosperità”).
  • Euro Tsunami: studiato per chi crede che il rischio di dissoluzione si materializzerà nel giro di pochi anni ed che sia meglio proteggersi.
  • Intermedio: è un portafoglio di compromesso, che pondera i due scenari precedenti: la zona Euro rimarrà in piedi, ma in un contesto in cui il progetto europeo verrà continuamente messo in discussione e attraverserà periodiche fasi di turbolenza.

Come sono andati?

Dopo quasi 6 anni di vita i portafogli se la sono cavata piuttosto bene. Il rendimento medio annuo netto (s’intende al netto dei costi di gestione e della tassazione) di Euro OK è stato del +9,2%, Intermedio ha ottenuto il +5,9% medio annuo, mentre Euro Tsunami (corrispondente ad uno scenario che NON si è verificato) ha chiuso con un modesto +2,0% medio annuo netto, ma con una volatilità comunque contenuta (+4,9% su base annua). Negli ultimi 6 anni, gli eventi potenzialmente pericolosi non sono certo mancati, ma nel complesso i portafogli si sono comportati bene in ogni fase d’incertezza.

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Come sono andati i Portafogli Anticrisi?

Le performance di Euro OK e Intermedio diventano ancora più interessanti se confrontate con il rischio sopportato durante la loro vita. In entrambi i casi, infatti, sia gli Sharpe ratio (performance/volatilità) che i Sortino ratio (performance/downside risk) sono davvero buoni, essendo ampiamente superiori a 1 (dopo 6 anni di vita non è solo fortuna). Euro Tsunami ha fatto peggio (ma non malissimo in assoluto), ma ciò è ragionevole, dal momento che implicitamente “scommette” su uno scenario che non si è realizzato, ossia quello della dissoluzione dell’Euro.

 

Sono passati di moda?

Se ripensiamo al 2011 con gli occhi di oggi, possiamo sicuramente tirare un sospiro di sollievo. In questa fase, nonostante la politica nazionale e internazionale non finiscano mai di creare aree d’incertezza, l’Eurozona gode di un ritrovato ottimismo che non si respirava da tempo: il Fondo Monetario Internazionale ha da poco rivisto al rialzo le stime di crescita per il biennio 2017-2018 ed i dati economico-finanziari continuano ad essere incoraggianti, da ogni punto di vista.

Timeline politica dell'Europa

Perciò, rispetto al 2011, la situazione della zona Euro è drasticamente cambiata. Di pari passo, i Portafogli Anticrisi hanno cambiato pelle, adattandosi al nuovo scenario di rischio e d’investimento, senza tuttavia mutare il loro DNA: concretizzare un’idea d’investimento sulla base di uno scenario ben definito.

I vantaggi di investire in un Portafoglio Anticrisi sono almeno due: non farsi prendere dall’ansia del market timing e rispettare le regole fondamentali degli investimenti.

Il vantaggio di investire in un portafoglio legato ad un macro-evento è che si riesce a limitare la  naturale predisposizione al market timing, ossia quell’eccesso di movimentazione del portafoglio nel tentativo di inseguire i mercati, spesso infruttuosamente. Detto in altri termini: investire in portafogli ad evento (o ad obiettivo) aiuta a restare sulla giusta strada, senza provare a prendere pericolose scorciatoie.

I Portafogli Anticrisi, pur essendo “ad evento” e rispondendo a criteri di coerenza, investono nei principali fattori di rischio, rispettando basilari regole di diversificazione, senza mai assumere posizioni estreme. Per intenderci, Euro OK ha una naturale predisposizione ad investire maggiormente in azioni rispetto ad Euro Tsunami (specialmente in quelle aree o settori particolarmente sottovalutati, ma non per questo per forza solo europei), ma coerentemente con il tema del portafoglio le basilari regole di una costruzione equilibrata sono sempre rispettate.

Come si investe in un Portafoglio Anticrisi?

I Portafogli Anticrisi, come tutti i portafogli di AdviseOnly, possono essere acquistati secondo due modalità.

  • Servizio Base: a soli 9€ (da pagare una sola volta) avete la composizione iniziale del portafoglio, aggiornata al momento in cui effettuate l’acquisto, da gestire in totale autonomia utilizzando il servizio di negoziazione della vostra banca. Questo è il modo più semplice per entrare nel mondo di AdviseOnly e mettere alla prova le nostre competenze.
  • AO Tutor: con un abbonamento al servizio AO Tutor a soli 49€ all’anno potrete invece scegliere uno dei portafogli e gestirlo con l’aiuto del nostro team. Infatti, ogni volta che aggiorneremo il portafoglio, verrete avvisati via mail e il vostro investimento sarà sempre al passo con le condizioni di mercato. Inoltre, avrete un contatto diretto con il nostro team e l’accesso agli approfondimenti riservati che pubblichiamo ogni settimana, chiamati AO Tutor Focus.

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Scritto da

Segue tematiche economiche e finanziarie per il team financial strategies group di Advise Only. Dopo aver conseguito una doppia laurea in Management all’Università di Torino e all’ESCP Europe, ha deciso di proseguire i suoi studi con un master in Economia Internazionale a Paris Dauphine. Dopo 4 anni di vita parigina ed esperienze lavorative come economista e strategist, sbarca in Advise Only con l’obiettivo di sviluppare la parte di analisi economica e congiunturale.

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