Semplicità, diversificazione e accessibilità. Investimenti zen.
Ovvero, in poche parole, ecco a voi il Lazy portfolio: un’idea d’investimento oramai popolare nel mondo anglosassone (provate a googolare “Lazy portfolio”) e che anche noi in AdviseOnly abbiamo deciso di sposare e presentarvi. Per una finanza veramente a portata di tutti.
Che cos’è un Lazy portfolio
“Lazy” significa “pigro”.
Vi sarà chiaro il perché di questo nome non appena letti i tratti distintivi di un portafoglio Lazy, ossia:
- semplicità, intesa come basso numero di strumenti finanziari, però scelti accuratamente;
- enfasi sull’asset allocation strategica e sulla diversificazione dei rischi, con la conseguente capacità di portare a casa risultati grazie ai premi al rischio di mercato (ci torniamo tra poco);
- costi per commissioni di gestione pressoché impercettibili;
- orizzonte temporale lungo, indicativamente una decina d’anni;
- ribilanciamenti nulli o sporadici, e quindi costi di transazione ridotto all’osso;
- accessibilità – ossia soglie d’investimento bassissime, adatte anche a investimenti contenuti.
Si tratta perciò di un portafoglio per un pubblico vastissimo, che vuole una soluzione d’investimento ben fatta e in grado di cavarsela in ogni condizione di mercato, ma che non ha voglia di sbattersi con controlli frequenti, operatività, selezione di consulenti, società di gestione, fondi, titoli e via dicendo. Un portafoglio del quale non ci si deve preoccupare. E che inoltre costa poco.
Forse è un approccio noioso, e probabilmente esistono portafogli migliori, ma certo funziona. Per convincersene basta dare un’occhiata all’andamento storico dal 2000 ad oggi del nostro Lazy portfolio, raffrontato con l’indice Fideuram dei fondi bilanciati, cioè la media di mercato dei fondi bilanciati presenti in Italia (per entrambi si riportano dati netti delle commissioni di gestione).
Performance e rischio storici a confronto | ||
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Indice Fideuram fondi bilanciati | LAZY PORTFOLIO | |
Rendimento medio ann. | 0.94% | 4.81% |
Volatilità | 6.25% | 9.52% |
Volatilità downside | 4.60% | 6.88% |
Max drawdown | -24.23% | -36.26% |
Sharp ratio | 0.15 | 0.51 |
Sortino ratio | 0.20 | 0.70 |
In breve: il Lazy portfolio è un po’ più rischioso della media dei bilanciati, ma è nettamente più performante, tanto che le misure di performance rapportate al rischio, cioè Sharpe ratio e Sortino ratio, sono tre volte migliori. Tre. Volte. E tutto senza mai toccare il portafoglio (quindi con costi d’intermediazione limitati all’acquisto iniziale).
Ti abbiamo incuriosito? Dai subito un’occhiata al nostro Lazy portfolio!
Perché funziona
Come in molte ricette di successo, il segreto è nei buoni ingredienti.
Si punta innanzitutto sui robusti premi al rischio, cioè sul rendimento che asset class di ampia portata hanno rispetto ad investimenti monetari o in liquidità:
- il premio al rischio azionario, legato alla capacità (aggregata a livello mondiale) delle imprese di produrre beni e servizi venduti con successo, e quindi di remunerare gli investitori;
- il premio al rischio obbligazionario, basato sull’idea che chi presta denaro ad altri soggetti riceva in cambio un interesse positivo.
I premi al rischio in questione si fondano su idee economiche semplici, intuitive, che stanno alla base del funzionamento dell’economia. Si tratta di premi al rischio certificati dalla storia: dal 1900 al 2017 il premio al rischio medio annuo azionario e quello obbligazionario sono stati rispettivamente pari a 4,3% e 1,1% secondo i calcoli di E. Dimson, P. Marsh e M. Staunton della London Business School. E c’è d’aspettarsi che continueranno a dare soddisfazione agli investitori anche in futuro, a meno che la meccanica economica attuale non venga del tutto sovvertita, cosa non molto probabile.
L’approccio “pigro” invita il risparmiatore a lasciar lavorare il portafoglio nel quale ha investito, evitando di pasticciare con i mercati nel tentativo (solitamente assai infruttuoso) di fare del market timing, cercando di anticipare i movimenti dei mercati. In questo modo si evitano una pletora di errori, tanto comuni quanto ben studiati dagli esperti di finanza comportamentale.
E poi c’è la forte diversificazione, ottenuta investendo in strumenti finanziari già molto diversificati al loro interno: significa che non si corrono rischi inutili e che il portafoglio sarà meno volatile di tanti altri più complessi e costosi.
Infine, c’è il tema dei bassi costi commissionali degli investimenti: negli anni, grazie alla capitalizzazione secondo una legge esponenziale questa forbice commissionale produce ampie differenze di rendimento rispetto ad investimenti più costosi. Considerate che in dieci anni, su 10.000 euro investiti, la differenza tra un investimento a basso costo, con una commissione annua dello 0,25%, ed uno con una commissione dell’1,25% (grosso modo la media di mercato per un portafoglio bilanciato attivo) ammonta a 1060 euro – parliamo di oltre il 10% della somma iniziale.
Insomma, tolti i fronzoli, restano le cose importanti, quelle che portano ai risultati nel lungo termine. Quelli ai quali ambisce questo portafoglio essenziale ma ben studiato.
La composizione del “portafoglio pigro”
Ecco infine il dettaglio del portafoglio, che investe in modo paritetico in azioni (sia di Paesi Sviluppati che Emergenti) ed obbligazioni (governative e societarie). In pratica un portafoglio di quattro ETF che racchiude il grosso del mercato finanziario mondiale.
E poi un tocco di “factor investing”: per le azioni dei Paesi Sviluppati abbiamo deciso di privilegiare le azioni “Quality”, corrispondenti ad aziende solide e profittevoli, che operano sul mercato con grande efficienza operativa, in grado di generare cassa in modo affidabile nel tempo. Si tratta di una sfumatura di stile.
Il costo medio annuo del nostro Lazy portfolio in termini di commissioni di gestione è dello 0,217%: quasi nulla, rispetto alla media di mercato. Dal computo sono esclusi i costi legati all’operatività, cioè la mera compravendita degli strumenti finanziari. Si tratta di costi che variano da banca a banca, nonché da cliente a cliente, e percentualmente possono incidere in modo sensibile se l’ammontare investito è davvero piccolo (già, perché in teoria nel Lazy portfolio si possono investire anche meno di 1000 euro). Su questi costi potete incidere: se sono alti, chiedete che ve li abbassino, e se non lo fanno provate in un’altra banca.
Per concludere, non aspettatevi miracoli: probabilmente ci saranno alti e bassi come per tutti gli investimenti; potete però star sicuri che, se lascerete a questo frugale portafoglio il tempo di lavorare, esso produrrà frutti che non hanno nulla da invidiare a fondi dai nomi blasonati.
Scopri ora il nostro Lazy portfolio!
Bia / Gennaio 25, 2019
Scusate ma qual’è la composizione del lazy portfolio mostrato nel grafico compara il lazy con la media dei fondi bilanciati?
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Alessandro Agrati / Gennaio 31, 2019
Ciao!
Sì. Perché è un bilanciato, 50 bond-50 equity. E perché le performance del portafoglio Lazy sono nette dei costi commissionali, proprio come quelle della media dei bilanciati (a differenza di indici di mercato, che sono lordi), quindi il confronto è del tutto coerente e ragionevole.
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Roberto Zani / Gennaio 30, 2019
Scusate, potete aggiornare i portafogli, specie quello tattico? E’ vecchio in modo imbarazzante… Inoltre sarebbe interessante avere una vostra opinione aggiornata anche sulla situazione dei settori azionari… grazie
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 4, 2019
Ciao Roberto,
I nostri portafogli sono aggiornati su base mensile, il nostro comitato d’investimento provvede a mantenerli tali durante le riunioni che facciamo all’inizio di ogni mese. Ti informo inoltre che questa settimana pubblicheremo il nostro consueto Asset Allocation per il mese di febbraio, nel quale troverai le nostre analisi e approfondimenti sull’andamento dei mercati e delle nostre idee d’investimento, compresi ovviamente i portafogli tattici. Per quanto riguarda la tua seconda indicazione, ti ringraziamo per lo spunto e procederemo a fare un commento anche sugli azionari. Buona giornata!
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giovanni / Gennaio 30, 2019
Bel portafoglio!. Una domanda: come avete fatto la simulazione fino al 2000 se (ad esempio) l’Xtrackers XDEQ (MSCI World Quality UCITS ETF 1C) ha (dal sito di Xtrackers) come data di partenza l’11 set 2014? Avreste potuto tracciare i singoli titoli dell’etf, ma mi sembra piuttosto gravoso a meno di una selezione brutale e quindi con un risultato poco significativo..
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 6, 2019
Ciao Giovanni,
Abbiamo utilizzato i benchmark sottostanti l’indice, al netto dei costi commissionali gravanti sull’ETF.
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Giovanni / Febbraio 6, 2019
grazie, interessante metodologia..
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enrico / Febbraio 8, 2019
le performance tengono conto anche dei div distribuiti dagli etf?
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 8, 2019
Buongiorno Enrico,
Sì, tengono conto dei dividendi, perché sono “total return”.
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vincenzo IENGO / Febbraio 8, 2019
Portafoglio molto bello. Solo una domanda: come mai non si è privilegiato il iShares Xtrackers MSCI World Quality Factor al posto
Xtrackers MSCI World Quality Factor UCITS ETF 1C che cmq è di dimensioni molto piu ampie?
Grazie
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 8, 2019
Buongiorno Vincenzo,
Sono entrambi ottimi prodotti, entrambi con un rating Morningstar molto elevato; quello selezionato da noi ha un costo commissionale lievemente più basso.
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vincenzo / Febbraio 8, 2019
avevo immaginato. cmq grazie della risposta
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Francesco / Febbraio 9, 2019
Mi piace moltissimo l’idea, per chi come me non è tanto pratico e inizia mi pare un buon compromesso.
Non sono riuscito a capire però prendendoli su Fineco quali sono i costi.
Considerando che ne prenderei un tot ogni 6/12 mesi conviene eventualmente prenderli tramite ETF Replay?
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 12, 2019
Ciao Francesco,
i costi di ETF Reply sono da valutare con attenzione: vanno da poco meno di 10 euro (cifre molto alta, a meno che la somma investita non sia grande) a 2.95 euro (cifra ragionevolissima). Dipende dalla consistenza delle operazioni e dal volume. Può convenire accorpare gli investimenti e farli ogni 12 mesi.
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cosimo Mercuro / Febbraio 9, 2019
Salve. Una domanda: prevedete di non modificare la composizione del portafoglio per molto tempo? In caso contrario avviserete delle modifiche tutti (anche chi non ha sottoscritto alcun servizio con AO)? Grazie
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 12, 2019
Ciao Cosimo,
le modifiche alle nostre idee d’investimento sono decise dal nostro comitato d’investimento che, in base all’andamento delle variabili economico/finanziarie, si riserva la possibilità di modificare l’asset allocation qualora quella presente non consenta alla soluzione di perseguire il raggiungimento del rispettivo obiettivo d’investimento.
Per scoprire le eventuali modifiche ti invitiamo a leggere il nostro blog e gli articoli dedicati agli specifici portafogli, i consueti Asset Allocation mensili, nonché a monitorare la nostra newsletter settimanale.
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paolo / Febbraio 12, 2019
Buon giorno
non ritenete rischiosa la notevole esposizione valutaria?
Cosa ne pensate di un eventuale copertura con ETF hedge, o di impostare la parte, o una parte del ptf obbligazionario in zona euro?
Grazie
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 12, 2019
Buongiorno,
L’esposizione valutaria corrisponde a una diversificazione valutaria (le divise sono fattori, asset class), oltre che alla composizione dei mercati finanziari globali. In questo momento riterremmo molto più rischioso un portafoglio concentrato sull’Europa, dove si concentrano fattori di rischio sistemico importanti – Italia in testa.
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marco / Febbraio 15, 2019
Buongiorno,
Consigliate un versamento unico o di attivare un pac?
Al posto delle azioni “Quality” potrebbe essere un’ alternativa le azioni “value”? iShares Edge MSCI World Value Factor UCITS ETF
ISIN IE00BP3QZB59
Grazie
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 20, 2019
Ciao Marco,
sulla scelta della tipologia di forma di investimento da attivare ti invitiamo a valutarla in base alla tua situazione finanziaria, obiettivo d’investimento e orizzonte temporale. Per un approfondimento sul confronto PIC e PAC ti rimando al seguente articolo.
In base all’obiettivo d’investimento e l’orizzonte temporale della soluzione la differenza tra i due fattori (quality e value) è sottile, dato che la asset class a cui entrambi fanno riferimento è quella relativa all’azionario globale, esposizione necessaria per questa tipologia di portafoglio. La scelta del nostro comitato d’investimento di prediligere il fattore quality è dettata dall’attuale contesto di mercato e dal fatto che le società che presentano questo fattore, registrando una dinamica aziendale in termini di utili più stabile e costante, risultano meno sensibili alle dinamiche di mercato.
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enrico / Febbraio 15, 2019
su quale orizzonte temporale va calcolato un periodo in cui non si vada incontro ad una perdita sul capitale in base al livello di rischio?
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enrico / Febbraio 15, 2019
riducendo di un 10% la parte equity e compensando con bond globali governativi e un po di oro si dovrebbero diminuire i rischi?
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enrico / Febbraio 19, 2019
mi pare però che l’esposizione al dollaro sia al 100% tale da invalidare completamente anche performance positive dei sottostanti non credo sia adatto a essere trascurato
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 20, 2019
Ciao Enrico,
facciamo una risposta unica e per punti alle tue tre domande:
1) Quando s’investe c’è sempre il rischio che si possa perdere il capitale, quel rischio non si azzera mai. La storia dei mercato però insegna che nel medio / lungo termine i mercati sanno remunerare da tale rischio.
2) Dipende dal rischio che si vuole coprire. Di solito l’oro aiuta nei momenti di fortissimo panico; i bond globali tendono a ridurre la volatilità del portafoglio ma aumentano il rischio credito / inflazione.
3) L’esposizione ai fattori globali ha per natura una forte componente legata al dollaro, in ogni caso nel lungo termine il premio al rischio valutario tende ad essere vicino a zero.
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Ugo Putzolu / Febbraio 23, 2019
Come e quando si può ribilanciare il portafoglio?
Grazie.
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 25, 2019
Buongiorno Ugo,
Il portafoglio sarà ribilanciato molto di rado, salvo emergenze (se no non sarebbe un lazy portfolio…), ne parleremo sul blog e se ne vedrà cambiare la composizione.
Grazie
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Maurizio / Febbraio 23, 2019
Buongiorno, iShares Global Corp Bond ETF USD Dist, sono a distribuzione. Ho letto varie volte che per portafogli a lunghi periodi conviene ad accumulazione o sbaglio in qualcosa?
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 25, 2019
Buongiorno Maurizio,
Sì, sarebbe preferibile ad accumulazione, ma non c’è quotato su Borsa Italiana (c’è solo quello a distribuzione – si fa come si può).
Grazie
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Andrea / Marzo 22, 2019
Salve, cosa vuol dire liquidità 63/100?
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Redazione AdviseOnly / Autore / Marzo 25, 2019
Buongiorno Andrea,
l’indice di liquidità riassume un’ampia serie di indicatori che danno una misura della velocità e del costo di smobilizzo di uno strumento finanziario (ossia la sua liquidità), quali ad esempio volumi trattati complessivamente, spread denaro-lettera, dimensione (AuM per gli ETF, nozionale emesso per le obbligazioni, capitalizzaizone per le azioni), ecc. L’indice riassume le variabili che un buon gestore osserva quando deve giudicare la liquidità di uno strumento finanziario. L’indice si colloca su un intervallo che va da 0 (molto illiquido) a 100 (superliquido); 63 è un valore non eccezionale ma decente, più che accettabile per un portafoglio “Lazy”, la cui movimentazione sarà scarsissima.
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Massimo / Marzo 22, 2019
AMUNDI IDX JPM GBI GLOBAL GOVIES ETF-LU1437016204
DB X-TRACKERS EQUITY QUALITY FCTR (DR)1C-IE00BL25JL
La mia banca non li tratta; esistono prodotti equivalenti?
Non rispondetemi di rivolgermi ad un’altra banca: sono “lazy”.
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Redazione AdviseOnly / Autore / Marzo 25, 2019
Buongiorno Massimo,
è abbastanza singolare che la banca dica che non tratta questi ETF: sono titoli negoziati in Borsa, proprio come le azioni, e se la banca offre un servizio di negoziazione dovrebbe negoziarli… questo è in effetti un caso nel quale sarebbe meglio cambiare banca (il motivo per cui non lo negoziano è che vogliono scoraggiare l’uso degli ETF e spingere su prodotti distribuiti dalla banca stessa, con margini più elevati – per la banca, ovviamente). Almeno, vale la pena segnalare la cosa alla Consob e chiedere cosa ne pensano. Ma ci rendiamo conto che a volte prevale la pigrizia. In tal caso una versione Lazy^2 del portafoglio, relativamente simile all’originale (ci sono delle differenze), può essere: 50% Spdr Bl Barc Glob Aggr Eur Hdg Ucits Etf (Isin = IE00BF1QPL78) + 50% Spdr Msci Acwi Imi Ucits Etf (IE00B3YLTY66). Ma qualcosa ci dice che anche per questi ETF varrà il “Mi spiace non li trattiamo”.
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massimo / Marzo 25, 2019
Scusate ma non ho ancora capito; il “lazy portfolio” originale era:
1)AMUNDI IDX JPM GBI GLOBAL GOVIES ETF – LU1437016204 – 35%
2)DB X-TRACKERS EQUITY QUALITY FCTR (DR)1C – IE00BL25JL35 – 35%
3)ISHARES CORE MSCI EMERGING MARKETS IMI – IE00BKM4GZ66 – 15%
4)ISHARES GLOBAL CORPORATE BOND – IE00B7J7TB45 – 15%
La mia banca non tratta 1) e 2), ma tratta 3) e 4).
Se 50% Spdr Bl Barc Glob Aggr Eur Hdg Ucits Etf (Isin = IE00BF1QPL78)
+ 50% Spdr Msci Acwi Imi Ucits Etf (IE00B3YLTY66)
sostituiscono 1) e 2), allora dovrei comprare 35% e non 50%; oppure il due ETF sostituiscono tutti e quettro gli ETF originali?
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Redazione AdviseOnly / Autore / Marzo 27, 2019
Buongiorno Massimo!
Gli Etf presenti nelle nostre soluzioni d’investimento sono tutti presenti sul mercato di Borsa Italiana e quindi liberamente accessibili da tutte le banche nel nostro Paese. Ti invitiamo a contattare telefonicamente o direttamente allo sportello la tua banca per chiedere ulteriori informazioni sulla possibilità di acquisto.
Grazie
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marco / Aprile 8, 2019
Buongiorno,
quali sono le differenze tra il lazy^1 e il lazy^2?
grazie
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Redazione AdviseOnly / Autore / Aprile 17, 2019
Buongiorno Marco,
il Lazy portoglio ha un’unica composizione, che trovi in questa pagina.
Grazie
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sabato / Aprile 20, 2019
Salve,sono interessato al vs. ptf lazy,vorrei sapere come avere eventuali aggiornamenti della composizione.Grazie
sabato
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Redazione AdviseOnly / Autore / Aprile 29, 2019
Buongiorno Sabato,
Per tenere d’occhio la composizione e l’andamento del nostro Lazy Portfolio (così come per tutte le altre idee d’investimento presenti sul nostro sito) fai riferimento in questo caso alla sezione “Portafogli Tematici” sotto la voce “Investire” del nostro sito e seleziona la tipologia “Lazy Portfolio“. Per rimanere aggiornato su eventuali cambi di asset allocation ti rimando ai nostri approfondimenti mensili a nome “Asset Allocation” e alle comunicazioni dedicate ai singoli portafogli che inviamo a cadenza mensile via newsletter.
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Francesco / Maggio 9, 2019
Potreste spiegarmi perchè nel vostro portafoglio Lazy la parte obbligazionaria è Global e non EurMts?
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Redazione AdviseOnly / Autore / Maggio 9, 2019
Buongiorno,
date le caratteristiche d’investimento del portafoglio e l’attuale contesto di mercato, il nostro team di financial strategies ha ritenuto più adeguato al portafoglio una soluzione più diversificata per la parte obbligazionaria, rispetto ad una maggiormente esposta su qualche area in particolare.
Grazie
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Francesco / Maggio 21, 2019
Andrebbe bene anche in versione Pac ?
Grazie
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Redazione AdviseOnly / Autore / Giugno 3, 2019
Buongiorno Francesco,
Certo, toccherà poi a te la gestione della soluzione e la valutazione della frequenza, così come l’importo di versamento.
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raimondo / Giugno 6, 2019
Salve,volevo sapere se il ptf lazy da voi indicato è partito il 1 gennaio 2019.
Se si vuole simulare un inizio diverso, per verificare la bontà dei titoli scelti si possono verificare i risultati dei singoli ETF scelti da voi.Ad esempio sarebbe interessante verificare rendimenti annualizzati a 3,5,10.
Sperando di essere stato chiaro , inattesa di risposta saluto.
Raimondo
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Redazione AdviseOnly / Autore / Giugno 10, 2019
Buongiorno Raimondo,
Il tuo è sicuramente un ottimo spunto. Proporremo quanto prima anche questa simulazione. Grazie!
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Vincenzo / Luglio 8, 2019
Buongiorno, volevo sapere se i due portafogli …Lazy e intermedio possono viaggiare a braccetto; nel senso che è sbaglaito averli entrambi?
grazie
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Redazione AdviseOnly / Autore / Luglio 8, 2019
Buonasera Vincenzo,
I due portafogli perseguono due obiettivi diversi ma possono essere complementari in ottica di diversificazione. Ad esempio, seguendo un approccio core-satellite, Il Portafoglio Intermedio potrebbe essere il core e il Lazy il portafoglio satellite, facendo crescere lo quota con una logica ad accumulo (PAC).
Grazie
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vincenzo / Luglio 9, 2019
Buongiorno, una curiosita’….il fatto che in entrambi i portafogli sia presente l’ETF con codice ISIN IE00BL25JL35 non cambia nulla?
grazie
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vincenzo / Luglio 9, 2019
altra curiosita’ è corretto definire il portafoglio Intermedio come asset 60/40 obbl.azion?
ancora…noto che la parte cash (10%) ha chiuso quasi sempre tutti gli anni in rosso
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Redazione AdviseOnly / Autore / Luglio 9, 2019
Buongiorno Vincenzo,
Non cambia nulla, l’aspetto importante è valutare sempre il portafoglio nella sua interezza e gli obiettivi che intende perseguire.
Esatto, il portafoglio intermedio può essere visto come un 60% parte rischiosa (aizonario + commodities) e 40 parte meno rischiosa (obbligazionario + liquidità).
La componente relativa alla liquidità è utilizzata soprattutto in ottica di diversificazione, utile a contenere la volatilità del portafoglio nei momenti di “crisi” sui mercati.
Grazie
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marco / Luglio 9, 2019
Buongiorno,
Pensavo che il Lazy, fosse per sua natura la parte core di un qualsiasi portafoglio e che la parte satellite potesse essere costituita dal portafoglio Megatrend o una delle combinazioni del Tattico
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Redazione AdviseOnly / Autore / Luglio 9, 2019
Buongiorno Marco,
Ha ragione Lazy è per natura un core, lo è anche Intermedio. L’esempio che abbiamo fatto tiene conto del controvalore minimo investibile dei due portafogli. Ricapitolando core (Lazy, Intermedio) satellite (Megatrend; tattico). Abbiamo dato per scontato che volesse investire esclusivamente in Intermedio e Lazy.
Grazie
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vincenzo / Luglio 9, 2019
Buongiorno Vincenzo,
Non cambia nulla, l’aspetto importante è valutare sempre il portafoglio nella sua interezza e gli obiettivi che intende perseguire.
Esatto, il portafoglio intermedio può essere visto come un 60% parte rischiosa (aizonario + commodities) e 40 parte meno rischiosa (obbligazionario + liquidità).
La componente relativa alla liquidità è utilizzata soprattutto in ottica di diversificazione, utile a contenere la volatilità del portafoglio nei momenti di “crisi” sui mercati.
Grazie
Buongiorno, mi sono permesso di copiare la risposta non avendo la possibilita’ del “Rispondi”.Mi scuso ma è capire. Pensavo riferendomi alla suddetta risposta che la parte obbligazionaria fosse del 60% visto che il portafoglio ha un 30% di bonds legati all’inflazione e un 20% ai corporate bond + 10% liquidita’. Ciedo scusa per l’insistenza
grazie mille
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Redazione AdviseOnly / Autore / Luglio 9, 2019
Buonasera Vincenzo,
Esattamente!
Ci scusi per l’imprecisione.
Grazie
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vincenzo / Luglio 10, 2019
Buongiorno, volevo sapere se sostituendo in uno dei portafogli l’etf ISIN IE00BL25JL35 con questo IE00B8FHGS14 , cambia molto la strategia stessa?
grazie della risposta
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Michele / Agosto 25, 2019
Buongiorno,
come mi accorgo se AO apporta modifiche ai portafogli?. Devo periodicamente controllare o ne date evidenza ?
grazie e complimenti
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Redazione AdviseOnly / Autore / Agosto 26, 2019
Buongiorno,
per questo scopo ti invitiamo a controllare periodicamente i nostri comunicati mensili (Asset Allocation: https://www.adviseonly.com/category/investire/asset-allocation/) dove comunichiamo le eventuali modifiche alle nostre soluzioni d’investimento.
Grazie
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marco / Ottobre 23, 2019
perché avete considerato l’etf bond globale e non un etf globale legato all’ inflazione? si sarebbe ridotto il rischio inflazione
grazie
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Golf / Aprile 21, 2020
Salve,gradirei avere un informazione riguardante Lazy,ho gia’ nel mio portafoglio gli etf che compongono il pacchetto Etico,se acquisto anche gli etf del Lazy, rischio un eventuale sovrapposizione,come possono essere classificati i 2 portafogli? (core-satellite).
Ringraziandovi.
Cordiali saluti.
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Redazione AdviseOnly / Autore / Aprile 23, 2020
Buongiorno,
Per scoprire le eventuali modifiche alle soluzioni ti invitiamo a leggere sul nostro blog gli articoli inerenti all’ “asset allocation del mese”, in cui verranno indicate, a fini educativi, le eventuali modifiche e le scelte dietro le stesse.
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