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Bollettino AO | Si discute sul Recovery Fund, occhio alla volatilità sui mercati

I fatti salienti della settimana

La giornata del Consiglio europeo. Venerdì i leader dell’Unione europea si incontrano in quella che dovrebbe essere l’ultima riunione in videoconferenza per fare il punto sul Recovery Fund da 750 miliardi di euro e sul nuovo bilancio europeo 2021-2027. Ma dal vertice non è atteso alcun accordo: si tratterà con ogni probabilità di un incontro per prendere le misure e verificare le posizioni in campo, in attesa della riunione che si spera decisiva a luglio, all’avvio della presidenza tedesca dell’Unione.

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che il fondo comune Next Generation Eu è uno strumento “doveroso e urgente in questo momento”, ma – scrive La Stampa – le posizioni sono ancora distanti e l’accordo rischia di slittare addirittura a dopo l’estate, con una probabile riduzione dei fondi destinati all’Italia.

Misure italiane. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che il recovery plan italiano sarà presentato a settembre e ha rinviato ogni decisione sull’eventuale attivazione del Mes, su cui c’è disaccordo all’interno della maggioranza.

Intanto nella sua relazione annuale il presidente della Consob Paolo Savona ha rilanciato l’ipotesi di emissione di bond pubblici perpetui e di garanzie pubbliche sul capitale di rischio delle pmi.

Cassa Integrazione prorogata. Il governo ha approvato un decreto legge sugli ammortizzatori sociali che proroga di 4 settimane il periodo di cassa integrazione di 14 settimane già concesso alle imprese dai decreti Cura Italia e Rilancio.

Casse vuote. Secondo Banca d’Italia ad aprile le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 24,2 miliardi, -20,4% rispetto allo stesso mese del 2019, risentendo della sospensione di alcuni versamenti fiscali e del peggioramento del quadro macroeconomico. Il premier Conte ha assicurato comunque che il governo non ha alcuna intenzione di introdurre una patrimoniale.

Vaccino più vicino? Il colosso farmaceutico Usa Johnson&Johnson ha fatto sapere che sta dialogando con governi e organizzazioni internazionali per lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19.

Ancora Brexit. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha assicurato che l’Ue farà del suo meglio per siglare un accordo con il Regno Unito entro la fine dell’anno, ma non è disposta a mettere in discussione i propri valori per raggiungere l’obiettivo. Intanto il premier britannico Boris Johnson avrebbe confermato che non cercherà di prolungare irragionevolmente i negoziati. Ma tra i governi europei torna a serpeggiare lo spettro del “no deal”.

Inflazione sotto i piedi. Il tasso annuo d’inflazione nell’area euro è sceso a maggio allo 0,1%: ad aprile era stato dello 0,3%, mentre un anno fa si attestava all’1,2%. E in diversi Stati, tra cui l’Italia, il tasso è stato negativo (-0,3%, con i prezzi del settore energia giù dell’11,9%).

Bank of Japan in azione. La Banca centrale giapponese ha mantenuto invariati i tassi di interesse, ma si prepara a iniettare risorse per mille miliardi di dollari attraverso prestiti.

Le misure della Bce. Mercoledì intanto sono entrate in vigore le misure adottate dalla Bce per rendere più flessibile l’accesso degli istituti di credito alla liquidità della Banca centrale. Una misura che rimarrà attiva fino a settembre 2021 per agevolare il credito a famiglie e imprese.

Instagram batte Twitter. Il Reuters Institute ha rilasciato il suo annuale Digital News Report che analizza come le persone in 40 diversi Stati si informano sui media e sui social. Dallo studio emerge, tra le altre cose, che Instagram ha superato Twitter come strumento di informazione tra i più giovani.
 

 

Come si sono mossi i mercati

Il giorno delle quattro streghe. Il 19 giugno è un giorno particolare per i mercati finanziari – noto come giorno delle quattro streghe o “freaky Friday”: è un evento che si verifica il terzo venerdì nell’ultimo mese di ogni trimestre (marzo, giugno, settembre e dicembre). Corrisponde alla scadenza (o il rollover) simultanea di vari contratti di futures e opzioni e, di solito, coincide con un riequilibrio dei principali indici. Questi può innescare alcuni dei giorni di trading più trafficati dell’anno, causando una forte volatilità sui mercati statunitensi, con possibili forti ripercussioni anche sui mercati mondiali.

Mercati, è calma apparente. Borse europee positive nell’ultima seduta della settimana, mentre sullo sfondo restano i timori legati al ritorno di nuovi contagi in diversi Paesi, che raffreddano le attese di una veloce ripresa delle economie. Gli occhi dei mercati sono puntati sul vertice Ue dedicato al Recovery Fund.

Intanto in Asia l’ultima seduta della settimana si chiude in leggero rialzo. A Tokyo, bene il Nikkei 225 dopo che il Giappone ha revocato le ultime limitazioni sugli spostamenti all’interno del Paese. Il governo giapponese nel suo bollettino economico mensile ha comunicato che nonostante il Paese sia ancora in una situazione “estremamente grave” a causa dell’emergenza coronavirus, l’economia “ha smesso di deteriorarsi”.

Petrolio, un cauto ottimismo. Prezzi del petrolio in ripresa, dopo che i produttori e gli alleati dell’OPEC hanno promesso di rispettare gli impegni di riduzione dell’offerta: il Brent del Mare del Nord ha superato i 42 dollari al barile, mentre il Wti americano si è avvicinato ai 40 dollari. Un ottimismo che ha permesso al mercato del Brent di tornare in backwardation per la prima volta da inizio marzo (qui per approfondire il significato di contango e backwardation).

Spread stabile. Sull’obbligazionario, andamento stabile per i titoli di Stato, con lo spread tra il BTp decennale e il Bund tedesco che si attesta a 177 punti base, stesso livello del finale di giovedì (183 punti mercoledì sera).
 

Asset Class (in Euro) Ultima settimana (%) Ultimo mese (%) Da inizio anno (%)
Azioni Italia 4.16 15.5 -16.3
Azioni Europa 3.58 8.03 -11.81
Azioni USA 2.82 4.06 -3.27
Azioni Giappone 1.37 4.54 -6.51
Azioni Emergenti 1.21 5.02 -10.44
Asset Class (in Euro) Ultima settimana (%) Ultimo mese (%) Da inizio anno (%)
Consumer Discretionary 2.72 6.26 1.08
Consumer Staples 3.13 2.57 -5.16
Energy 0.85 2.4 -34.07
Financials 1.55 9.37 -22.01
Healthcare 3.08 -1.14 0.75
Industrials 2.35 7.86 -12.66
Technology 4.17 6.13 11.84
Materials 2.25 3.99 -8.85
Telecoms 2.9 3.56 -0.12
Utilities 1.63 4.26 -7.31
Asset Class (in Euro) Ultima settimana (%) Ultimo mese (%) Da inizio anno (%)
Obbl. Gov. Italia 0.55 2.69 0.7
Obbl. Gov. USA 0.09 0.25 10.79
Obbl. Gov. Internazionali 0.02 1.45 3.29
Obbl. Paesi Emergenti 1.02 1.71 -0.1
Obbl. Gov. Europa 0.37 1.13 1.49
Obbl. Investment Grade Eurozona 0.17 2.74 -1.09
Obbl. Corp. Investment Grade USA 0.85 3.57 4.88
Asset Class (in Euro) Ultimo valore Ultimo mese (%) Da inizio anno (%)
EUR/USD 1.1234 2.8 0.0
GPB/USD 1.2396 1.2 -6.5
USD/JPY 106.88 -0.9 -1.6
Oro (Oncia/USD) 1735.15 -0.4 13.9
Petrolio (Brent, USD) 42.33 22.2 -35.9

 

I market movers della settimana

Lunedì dalla Cina arriva la decisione sui tassi di interesse della PBoC e, dagli Usa, il dato sulle vendite di abitazioni esistenti. La settimana prosegue con l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero in Germania e nel Regno Unito (dove sono attesi anche i numeri su indice Pmi composito e indice dei direttori degli acquisti del settore servizi).

Mercoledì sempre dalla Germania arriva l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende, mentre negli Usa vengono pubblicati i numeri sulle scorte di petrolio greggio.

Giovedì occhio a Pil del primo trimestre e richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.

 


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