a
a
HomeECONOMIA E MERCATICOMMENTO AL MERCATOCome investire in modo etico, poco per volta, in tre passaggi

Come investire in modo etico, poco per volta, in tre passaggi

Caro lettore, forse sei tra coloro che pensano che la finanza sia poco etica, detesti qualsiasi forma di speculazione, la colonna sonora della tua vita è Wake Up dei Rage Against The Machine.

Probabilmente hai anche l’opportunità di mettere da parte qualcosa, o almeno ci provi.

I presupposti dell’investimento

Investire in modo socialmente responsabile somme anche piccole e con una certa regolarità (ad esempio ogni mese o trimestre) si può fare ed è assolutamente alla tua portata. Ti basta partire da alcune considerazioni e poi “unire i puntini”.

  • Risparmiare qualcosa è uno sforzo che vale davvero la pena di fare, per costituirsi una riserva di denaro in vista della pensione o per il futuro proprio o della propria famiglia.
  • Investire i risparmi nel lungo termine, con pazienza, in un ampio portafoglio di azioni internazionali è il modo per evitare la speculazione e gli speculatori, assicurandosi i risultati migliori.
  • Farlo gradualmente, un po’ alla volta, con un PAC (un Piano di Accumulo del Capitale) riduce i rischi di perdite.
  • Esistono strumenti di investimento etici, cioè ETF e fondi, che acquistano azioni di società attente all’ambiente, al sociale e che operano in settori dell’economia considerati etici. A riguardo vi abbiamo già proposto il portafoglio Etico, che abbiamo ribilanciato qualche mese fa.
  • Quando si investe occorre contenere i costi, in particolare le spese commissionali.

investimento etico

Cosa scegliere l’investimento giusto

Bene, questi sono i principi. Dalla teoria alla pratica il passo è breve: basta attuare un PAC (fai-da-te o tramite un intermediario finanziario) su un ETF, strumento dai costi contenuti, che investa in azioni internazionali giudicate etiche.

Su Borsa Italiana esiste un ETF con le caratteristiche desiderate: l’ETF Ubs Msci World Soc Resp Ucits Etf A-Dis (l’ISIN è LU0629459743). Ha un costo (TER) bassissimo (0,38% annuo); trovate tutte le sue caratteristiche sulla scheda presente sul sito Advise Only.

Clicca e accedi al sito per scoprire di più

investire-in-modo-etico

L’ETF replica un indice che include azioni di società con elevato rating ambientale, sociale e di governance. Ovviamente sono escluse le società che hanno a che fare con alcol, scommesse e casinò, tabacco, armi, energia nucleare, pornografia e OGM (organismi geneticamente modificati). Dopo questa prima scrematura, sono selezionate le società con più elevato rating etico secondo la società MSCI Barra. Infine, i settori merceologici sono tutti rappresentati in modo piuttosto equilibrato.

Tre passaggi per investire eticamente e poco per volta

1. Acquistare l’ETF
  • se il PAC è un fai-da-te, è sufficiente ricordarsi ogni mese (trimestre, bimestre, o semestre) di effettuare l’acquisto dell’ETF, per l’ammontare corrispondente al risparmio effettuato nel periodo; l’ETF si può acquistare presso qualunque intermediario che operi su Borsa Italiana (cioè praticamente tutti);
  • se invece il PAC è attuato grazie a un intermediario, seguite le sue istruzioni (funziona all’incirca come un RID, fate attenzione al costo che vi addebitano per ogni versamento).
2. Creare gratuitamente un portafoglio su Advise Only

In questo modo è possibile monitorare l’andamento dell’investimento e i suoi rischi.

3. Aggiornare il portafoglio

Vi basterà aggiornare il vostro portafoglio con le quantità via via acquistate dell’ETF, così potrete vedere a quanto ammonta il vostro gruzzoletto.

Non è difficile. Nel Medioevo marinai valorosi attraversavano gli oceani con imbarcazioni di dimensioni ridicole: sono quindi certo che sarai in grado di mettere in piedi un PAC su un ETF.

Scritto da

Uno dei fondatori di AdviseOnly, responsabile del Financial & Data Analysis Group. Esperto di finanza e gestione dei rischi, statistico Bayesiano, lunga esperienza in Allianz Asset Management, è laureato in scienze economiche con indirizzo quantitativo-statistico all'Università di Torino. Docente di Quantitative Portfolio Management al Master in Finance dell'Università di Torino, ha pubblicato vari articoli su riviste finanziarie (fra le altre: Journal of Asset Management, Economic Notes, Risk), contribuendo a libri su investimenti e gestione dei rischi. Ex-triathleta, s'ostina a praticare apnea, immersioni e skyrunning.

Ultimi commenti
  • Avatar

    possedendo già un capitale la parte non investita resta infruttifera e quindi non incide sul rendimento finale?

    • Avatar

      Se è infruttifera non incide (=> performance =0)

lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.