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HomeECONOMIA E MERCATICOMMENTO AL MERCATOUn portafoglio d’investimento semplice per integrare il reddito

Un portafoglio d’investimento semplice per integrare il reddito

Continuiamo la serie di portafogli d’investimento con un obiettivo specifico: si tratta di portafogli pensati e definiti per rispondere ad una particolare esigenza d’investimento nella vita di un risparmiatore.

Le persone tendono infatti a ragionare frazionando il proprio patrimonio in tanti conti (i “Conti Mentali”), ciascuno con un obiettivo ben definito: Advise Only cerca quindi di proporre portafogli che vadano incontro a questa tendenza degli investitori.

Abbiamo già proposto dei portafogli per chi ha come obiettivo un risparmio per i propri figli (in modalità PIC e PAC).

Clicca sui link e accedi al sito, potrai analizzare i portafogli, copiarli, salvarli e trovare tutti i dettagli della loro composizione e l’andamento in termini di performance, rischio e liquidità.

Questa volta ci concentriamo su un nuovo portafoglio che genera dei flussi di cassa cadenzati nel tempo: lo abbiamo battezzato Obiettivo Rendita.

Tecnicamente è infatti un portafoglio che genera una rendita (il che non vuol dire che è indicato solo per Paperon De’ Paperoni!). Il portafoglio è già disponibile sul sito e condiviso sulla nostra Community.

Ed ecco le caratteristiche del portafoglio.

  • A chi si rivolge: ad investitori che
    • desiderano integrare un introito (ad esempio pensionistico);
    • dispongono di alcuni risparmi (ad esempio un’eredità) e desiderano integrare un reddito relativamente basso.
  • Obiettivo: definire un portafoglio che generi (da subito) una successione abbastanza regolare di flussi di cassa, cadenzati nel tempo, utili ad integrare un reddito fisso.
  • Modalità di costituzione: in un unico versamento, seguendo il più possibile una logica “Buy & Hold”, cioè di scarsa movimentazione del portafoglio, con possibilità di aggiustamenti tattici.
  • Struttura del portafoglio: di tipo “Core-Satellite”, cioè una parte centrale, strategica, a cui sia aggiunge un portafoglio tattico, più opportunista, che può cambiare composizione più frequentemente (es. ogni trimestre).

CLICCA PER APRIRE IL PORTAFOGLIO

  • Orizzonte temporale: 10 anni circa, estendibile con una certa facilità attraverso un’opportuna politica di rinnovo dei titoli obbligazionari in scadenza.
  • Rischio: basso rischio di perdita definitiva del capitale a scadenza, rischio medio relativo all’oscillazione dei corsi (volatilità dei rendimenti) nel breve periodo.
  • Numero di strumenti finanziari: il numero contenuto, come sempre, per rendere il portafoglio accessibile ad un pubblico ampio di risparmiatori.
  • Tipologia di strumenti finanziari: ETF e titoli, sia obbligazionari che azionari.
  • Flussi di cassa: sono il tema centrale del portafoglio, quindi sono estremamente importanti.

Caratteristiche essenziali portafoglio “Core”

Il portafoglio “Core” è la componente principale dell’investimento, di natura strategica.

Per la sua realizzazione vengono utilizzati pochi strumenti finanziari semplici, dai costi bassi e liquidi. A dire il vero il rischio di liquidità è meno importante che in altri portafogli, visto che è prevista poca movimentazione (per la prevalenza della logica “Buy & Hold” nella componente “Core”).

Un’altra caratteristica fondamentale è la diversificazione dei principali fattori di rischio a lungo termine sopportati dal portafoglio, cioè il rischio default degli emittenti obbligazionari, il rischio politico/Paese, il rischio di erosione da inflazione. Vediamo in quali fattori/asset class andiamo ad investire.

  • Azioni ad alto dividendo di Paesi sviluppati ed Emergenti, per beneficiare sia di un ragionevole premio al rischio azionario, visto l’arco di tempo lungo, sia di protezione dall’inflazione.
  • Obbligazioni governative con buoni tassi cedolari dell’area euro, sia “core” (Paesi come Germania, Olanda, Austria per la loro miglior solidità in termini di rischio creditizio), che “periferia” (come l’Italia, per i migliori rendimenti). In questa prima versione del portafoglio sono stati utilizzati anche BTP e CCT, il cui taglio minimo è 1.000 euro di nominale e che, nei portafogli di dimensioni contenute, possono essere sostituiti con un ETF equivalente, ad esempio il Db X-Trackers Mts Ex-Bankit BTP, il cui ISIN è LU0613540185.
  • Obbligazioni italiane con cedole e capitale legate all’inflazione, per fornire protezione dal rischio inflazione del Paese in cui si vive.
  • Obbligazioni denominate in divise extra-euro, con componente cedolare interessante, per fornire protezione in caso di uscita dall’euro (evento secondo me poco probabile, ma possibile).

Caratteristiche essenziali portafoglio/i “Satellite”

Il portafoglio “Satellite” è una componente secondaria dell’investimento, facoltativa, dal peso percentuale nettamente inferiore (circa il 6% del totale in questa prima fase).

Il “Satellite” segue una logica più tattico-opportunistica di medio periodo (3-12 mesi). A seconda dell’andamento del mercato può permettersi di seguire temi di “stile” azionario (es. Value, High Dividend, ecc…), settori, selezioni di specifiche azioni, ecc…

In questo momento ha un ruolo cruciale nel portafoglio il tema dei dividendi che – oltre ad essere strategici – qui hanno funzione tattica.

Il portafoglio “Satellite”, investe quindi nei seguenti fattori/asset class:

  • titoli selezionati su base internazionale in modo sistematico privilegiando settori difensivi (es. farmaceutico, beni di largo consumo);
  • titoli con alto “dividend yield”, basso P/E corrente, alto valore dello Z-score di Altman (un indice di solvibilità delle aziende), buon ROE, basso Beta (bassa reattività al mercato) e altri indicatori fondamentali, controllando, solo come “sanity check”, che le valutazioni dei principali analisti siano tendenzialmente positive e che i P/E attesi per l’anno prossimo siano positivi.

Il fatto di introdurre singoli titoli incrementa il rischio specifico del portafoglio (che rimane comunque “gestibile”, vi invito a curiosare nell’analisi del rischio del portafoglio sul nostro sito). Ribadiamo che la componente “Satellite” non è essenziale e il 6% dell’investimento iniziale nel quale si sostanzia può essere attribuito ai tre ETF azionari ad alto dividendo presenti nella componente “Core”.


Rammentiamo che, sebbene sia pratico dividere concettualmente i risparmi in tanti “Conti Mentali”, è però importante avere una visione complessiva del patrimonio, cosa che potete fare facilmente (e gratuitamente) sul sito Advise Only, accedendo all’area “Portafogli” e cliccando sull’ultima icona a destra (con l’etichetta “Treemap Unificati”): non importa quanti portafogli avete, il sistema calcolerà tutto il vostro patrimonio come un unico maxi-portafoglio.

Buona navigazione!

Scritto da

Uno dei fondatori di AdviseOnly, responsabile del Financial & Data Analysis Group. Esperto di finanza e gestione dei rischi, statistico Bayesiano, lunga esperienza in Allianz Asset Management, è laureato in scienze economiche con indirizzo quantitativo-statistico all'Università di Torino. Docente di Quantitative Portfolio Management al Master in Finance dell'Università di Torino, ha pubblicato vari articoli su riviste finanziarie (fra le altre: Journal of Asset Management, Economic Notes, Risk), contribuendo a libri su investimenti e gestione dei rischi. Ex-triathleta, s'ostina a praticare apnea, immersioni e skyrunning.

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