a
a
HomeECONOMIA E MERCATIGRAFICO DELLA SETTIMANAGrafico della settimana: Grecia, il peggio è ormai definitivamente alle spalle?

Grafico della settimana: Grecia, il peggio è ormai definitivamente alle spalle?

La maratona dell'azionario greco da inizio anno continua.

Si parla spesso (anche troppo) di trade war, di Brexit, delle tensioni Roma-Bruxelles, ma in giro per il mondo c’è tanto altro. Tra tutti, un po’ in sordina, lo scorso weekend in Grecia si sono tenute le elezioni parlamentari, indette dall’ormai ex primo ministro Tsipras, dopo i deludenti risultati riscontrati alle europee dello scorso maggio.

Ad avere la meglio è stato il partito di centrodestra Nuova Democrazia, guidato da Kyriakos Mitsokatis, che torna al governo dopo la sconfitta registrata all’appuntamento elettorale del 2009, nel mezzo della più grave crisi del Paese. Rispetto a quei giorni, come sta oggi il Paese ellenico?

Guardiamo i mercati. L’azionario da inizio anno è una delle piazze finanziarie migliori: +35% la performance da inizio anno, la migliore del Vecchio Continente. Dagli anni della crisi c’è ancora tanto da recuperare, ma il risultato è sicuramente sorprendente. Momentum quindi ampiamente positivo, e valutazioni altrettanto interessanti: il P/E viaggia ancora sotto la media storica, indicando un mercato quindi potenzialmente attraente.

 

GDS Grecia | amCharts

 

Anche sul fronte obbligazionario la realtà è positiva. Da inizio anno il rendimento del decennale è calato del 50%, dal 4,4% di gennaio al 2,1% attuale, con conseguente apprezzamento del bond che da inizio segna un netto 23%, rispetto al 6% medio dell’Eurozona.

Dal punto di vista economico, la crescita del PIL prosegue. Il Fondo Monetario Internazionale, nella sua ultima revisione dello scorsa primavera, ha corretto al rialzo le stime di crescita annuali, ora attesa al 2,4% dal 2,1% del 2018. A contribuire al risultato troviamo le esportazioni, i consumi privati e gli investimenti tutti saldamente in ripresa, nonostante la (ancora) debole dinamica dei prestiti bancari.

A quasi un anno dalla conclusione del piano di aiuto della Troika (agosto 2018), i punti deboli del Paese – seppur più circoscritti – rimangono. Alto livello di debito pubblico e produttività ancora debole sono tra le più grandi fonti di rischio che il nuovo governo dovrà affrontare nel suo nuovo mandato, ma le recenti performance registrate sui mercati sono sicuramente un segnale più che incoraggiante.

 


Scritto da

Con www.adviseonly.com la finanza non è mai stata così semplice. La nostra missione è spiegarvi il mondo degli investimenti in modo chiaro e senza giri di parole, per rendervi investitori più informati e consapevoli.

Nessun commento

lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.