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HomeCAPIRE LA FINANZAFINANZA PERSONALEPerché investo? Conoscere i propri bisogni e obiettivi è importante

Perché investo? Conoscere i propri bisogni e obiettivi è importante

Per gettare le basi di un buon investimento finanziario, bisogna prima risparmiare. E il risparmio, dal canto suo, presuppone un rinvio dei consumi. Spesso, anzi, si risparmia proprio per soddisfare bisogni futuri: per esempio, per accantonare la somma che, insieme al mutuo, consentirà l’acquisto della casa dei sogni. Ma è solo un esempio, appunto. Di bisogni possono essercene – e nella vita di tutti noi ce ne sono – molti altri. Quali? Metterli a fuoco correttamente e per tempo è essenziale.

Una buona pianificazione finanziaria parte da una chiara consapevolezza dei propri bisogni, come ci ha insegnato la finanza comportamentale (la famosa “behavioural finance”). Proprio in questo ambito, ha visto la luce il cosiddetto “goal investing”.

 

Che cos’è il goal investing?

Significa investire perseguendo uno specifico obiettivo. Col tempo si è rivelato un metodo molto utile per investire in modo più disciplinato ed efficace, tenendo conto non solo degli obiettivi personali ma anche della propria naturale propensione. Si basa sull’idea che la nostra testa sia organizzata in una serie di “cassetti”, o conti mentali. Dal che, peraltro, discende anche la teoria della cosiddetta “contabilità mentale” (o “mental accounting”).

Questa teoria ci dice che nella nostra testa separiamo il denaro in una serie di quote, assegnando a ciascuna un fine preciso, che poi è il famoso “cassetto”: trasporti, casa, scuola, divertimenti, vacanze e via dicendo. Discorso analogo vale per gli investimenti: secondo il goal investing, ognuno risponde a un bisogno o a un obiettivo specifico.

L’investimento per obiettivi ha il doppio vantaggio di rendere più intuitivo il concetto di rischio, associandolo alla probabilità di non raggiungere quel determinato obiettivo, e di aiutare – anche in base a questo – a scegliere il veicolo più adatto. In più, nei momenti in cui prevale l’irrazionalità, aiuta a rimanere fedeli all’obiettivo dell’investimento scansando quelle reazioni emotive ai movimenti di mercato che spesso e volentieri rischiano di far perdere soldi.

 

A ciascuno il suo obiettivo

Gli obiettivi cambiano a seconda di tutta una serie di fattori. Uno non secondario è la fase della vita che si sta attraversando. Da giovani non ci si pensa, ma un obiettivo importante – un importante cassetto mentale per i propri investimenti – è l’accumulo per la pensione. Terminata la vita lavorativa, accade solitamente che si percepisce un reddito pensionistico più basso del precedente reddito da lavoro. Al contempo, però, tendono a salire le spese legate alla sanità e all’assistenza personale.

 

 

Un importantissimo investimento, da effettuare durante la vita lavorativa, serve proprio ad accumulare un capitale che consenta di mantenere un buon tenore di vita e di fronteggiare le spese anche in età avanzata. L’investimento legato a questo obiettivo va iniziato il prima possibile. Strumenti interessanti, anche in ottica fiscale, sono i fondi pensione, sia aperti che negoziali, e i PIP. Con un tocco di protezione per prevenire le necessità dell’epoca della vita nella quale si è tipicamente più fragili: protezione che può essere offerta da opportuni prodotti di natura assicurativa.

 

Figli, futuro, ma anche spensieratezza

Un altro obiettivo – non necessariamente alternativo al primo – può essere quello di crearsi un reddito integrativo già durante la vita lavorativa. La soluzione, in questo caso, può essere un’asset allocation in grado di generare buoni proventi in termini di cedole e/o dividendi. Un fondo comune può essere indicato a questo scopo, ma naturalmente ognuno dovrà poi parlarne con il proprio consulente finanziario.

Un reddito integrativo può far comodo alla famiglia, oltre che alla persona: e i figli sono l’altro motivo che può spingere a guardare al futuro e a investire. Gli studi universitari, una piccola impresa, un mutuo per la casa: nel futuro dei figli può esserci una qualunque di queste importanti missioni. O anche tutte.

Pure in questo caso la parola d’ordine è iniziare il prima possibile, investendo con orizzonte temporale medio-lungo e puntando sempre su un’asset allocation ben diversificata. Senza, nel frattempo, trascurare i beni voluttuari per sé e/o per la propria famiglia: comprarsi una barca, acquistare una moto, fare un bel viaggio. Anche a questi progetti si può dare forma e sostanza con un adeguato investimento.

Poi c’è da pensare alla successione: sono poche, pochissime, le persone che amano pensare al “dopo di sé”, eppure è importantissimo farlo, per una corretta trasmissione del patrimonio che non sia penalizzata fiscalmente e non dia origine a malumori e dissapori familiari, il più delle volte costosi, oltre che dolorosi.

 

La consulenza dell’esperto è fondamentale

Insomma, il panorama degli obiettivi è vasto e variegato: alcuni accomunano tutti gli investitori – pensiamo, per esempio, all’investimento per la pensione o alla successione – altri sono decisamente più personali – non tutti scelgono di metter su famiglia o sognano la barca.

Il sottostante, però, è lo stesso per tutti: esiste un set di bisogni e obiettivi ed esistono per fortuna gli strumenti che possono consentire di soddisfarli e realizzarli. Mettere a fuoco gli uni e gli altri è possibile: basta parlarne con un esperto in materia di investimenti e gestione patrimoniale, che conosce molto bene i numeri ma anche – e soprattutto – le persone.

 


 

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