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Bollettino AO | È corsa al Btp Italia anti-Covid

I fatti salienti della settimana

Cina vs Honk Kong. La Cina vuole introdurre una serie di leggi sulla sicurezza nazionale per avere un maggiore controllo su Hong Kong, regione amministrativa speciale dove da quasi un anno vanno avanti grandi proteste per chiedere maggiore democrazia. Nello specifico, la nuova legge sanzionerà secessione, eversione contro lo Stato, terrorismo e interferenze straniere. Le opposizioni sostengono che la mossa del governo segnerà la fine di un polo finanziario internazionale. Immediata la reazione dei mercati asiatici, con la Borsa di Hong Kong caduta di oltre il 4%.

Prosegue la tensione Usa-Cina. Schermaglie senza fine tra le due superpotenze. Pechino ha minacciato “contromisure” se Washington imporrà sanzioni alla Cina per la gestione dell’epidemia di Covid-19. Il portavoce dell’Assemblea Nazionale del Popolo, Zhang Yesui, ha detto che il rapporto con gli Stati Uniti è a un “punto critico” e la Cina “non si tirerà indietro dai problemi” se gli Usa manterranno una mentalità da Guerra Fredda.

Disoccupazione a stelle e strisce. Nell’ultima settimana sono state presentate 2,44 milioni di richieste di sussidi per la disoccupazione in Usa, per un totale di 38,6 milioni dall’inizio della pandemia. Il segretario del Tesoro, Steven Mnuchin ha detto che con molta probabilità il Paese dovrà prevedere un altro pacchetto di aiuti economici.

Corsa al Btp Italia anti-Covid- Lunedì è stato lanciato il nuovo Btp Italia – con tasso minimo garantito dell’1,4% – volto a contribuire alla copertura delle spese relative all’emergenza Covid-19 e dei provvedimenti per la ripresa economica dell’Italia. La risposta è stata da record, sintomo di una ritrovata fiducia da parte dei risparmiatori: nei tre giorni di collocamento ai piccoli risparmiatori sono stati raccolti 14 miliardi totali per quasi 384mila contratti, mentre agli investitori istituzionali sono stati assegnati titoli per 8,3 miliardi di euro attraverso 746 proposte di adesione. Il totale raccolto, pari a 22,3 miliardi di euro, costituisce un record storico di volume per questo tipo di emissione.

Non abbassate la guardia! L’Europa dovrebbe prepararsi alla seconda ondata di Coronavirus, che non è più una teoria lontana. La domanda principale che dovremmo porci è quanto sarà grande. A lanciare il monito è la direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Andrea Ammon, intervistata dal Guardian.

Brexit, non se ne esce. Le trattative tra Regno Unito e Unione europea per un accordo post Brexit sono di nuovo incagliate sul tema del confine dell’Irlanda del Nord. Il capo negoziatore europeo Michel Barnier ha avvertito l’omologo britannico David Frost che l’Ue non concederà in automatico al Regno Unito alcuna condizione favorevole nel corso del negoziato.

Si tratta sul Recovery Fund. La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron hanno lanciato una proposta per il Recovery Fund europeo: nella loro visione, dovrebbe strutturarsi come un fondo da 500 miliardi di euro all’interno del bilancio pluriennale, erogato sostanzialmente sotto forma di sovvenzione a fondo perduto, una formula apprezzata dai Paesi dell’Europa meridionale, come Italia e Spagna. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, da parte sua, ha detto di voler presentare una proposta alternativa al piano ideato dall’asse franco-tedesco. Tra i punti centrali il ricorso a prestiti, e non finanziamenti a fondo perduto, da concedere in cambio di riforme.

Intanto i ministri delle finanze dell’Ue cercano l’intesa sui fondi Bei – circa 220 miliardi destinati a piccole e medie imprese – mentre è arrivato il via libera definitivo per Sure, il fondo a sostegno della cassa integrazione dei Paesi Ue durante la crisi.

 

 

Dati macro in Europa. L’inflazione nell’Eurozona è calata ad aprile allo 0,3% rispetto allo 0,7% del mese precedente, mentre l’Indice Pmi manifatturiero della zona euro si è attestato a maggio a 39,5, in rialzo rispetto al 33,4 di aprile. Nel Regno Unito però, la fiducia dei consumatori è tornata al livello più basso da dieci anni (-34 punti a maggio rispetto ad aprile).

E in Giappone. Le esportazioni del Giappone sono precipitate di quasi il 22% ad aprile rispetto all’anno precedente, segnando il peggior calo in oltre un decennio. Le importazioni sono diminuite del 7% sempre su base annuale.

Fiducia tedesca. In Germania l’indice Zew, che misura la fiducia delle imprese, è risalito a 51 punti dopo il crollo del periodo precedente. Le previsioni si fermavano attorno ai 32 punti.

Tassi fermi in Cina. Come da attese, la banca centrale cinese ha mantenuto stabile il suo tasso di prestito di riferimento al 3,85%.

 

Come si sono mossi i mercati

Borse sotto pressione. Le borse mondiali restano volatili, con gli investitori preoccupati per le rinnovate tensioni tra Washington e Pechino che, secondo alcuni analisti, mettono a rischio l’accordo di “fase 1” sul commercio.

Continuano a pesare naturalmente anche le incertezze sul fronte sanitario e sui tempi per un possibile vaccino che metta fine alla pandemia di Coronavirus.

In difficoltà i mercati asiatici, appesantiti dalla notizia della stretta cinese su Hong Kong che, secondo le opposizioni, segnerà la fine di un polo finanziario internazionale. Dopo l’annuncio, venerdì, la Borsa di Hong Kong è caduta di oltre il 5%.

Bene il petrolio. Sia il Wti che il Brent hanno raggiunto in settimana i massimi dall’inizio di marzo. Secondo gli analisti di ActivTrades, nonostante le incertezze, gli investitori stanno scommettendo su un rimbalzo relativamente rapido della domanda di greggio, in particolare dall’Asia.

Poco mosso lo spread. Nella giornata di venerdì, il differenziale tra il decennale benchmark italiano e il pari scadenza tedesco viaggiava intorno ai 214 punti.

 

I market movers della settimana

Lunedì 26 maggio i mercati sono chiusi per festività negli Stati Uniti (Festa della Memoria), nel Regno Unito e a Singapore.

In Germania intanto sono attesi i dati sul Pil trimestrale e l’indice IFO sulla fiducia delle imprese a maggio.

Martedì occhio al report della Bce sulla stabilità finanziaria.

Nel resto della settimana in arrivo una carrellata di dati dagli Stati Uniti: rapporto sulla fiducia dei consumatori a maggio, vendite di nuove abitazioni e ordinativi di beni durevoli, ma anche Pil del primo trimestre, richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Venerdì atteso anche l’indice dei prezzi al consumo su base annuale nella zona euro.

 


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