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Risparmiatori, superare la crisi finanziaria si può. Ecco il nuovo portafoglio anticrisi

Mai come in questi momenti di forte tensione vale la pena chiedersi: i portafogli Anticrisi, creati dal team Advise Only, di cui abbiamo parlato anche a un mese e a due mesi dal lancio, come se la sono cavata?

Cinque mesi di storia sono ancora un tempo troppo breve per emettere giudizi, ma trattandosi di portafogli costruiti intorno ad un tema d’investimento, la crisi dell’Eurozona, il periodo è comunque significativo. Di seguito vi proponiamo le performance, il rapporto rendimento/rischio dei tre portafogli e il grafico dell’andamento della performance lorda (elaborazioni Advise Only, dati Thomson Reuters e Morningstar) nel periodo che va dall’avvio (30 novembre 2011) al 16 maggio 2012.

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Per questioni di brevità lasciamo a voi lettori il confronto con altri investimenti, ma teniamo a ricordarvi soltanto che si tratta di portafogli con un orizzonte temporale di circa 2 anni (dalla data di creazione), impostati secondo una logica “Total Return”: cioè non hanno un benchmark, bensì un obiettivo finanziario concreto,  nelle fattispecie:

  1. EuroTsunami: proteggere l’investimento in caso di “rottura” dell’Euro o simile danno sistemico, anche a scapito della performance in scenari maggiormente positivi (mai portafoglio è stato più attuale…);
  2. EuroOK:  puntare su una soluzione positiva e relativamente rapida della crisi, assumendosi dei rischi nel caso si concretizzasse uno scenario fortemente negativo;
  3. EuroIntermedio: è il caso intermedio e più equilibrato, di incertezza circa lo scenario che si realizzerà.

E, proprio per la natura “Total Return” dei portafogli, è importante che qualunque confronto consideri il rischio e il rapporto tra performance e rischio (sulle schede degli strumenti e dei portafogli su www.adviseonly.com trovate indicatori realizzati appositamente per questo fine).

Per il futuro, anche se si potrebbero attuare piccole variazioni a margine nei tre portafogli, riteniamo che i presupposti sui quali essi si basano restino sostanzialmente validi e, anche per una questione di semplicità operativa, non è necessario variarne la composizione.

Guardare avanti

Ci interessa ora guardare avanti e proporvi un nuovo portafoglio. Lo scenario per i prossimi mesi del 2012 si mantiene estremamente incerto. In Europa, l’attuale situazione della Grecia è figlia delle tensione tra le politiche economiche improntate all’austerità e quelle attente alla crescita economica. Il dibattito politico e istituzionale che ne consegue sta dilatando i tempi di soluzione della crisi del debito sovrano e tra i cittadini europei serpeggia in modo crescente il livello di intolleranza all’austerità fiscale e alla linea strategia “tedesca” per uscire dalla crisi.  Il tutto in un quadro che necessita di importanti riforme strutturali, sia a livello di Unione Monetaria, sia all’interno di singoli Paesi.

Per capire che direzione prenderà l’Eurozona e la crisi che l’affligge, i mercati finanziari guardano con attenzione al fattore politico, e agli elementi che lo influenzano:

  • l’incertezza legata alla situazione Greca (che se non riuscirà a darsi un Governo capace di rispettare i patti concordati per ricevere gli aiuti, non riceverà nessun aiuto),
  • il nuovo corso politico della Francia,
  • il referendum sul “fiscal compact” che si terrà in Irlanda il 31 maggio.

Tutti elementi più che sufficienti a mantenere elevato il rischio.

È anche vero che al di fuori dell’Eurozona le prospettive di crescita economiche sono migliori nel 2012 (la crescita del PIL reale secondo l’IMF sarà rispettivamente il 3,5% a livello globale contro il -0,3% dell’Eurozona) e quindi si può sperare in una “luce al fondo del tunnel”. I Paesi Emergenti sono quelli con le migliori prospettive di crescita e, tra essi, l’area asiatica è quella con le migliori previsioni.

Il nuovo portafoglio, EuroRinascita, ingloba queste considerazioni. È semplice nella struttura come i precedenti e guarda al futuro con orizzonte temporale più esteso (3-4 anni), pensando a chi ha la capacità di sopportare qualche rischio in più durante il percorso d’investimento.

I temi più importanti intorno ai quali abbiamo definito EuroRinascita sono:

  • lenta uscita dalla crisi dell’Eurozona, ma con permanenza di “tail risk” nell’area Euro (eventi a bassa probabilità ma dagli effetti devastanti) che può impattare su azioni, obbligazioni e divise;
  • ripresa della crescita soprattutto nelle aree extra-Euro, in particolare in quelle emergenti e, fra queste, in particolare in Asia;
  • possibile ripresa della crescita anche nell’Eurozona, con tempi più lunghi e a tassi inferiori;
  • conseguente presenza di qualche rischio inflattivo nei prossimi anni (su scala globale);
  • una discreta valutazione delle obbligazioni corporate;
  • elezioni presidenziali negli USA.

Il portafoglio investe in titoli obbligazionari ed ETF e diversifica tra questi fattori, che offrono sì delle opportunità, ma ovviamente sono anche portatori di rischi, che vanno gestiti. A titolo esemplificativo, sono presenti titoli di Stato italiani, per beneficiare del buon rendimento offerto, insieme a investimenti obbligazionari denominati in divise extra-Euro o legati all’area “Core” dell’Eurozona per cercare protezione dal “tail risk”, così come investimenti azionari in aree o settori che in questi momenti difficili hanno maggiore tenuta o maggiore potenziale di crescita. È per questo motivo che abbiamo inserito ETF su titoli azionari ad alto dividendo dei Paesi sviluppati, perché storicamente i dividendi sono una componente importantissima del rendimento azionario. O, ancora, per beneficiare della crescita economica in Asia, in un settore che dovrebbe “tenere” in molti scenari possibili, contestualmente diversificando rispetto al “rischio Euro”, abbiamo inserito un ETF sul settore dei beni di largo consumo nei Paesi emergenti asiatici.

Ad ogni modo la cosa migliore è andare a vedere direttamente le caratteristiche e l’andamento del portafoglio sul sito. EuroRinascita e tutti gli altri portafogli Anticrisi sono a vostra disposizione, aggiornati quotidianamente per performancerischio e liquidità (in modo gratuito, ovviamente). Basta accedere al sito www.adviseonly.com e cliccare Analisi Mercati / Idee di investimento.

Buona navigazione.

Scritto da

Uno dei fondatori di AdviseOnly, responsabile del Financial & Data Analysis Group. Esperto di finanza e gestione dei rischi, statistico Bayesiano, lunga esperienza in Allianz Asset Management, è laureato in scienze economiche con indirizzo quantitativo-statistico all'Università di Torino. Docente di Quantitative Portfolio Management al Master in Finance dell'Università di Torino, ha pubblicato vari articoli su riviste finanziarie (fra le altre: Journal of Asset Management, Economic Notes, Risk), contribuendo a libri su investimenti e gestione dei rischi. Ex-triathleta, s'ostina a praticare apnea, immersioni e skyrunning.

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