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Il giro del mondo dell’economia: la mappa di chi cresce e chi no (alcune sorprese)

Ecco chi sta crescendo e chi no

Il 2015 si avvia alla fine con i mercati che sembrano aver superato lo “spavento” estivo.

D’ora in poi lo sguardo degli analisti è rivolto al 2016 ed è proprio in questo periodo che mettono mano al pallottoliere aggiornando le previsioni di crescita economica.

Ha iniziato ieri la Commissione Europea che, per il biennio 2016-2017, pone l’accento su tre fattori d’incertezza:

  1. il rallentamento dei Paesi Emergenti;
  2. l’aumento dei tassi della Fed
  3. i rischi geopolitici.

Nulla di nuovo all’orizzonte, lo scenario è lo stesso di inizio anno (sono esattamente i rischi che vediamo anche noi di AdviseOnly).

Modellizzare il complesso sistema economico non è una passeggiata, ed è per questo che in media le previsioni si rivelano ex post piuttosto erronee. Inoltre l’investitore spesso cade in un facile tranello: pensa che investire nei Paesi in cui si registra un’interessante crescita del PIL corrisponda ad una equivalente performance (ad es. la Spagna cresce? Bene, investo in titoli spagnoli). Pil e performance non vanno sempre nella stessa direzione.

Nonostante le previsioni economiche non siano particolarmente affidabili, possiamo farci un’idea dell’evoluzione del ciclo economico grazie ai dati del PMI manifatturiero a livello mondiale.

La mappa del PMI manifatturiero a livello globale

pmi

Il PMI è un indicatore che riassume le aspettative dei direttori d’impresa riguardo l’espansione della propria attività (nel settore manifatturiero e dei servizi). Quando l’indice è superiore a 50 vuol dire che i direttori d’impresa si aspettano un‘accelerazione dell’attività, quando è inferiore a 50 si aspettano una decelerazione. Nella tabella ho evidenziato in verde i valori superiori a 50, in rosso quelli inferiori e in giallo quelli esattamente apri a 50.

Il PMI manifatturiero è un indicatore molto seguito e fornisce una fotografia dell’evoluzione del ciclo economico. Ecco l’evoluzione degli ultimi 12 mesi desumibile dalla tabella.

  • il settore manifatturiero globale continua a crescere, anche se in leggero peggioramento rispetto ai primi 6 mesi;
  • gli Stati Uniti sono il Paese con il livello di PMI più alto degli ultimi 12 mesi;
  • nella zona euro, Spagna ed Italia stanno accelerando, mentre la Grecia è restata profondamente indietro;
  • i Paesi Emergenti sembrano effettivamente più in difficoltà dei Paesi Sviluppati (in testa Brasile e Indonesia).

Dalla tabella dei PMI emerge (anche visivamente) un quadro complessivo dell’economia piuttosto chiaro: la ripresa economica c’è, anche se un po’ in stallo e con elementi di fragilità – in linea con quanto affermato dalla Commissione Europea.

Scritto da

Segue tematiche economiche e finanziarie per il team financial strategies group di Advise Only. Dopo aver conseguito una doppia laurea in Management all’Università di Torino e all’ESCP Europe, ha deciso di proseguire i suoi studi con un master in Economia Internazionale a Paris Dauphine. Dopo 4 anni di vita parigina ed esperienze lavorative come economista e strategist, sbarca in Advise Only con l’obiettivo di sviluppare la parte di analisi economica e congiunturale.

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