Punti chiave
- L’economia mondiale decelera. Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita globale, ma non c’è nessuna recessione in vista a livello mondiale. Tra i principali fattori di rischio la guerra commerciale, la situazione economico-finanziaria dell’Italia, insieme alla Brexit, e il rallentamento oltre misura della Cina.
- Tra le banche centrali prevale la cautela. Visto l’aria che tira la BCE, la FED e la BoJ potrebbero nuovamente riallinearsi, posticipando il rialzo dei tassi d’interesse nell’Eurozona e in Giappone, frenando il ritmo di riduzione del bilancio (quantitative tightening) negli Stati Uniti.
- La May ci riprova. Il Premier britannico ha intenzione di chiedere all’Europa una modifica del trattato sul Brexit. Fino ad ora, i commissari europei hanno smorzato gli entusiasmi. Il Premier May dovrebbe tornare in parlamento con il nuovo accordo il 15 febbraio.
Grafico del mese
La crescita economica è meno fragile di quello che possa sembrare. Certo, lo scenario può peggiorare da un momento all’altro, perché molteplici fattori di rischio sono in ballo, ma attualmente la percezione del rischio recessione in Europa, USA o in Cina è esagerata e non corrisponde alla realtà espressa dai dati. Il quadro, invece, è: l’economia mondiale dovrebbe crescere intorno alla media di lungo periodo. Questo soprattutto in virtù dell’apporto dei Paesi Emergenti, perché i Paesi Sviluppati si confermano in declino.
Commento generale
Il 2019 è iniziato alla grande: sono salite praticamente tutte le asset class principali. Le previsioni del Fondo Monetario Internazionale per il biennio 2019-2020 non sono la “verità” ma hanno probabilmente allontanato lo spettro della recessione. Negli ultimi mesi si è parlato molto della fine del ciclo USA e del rallentamento della Cina ed Europeo. Certo potrebbe andare meglio, specialmente in Italia, ma guardando i numeri, il contesto globale è ancora solido.
Nei mesi scorsi, gli analisti hanno corretto le stime degli utili per azione in maniera forse troppo brusca rispetto al peggioramento dei dati economici. E ora, stando a queste prime sessioni di mercato, sembrano intenzionati a riallinearsi.
Sul fronte obbligazionario, la risalita dei rendimenti si è presa una pausa, complice il tono più accomodante delle Big Four (FED, BCE, BoJ, PBoC). Se all’orizzonte il rischio di recessione globale è modesto, si sgonfia in parte anche il rischio legato ai corporate bond.
Il prezzo del petrolio è sorretto da una serie di fattori: la domanda è robusta e la produzione è sotto pressione per via della crisi venezuelana e per le sanzioni USA sull’Iran. Secondo le stime della Banca Mondiale il prezzo del petrolio (indice Brent) dovrebbe aggirarsi intorno ai 74 dollari al barile nel 2019.
Valutazione per asset class
Il fil rouge del 2018 si ripropone anche in queste prime settimane del 2019. L’asset class con le migliori valutazioni rimane quella relativa alle materie prime, spinta dalla positiva dinamica dei metalli preziosi e dell’agricoltura. Il “testa a testa” tra azionario e obbligazionario prosegue, con quest’ultima asset class che ha riguadagnato terreno in termini di valutazioni fondamentali, mentre l’azionario ha rifiatato un po’ grazie, al positivo momentum delle ultime settimane.
Entrando più nel dettaglio, l’azionario risulta spaccato in due, tra i mercati Emergenti e gli Sviluppati. In media, le migliori valutazioni le troviamo nei mercati Sviluppati, mentre il momentum più deciso è degli Emergenti. A livello geografico, spicca l’Asia-Pacifico, mentre la Russia risulta sempre più un mercato appetibile, con valutazioni “a sconto” e momentum positivo. In rallentamento la Cina. Stabile (e cara) la Borsa USA.
Sul fronte obbligazionario non segnaliamo grossi cambiamenti. La recente fase di maggiore volatilità e incertezza, accompagnata dalle mosse delle banche centrali degli ultimi mesi (vedi rialzi FED e fine QE della BCE), ha dato nuova linfa al segmento governativo, tra cui spicca quello emergente, rinvigorito dalle aspettative di una FED meno aggressiva. Lato corporate bond, il mercato statunitense offre le migliori opportunità, riscontrabili nel segmento a maggior qualità (Investment Grade), rispetto ad un più rischioso (e volatile) High Yield.
Infine nel mondo valutario, sostanziale parità dell’Euro contro Yen e Dollaro USA, in rafforzamento invece rispetto alla Sterlina, che paga lo scotto della Brexit.
I portafogli
Non ci siamo strappati i capelli l’ultimo trimestre del 2018 e non ci facciamo prendere dall’entusiasmo adesso. I rischi non mancano, ma lo scenario d’investimento per il medio-lungo termine rimane nel complessivo positivo. Vale la pena continuare a privilegiare la qualità.
Avete altre domande? Avete bisogno di assistenza?
Scriveteci all’indirizzo: aotutor@adviseonly.com
Gian Carlo / Febbraio 10, 2019
Avete effettuato delle variazioni nei portafogli tattici, per rilevarle devo confrontare il portafoglio attuale con il precedente ?
Perchè non fate una tabellina riassuntiva delle operazioni ?
Nella scelta di un portafoglio tattico posso scegliere solo il livello di rischio ma non l’ orizzonte temporale, è così ?
Grazie di tutto quanto fate.
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 19, 2019
Ciao Gian Carlo,
esatto, ti invitiamo a verificare autonomamente le modifiche alle soluzioni d’investimento rispetto a quelle “modello” ora presenti sul sito. Questa settimana pubblicheremo inoltre un articolo sul nostro blog in cui daremo il dettaglio sui portafogli tattici e sulle ultime modifiche.
In merito alla tua seconda domanda ti confermiamo che nella nuova e aggiornata versione dei portafogli tattici è possibile scegliere unicamente il livello di rischio.
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emilio / Febbraio 26, 2019
Buona sera…sarei interessato al “Portafoglio Tattico-rischio medio 0/18 mesi ma non riesco ad individuare/ottenere con la vs. piattaforma gli etf che compongono detto portafoglio. Siccome ho già da oltre dal 13/2/17 un vs. portafoglio AO Tutor gradirei conferma su una eventuale presa di profitto dello stesso ed adottare un nuovo portafoglio Tattico.Grazie x cortese risposta
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 26, 2019
Buonasera Emilio,
puoi continuare a seguire le nostre soluzioni d’investimento direttamente sul sito, leggendo i consueti comunicati mensili dove indichiamo le nostre view sul mercato e le modifiche ai portafogli, ora gratuitamnete disponibili sul sito. Ti ricordiamo inoltre di valutare il tuo investimento in base all’obiettivo prefissato e l’orizzonte temporale scelto: valutazioni legate al market timing posso portare a considerazioni fuorvianti, come abbiamo discusso nel nostro financial brief: https://www.adviseonly.com/capire-la-finanza/finanza-personale/financial-brief-il-market-timing-se-lo-conosci-lo-eviti/
Grazie!
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