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#ABCFinanza: come acquistare (o vendere) un titolo online?

Volete comprare un titolo online? Ottima idea! Però forse molti di voi sono alle prime armi, e non hanno idea di come si investe, praticamente. Tranquilli: ci siamo noi di AdviseOnly. In questo post non daremo nulla per scontato e vi diremo come acquistare o vendere un’azione, un’obbligazione o un ETF.

Come prima cosa dovete avere un conto deposito in banca. A questo punto potete scegliere se recarvi presso la vostra filiale, attendere il vostro turno e compilare una serie di scartoffie oppure (lo consigliamo fortemente), se la vostra banca vi consente di avere un accesso online e di effettuare operazioni comodamente da casa, potete accedere al vostro dossier titoli e procedere in completa autonomia.

Ecco i 4 passi per investire online.

 

1. Ricerca del titolo

Quando si vuole trovare qualcosa nello sconfinato mondo finanziario, pieno zeppo di prodotti della diversa specie, la prima mossa da fare è cercarlo. In tutte le piattaforme di trading online sono presenti dei veri e propri motori di ricerca solitamente contraddistinti dalla riconoscibile lente di ingrandimento.

Dopo aver inserito i codici di accesso ed essere entrati nella pagina del vostro conto, se cercate un’azione la cosa più semplice da fare è scrivere direttamente il nome del titolo. Nel caso di ETF o fondi comuni (che solitamente hanno una dicitura lunga e complessa), per non correre il rischio di sbagliare, è consigliabile indicare il codice ISIN (un codice univoco, una sorta di nome proprio per identificare gli strumenti finanziari).

Attenzione: uno stesso ETF o un’azione può essere negoziato su diverse piazze finanziarie con il medesimo ISIN (per esempio a Milano ma contemporaneamente anche a New York o Londra), quindi ricordatevi di scegliere il mercato corretto in quanto non sarà possibile acquistare un titolo su un mercato e rivenderlo su un altro (vi ricordiamo che il mercato italiano solitamente è contraddistinto dalla dicitura AFF o .MI o ancora .IM).

 

2. Book del titolo

Quando abbiamo identificato il titolo che intendiamo acquistare (o vendere) possiamo aprire il book del titolo.
Sul mercato finanziario (punto di incontro della domanda e dell’offerta di tutti gli strumenti finanziari), il book è l’insieme delle proposte di acquisto e di vendita di un titolo specifico.

Vuoi considerare la vendita di uno strumento? Allora concentrati sulla colonna denaro. Qui troviamo infatti tutte le proposte di acquisto presenti in quel momento sul mercato partendo dalla migliore (quella con il prezzo più alto) e via via scendendo. Per ogni livello di prezzo viene indicata la quantità presente e il numero delle proposte. Se decidiamo di vendere, stiamo cercando un compratore, quindi ci concentreremo sulla colonna denaro.

Vuoi comprare un titolo? Focalizzati sulla colonna lettera. Qui troviamo tutte le proposte di vendita presenti in quel momento sul mercato partendo dalla migliore (quella con il prezzo più basso) e via via salendo. Anche in questo caso, per ogni livello di prezzo, viene indicata la quantità presente e il numero delle proposte. Se decidiamo di acquistare, stiamo cercando un venditore, quindi consulteremo la colonna lettera.

Altri dati che troviamo nel book sono l’ultimo prezzo battuto sul mercato (e relativo orario), il prezzo di apertura del titolo, il prezzo di chiusura del giorno precedente, la variazione percentuale dell’ultimo prezzo battuto rispetto al prezzo di chiusura, il prezzo minimo/massimo toccato e il volume, ovvero il numero di contratti scambiati fino a quel momento.

 

 

3. Inserimento dell’ordine

Il book serve principalmente per capire il livello di liquidità del titolo attraverso un breve sguardo alle quantità presenti e agli scostamenti di prezzo tra una proposta all’altra (se lo scostamento è rappresentato dal tick minimo di negoziazione e vi sono grandi quantità sia in acquisto che in vendita, allora il titolo è sufficientemente liquido).

Tre sono essenzialmente i parametri da inserire quando si vuole fare un ordine:

la quantità la tipologia dell’ordine/il prezzo: quando viene inserito un ordine a mercato, questo va a colpire la prima proposta e quindi il primo prezzo disponibile. Se la quantità presente nel primo livello non è sufficiente per soddisfare l’ordine, la parte restante sarà eseguita con le proposte successive;
un prezzo limite: se avete in mente un prezzo massimo per il vostro acquisto e non volete avere l’eseguito a un prezzo superiore (o un prezzo minimo per la vostra vendita e non volete avere l’eseguito a un prezzo inferiore) allora dovete impostare un prezzo limite;
la data: in caso di un ordine a mercato, poiché l’esecuzione è immediata, sarà quella odierna. In caso di prezzo limite è possibile anche inserire una data, e il vostro ordine rimarrà nel book di negoziazione fino a quella data, a meno che non sia eseguito prima, ovviamente.

 

4. Controllo dell’ordine

Dopo il brivido di aver premuto il tasto compra (o vendi) è opportuno controllare sempre lo stato dell’ordine. Ci sono diversi “status” che un ordine può avere:

  • immesso – l’ordine è presente sul book ma non è stato ancora eseguito perché il prezzo limite non è stato ancora toccato oppure, se toccato, l’ordine non era tale da soddisfare tutte le richieste e la vostra non è stata soddisfatta;
    eseguito – l’ordine è stato eseguito e quindi nel vostro portafoglio avete il vostro titolo (oppure in caso di vendita non ce l’avrete più);
  • cancellato/scaduto: l’ordine è stato cancellato da voi stessi, oppure ha raggiunto la scadenza da voi impostata senza trovare esecuzione;
  • rifiutato: perché l’ordine è stato rifiutato dal mercato?

 

Perché l’ordine viene rifiutato dal mercato?

Le motivazioni possono essere diverse e riguardano sostanzialmente i dettagli dell’ordine che abbiamo visto poco fa:

• multiplo di prezzo errato (avete sbagliato il tick minimo di negoziazione… guardate il book prima di effettuare l’ordine e controllate se il titolo che state negoziando prevede un taglio minimo o multipli di quel taglio, come nel caso dell’investimento in obbligazioni;
• inserimento di un prezzo che avrebbe portato il titolo in sospensione/asta di volatilità;
• inserimento di un parametro di prezzo sbagliato (avete magari inserito un ordine “a mercato” quando il titolo è in asta).

 

Ora potete iniziare a investire online

Con questi semplici 4 passaggi, potete essere completamente autonomi ad esempio nel comprare un’azione o un’obbligazione. State sempre attenti però al vostro profilo di rischio, al rendimento e alla quantità di capitale investito.

Se vi sentite sicuri potete allora iniziare a creare e modificare il vostro portafoglio di investimento grazie al trading online. Provare per credere!

 

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