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Come investire con un approccio “prudente”?

La settimana scorsa abbiamo parlato di una modalità relativamente nuova per costruire un portafoglio di investimento chiamato “Massima Diversificazione del Rischio” (MDR). Questo approccio è basato sull’idea di ripartire al massimo i rischi finanziari nel portafoglio, in modo che ogni investimento contribuisca in egual misura al rischio totale.

Ora tiriamoci su le maniche e facciamo pratica: costruiamo passo dopo passo un portafoglio bilanciato su varie categorie d’investimento, che mira a un rendimento assoluto, con il quale navigare in questi tempi di crisi. Naturalmente si tratta solo di un esempio, voi potrete prendere spunto per costruire il vostro personalissimo portafoglio d’investimento.

Per chi è indicata questa metodologia?

Per investitori prudenti, magari con le idee un po’ confuse, che privilegiano la difesa all’attacco e mal sopportano di vedere grosse perdite sul portafoglio (anche quando c’è la verosimile speranza che verranno recuperate), sacrificando a questo fine anche un po’ di potenziale performance.

Se siete di quelli che investono a lungo termine, coltivando pazientemente idee che secondo voi hanno valore, ignorando le oscillazioni di mercato del “day-by-day” (in altre parole, se siete un investitore “Value” amante del “Buy&Hold”, come – confesso – sono io), beh, lasciate perdere questa proposta: sul nostro sito troverete altre idee più consone al vostro stile d’investimento.

La Community di Advise Only va in questa direzione: trovare idee di investimento suggerite da altri utenti e proporre le proprie. Un social network dove il risparmiatore è finalmente protagonista. La Community è in versione “Beta”, ovvero soggetta a continue migliorie e al momento aperta ai primi 50 “pionieri”. Stiamo attivando l’accesso al social network a sempre più utenti. Se sei interessato è possibile prenotarsi seguendo le istruzioni una volta entrati in www.adviseonly.com.

Ma ora procediamo con il nostro portafoglio MDR.

Ingredienti

Creare un portafoglio è un po’ come cucinare una torta: occorre scegliere con cura gli ingredienti e poi amalgamarli bene per ottenere il miglior sapore possibile.

Vediamo innanzitutto che tipo di strumento utilizzare: io suggerisco fondi comuni/sicav oppure ETF, in modo da privilegiare l’asset allocation sulla scelta del singolo titolo, evitando il cosiddetto rischio specifico. Ma voi potete anche scegliere, se preferite, singoli titoli. Su Advise Only i protagonisti siete voi. L’importante è che si tratti, in ogni caso, di strumenti finanziari liquidi, perché il portafoglio dovrà essere ribilanciato periodicamente: non vogliamo spendere un capitale in costi di negoziazione, vero?

In questo esercizio utilizziamo gli ETF. Prepariamo una lista minimalista di ingredienti e inseriamoli in un nuovo portafoglio:

  • qualcosa che difenda e diversifichi in caso di danni permanenti all’Euro
    • titoli di Stato USA (Ishares Barcap $ Treasury Bond 1-3, ISIN IE00B14X4S71)
    • obbligazioni governativi dei Paesi Emergenti denominati in USD (Ishares Jpmorgan $ Emerging Markets Bond, ISIN IE00B2NPKV68)
    • titoli dell’area “Core” dell’Eurozona (Lyxor Etf Eumts Aaa Macroweight Gov Bond, ISIN FR0010820258)
  • qualcosa che, senza grandi assunzioni di rischio, possa offrire buone performance se, come spero, l’Eurozona troverà una soluzione positiva alla sua crisi
    • un paniere ampio e diversificato di titoli di Stato dell’Eurozona, evitando il rischio di specifici Paesi (Lyxor Etf Euromts 5-7y Inv Grade, ISIN FR0010411413)
  • qualcosa che abbia un potenziale di performance maggiore
    • azioni di grandi aziende multinazionali capaci di navigare bene anche in tempo di recessione, stabili e capaci di pagare buoni dividendi (Db X-Trackers Stoxx Glob Select Div 100, ISIN LU0292096186)
    • azioni USA, in odore di elezione presidenziali e comunque denominate in USD (Ishares S&P 500, IE0031442068)

Piccola digressione. In questo esempio ho scelto strumenti che conosco e so essere sufficientemente liquidi. Cosa fare se non si ha idea della liquidità di uno strumento finanziario? Semplice: andate su www.adviseonly.com, Analisi Mercati/Classifiche/ETF&ETC e scegliete l’asset class nella finestra Categoria Investimento, quindi cliccate sul pulsante arancione “Miglior liquidità”.

Se invece avete una lista di strumenti vostra, suggerisco di andare su Analisi Mercati/Ricerca Strumenti, inserire nome o ISIN dei vari strumenti nell’apposita casella e, nella scheda di analisi che apparirà, andate a guardare l’indice di liquidità: tutto ciò che è oltre 80 può andare bene per il nostro scopo.

Naturalmente potete inserire altri strumenti anche in seguito alla realizzazione del portafoglio, avendo l’accortezza, al fine di utilizzare al meglio lo strumento, di evitare investimenti molto simili tra loro.

Non ci resta che attribuire il peso percentuale ai vari investimenti.

Preparazione

Facile, basta frullare: cliccate sull’icona  “Diversificazione del rischio”. Se l’output non è quello che vorreste, potete intervenire a mano e modificare i pesi. È solo dopo aver compiuto questa azione che vi consiglio di inserire eventuali strumenti di liquidità: se lo fate prima, assumeranno un peso altissimo.

Come regola del pollice, considerate che gli strumenti di liquidità abbattono il rischio di mercato in modo quasi proporzionale al loro peso in portafoglio (cioè: se inserisco 50% di un ETF Cash, il rischio di mercato si dimezzerà più o meno).

Se volete, potete inserire anche un controvalore al portafoglio; in tal caso i pesi potrebbero cambiare un po’: non preoccupatevi, dipende dal fatto che per determinati strumenti ci sono quantitativi minimi di acquisto (per azioni, ETF e fondi sono pari al prezzo/quota, per i titoli di Stato di solito 1000 € di nominale).

Ricordatevi di salvare!

Assaggio

È ora di analizzare il rischio del portafoglio: cliccate sull’icona  “Rischio e Performance”, vi comparirà una pagina con il livello di rischio e liquidità del portafoglio e (a partire dal secondo giorno) la performance. Se quanto vedete non va bene, potete indietro tornare a modificare il portafoglio, ad esempio aggiungendo o togliendo strumenti finanziari, o modificando i pesi.

Riproposizione del piatto

Ogni quanto tempo è consigliabile rivedere la composizione del portafoglio? Tipicamente mensilmente, ma personalmente direi che ogni 2-3 mesi è sufficiente (questo è il consiglio che darei ad un amico): si minimizza la noia e i costi dell’operatività, senza perdere i benefici di una strategia che si adatta dinamicamente alla situazione. Come? Ti basta “ribilanciare”, cioè cliccando sull’icona che distribuisce i rischi.

Personalizzazione della ricetta

A mio parere i portafogli MDR si prestano piuttosto bene a costituire un portafoglio “Core”, al quale se ne aggiunge uno come “Satellite” (ne abbiamo parlato qui), ricco di idee/temi d’investimento del momento, in un’ottica più tattica: un po’ come aggiungere aromi e spezie.

Io vi consiglio di provare: create il vostro portafoglio simulato, selezionate gli ingredienti cioè le idee d’investimento che più vi sembrano interessanti e vedete come va, per capire (tanto non vi costa nulla). Se poi vi convince, potreste investire davvero i vostri risparmi. Fateci sapere come va, condividendo il portafoglio sulla Community Advise Only. Io l’ho fatto: il portafoglio dell’esempio è tra i portafogli da me condivisi (si chiama MDR_Esempio).

Buona navigazione!

 

Scritto da

Uno dei fondatori di AdviseOnly, responsabile del Financial & Data Analysis Group. Esperto di finanza e gestione dei rischi, statistico Bayesiano, lunga esperienza in Allianz Asset Management, è laureato in scienze economiche con indirizzo quantitativo-statistico all'Università di Torino. Docente di Quantitative Portfolio Management al Master in Finance dell'Università di Torino, ha pubblicato vari articoli su riviste finanziarie (fra le altre: Journal of Asset Management, Economic Notes, Risk), contribuendo a libri su investimenti e gestione dei rischi. Ex-triathleta, s'ostina a praticare apnea, immersioni e skyrunning.

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