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HomeECONOMIA E MERCATICOMMENTO AL MERCATOBollettino AO | La Fed vara un altro maxi rialzo, al via la Cop 27 in Egitto

Bollettino AO | La Fed vara un altro maxi rialzo, al via la Cop 27 in Egitto

I fatti salienti della settimana

Fed, avanti tutta nella lotta all’inflazione. La banca centrale statunitense ha varato all’unanimità il quarto aumento di fila dei tassi d’interesse da 75 punti base – il sesto rialzo dall’inizio del 2022 – portando il costo del denaro nell’intervallo tra il 3,75% e il 4%.

Tutto ciò è stato comunicato al mercato mercoledì 2 novembre, all’incirca una settimana dopo il rialzo di pari portata operato nell’area euro dalla Banca centrale europea.

I rialzi non finiranno, ma potrebbero rallentare. Parlando in conferenza stampa dopo la riunione del FOMC, il presidente della Fed Jerome Powell ha lasciato presagire una revisione al ribasso dell’entità dei rialzi, spostando però al rialzo il punto di arrivo, immaginato ora un po’ più alto.

I rialzi proseguiranno fino a raggiungere un “orientamento di politica monetaria sufficientemente restrittivo per riportare l’inflazione al 2% nel tempo”, ha detto.

La BoE non resta a guardare. Anche la banca centrale inglese ha aumentato i tassi di 75 punti base, il maggior rialzo dal 1989. E ha fatto sapere di aspettarsi una lunga recessione.

Bank of Japan controcorrente. La banca del Giappone da parte sua continua la politica di allentamento monetario a sostegno dell’economia, nonostante l’inflazione abbia recentemente mostrato segni di accelerazione anche in quel di Tokyo.

A proposito di inflazione. Secondo le stime di Eurostat, nel mese di ottobre l’inflazione dovrebbe aver raggiunto il 10,7% su anno nella zona euro, dal 9,9% del mese precedente.

 

 

Fari puntati sul Pil. Secondo le stime preliminari di Eurostat, nel terzo trimestre del 2022 il Pil dell’Eurozona è salito solo dello 0,2% su base trimestrale, rispetto al +0,8% dei tre mesi precedenti e al +1% indicato dagli analisti. Su anno, la stima è al +2,1%, dopo il +4,3% del trimestre precedente.

Per l’intera Unione europea è indicato un aumento del Pil dello 0,2% su trimestre (+0,7% il precedente) e del +2,4% su anno, rispetto al +4,3% precedente.

E in Italia? Secondo gli ultimi dati Istat, nel terzo trimestre del 2022 il Pil italiano è cresciuto del 2,6% su anno e dello 0,5% rispetto al secondo trimestre.

Quanto al mercato del lavoro, a settembre l’occupazione in Italia è tornata a crescere dopo due mesi di calo, registrando 46mila occupati in più (+0,2%) rispetto al mese precedente.

Primo confronto europeo per Meloni. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata a Bruxelles per la sua prima visita all’estero nel nuovo ruolo. Nel suo incontro con vertici delle istituzioni Ue ha usato parole di grande adesione al progetto europeo. Intanto il governo inizia a lavorare alla Legge di Bilancio 2023: la parola d’ordine è “prudenza”.

Nota di aggiornamento al Def. Il consiglio dei ministri approverà nella giornata di venerdì 4 novembre la Nota di aggiornamento al Def che, salvo sorprese, dovrebbe prevedere un deficit al 4,5% del Pil per il 2023.

Le big tech Usa tirano la cinghia. Stando a quanto scrive Bloomberg, dopo l’acquisto da parte di Elon Musk Twitter taglierà circa la metà della forza lavoro, per la precisione 3.700 dipendenti, per ridurre i costi.

Amazon da parte sua ha sospeso le assunzioni di forza lavoro corporate, ennesimo segnale di come le grandi aziende si stiano preparando alla probabile recessione.

 

Come si sono mossi i mercati

Dopo due sedute consecutive in calo, anche in scia alle ultime decisioni delle banche centrali, le Borse europee hanno aperto la giornata di venerdì in recupero.

Il merito – come sottolinea l’agenzia di stampa Radiocor – va a due possibili novità dalla Cina: Pechino potrebbe progressivamente allentare le misure anti-Covid e le verifiche degli ispettori Usa sulle società cinesi quotate a Wall Street potrebbero concludersi in anticipo.

In settimana i rendimenti dei Treasury sono saliti: a spingerli sono state le parole del presidente Powell, che ha deluso le speranze su una linea da qui in avanti più accomodante.

Petrolio in rialzo nella mattinata di venerdì. In risalita ad Amsterdam anche i prezzi del gas, tenuti finora a bada dal clima mite delle ultime settimane.

 

Indici azionari Performance settimanale Performance da inizio mese
FTSE MIB 0.51% 8.27%
MSCI Europe -0.15% 4.76%
S&P 500 0.12% 1.86%
Nikkei 2.13% 3.50%
Shanghai Composite CSI 300 1.41% -6.50%
Indici obbligazionari Performance settimanale Performance da inizio anno
10-yr yield on Italian Bond (BTP) 4.38% 1.17%
10-yr yield on US Treasuries 4.12% 1.51%
10-yr yield on German Bund 2.24% -0.18%
10-yr yield on Eurozone bonds 2.24% -0.18%
Spread Btp-Bund 217.46 punti 79.96%
Materie prime Performance settimanale Performance da inizio mese
Oro 54.30 eur/gr (0.13%) -3.37%
Petrolio Wti 91.54 usd/barile (-0.73%) 6.74%
Valute Performance settimanale Performance da inizio mese
Cambio Eur/Usd 0,9903 (-2.39%) -0.60%
Cambio Eur/Gbp 0,8777 (1.11%) 0.29%

Indici di mercato. Dati aggiornati ore 17.00 del 04/11/22.

 

L’agenda della prossima settimana

Domenica 6 novembre inizia il 27esimo vertice Onu sul clima (Cop27), che stavolta si svolge a Sharm-el-Sheik fino al 18 novembre e che ha l’obiettivo di fare il punto sulle contromisure alla crisi climatica e sulle relative compensazioni economiche.

Attesi più di 200 leader governativi, ma il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, ha già dato forfait e mancherà anche il presidente russo Vladimir Putin, mentre la Cina non ha confermato la sua presenza.

Martedì 8 novembre negli Stati Uniti si terranno le elezioni di metà mandato. Un appuntamento importante per la politica americana, perché potrebbe influenzare il margine di azione del presidente democratico Joe Biden di qui alle prossime presidenziali che si terranno nel 2024.

In questa tornata elettorale vengono rinnovati tutti i 435 seggi della Camera dei rappresentanti e un terzo dei 100 seggi del Senato. Sullo sfondo, l’ex presidente Donald Trump che secondo Reuters sarebbe pronto a lanciare la sua candidatura alla Casa Bianca proprio per il 2024.

Mercoledì 9 novembre dagli Usa arriveranno i dati sulle scorte di petrolio greggio, mentre giovedì fari puntati sull’indice dei prezzi al consumo a ottobre (la variazione annuale è attesa all’8,1%) e sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

Venerdì occhio al Regno Unito, dove usciranno i numeri sul Pil annuale del terzo trimestre e sulla produzione manifatturiera a ottobre. Da segnalare infine il dato sull’inflazione tedesca a ottobre, in uscita sempre venerdì.

 

 


 

 

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