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Bollettino AO | La Libra che mette d’accordo Fed e Trump

I fatti salienti della settimana

Powell mette i puntini sulle “i”. Tra Brexit e tensioni sul commercio, sull’economia USA spirano “venti contrari” e la Fed ne terrà conto agendo “in maniera appropriata”: lo ha detto il presidente della banca centrale USA Jerome Powell nell’audizione al Congresso.

La maggior parte degli analisti si aspetta un taglio dei tassi già a fine luglio. Ma se la Fed deciderà di farlo, ha tenuto a precisare Powell, non sarà per le pressioni del presidente USA Donald Trump. “Anche se mi dovesse chiedere di dimettermi”, ha avvertito, “non lo farei”.

Ma su un tema c’è sintonia. Powell ha detto che la Fed monitorerà “molto attentamente” Libra1, la nuova moneta digitale di Facebook, confermando che l’autorità è in allerta. Trump, più diretto, ha attaccato via Twitter: “Se Facebook vuole diventare una banca deve ottenere l’autorizzazione bancaria”.

Elezioni in Grecia. Kyriakos Mitsotakis, leader del partito di centrodestra Nuova Democrazia, subentrerà come primo ministro ad Alexis Tsipras dopo le elezioni anticipate di domenica 7 luglio2. Zero seggi al partito di estrema destra Alba Dorata.

Cronache da Londra. Boris Johnson sembra destinato a una vittoria schiacciante su Jeremy Hunt: secondo un sondaggio YouGov, circa il 74% dei Tories lo preferisce al secondo. L’obiettivo si conferma quello di sempre: evitare una Brexit senza accordo.

Auto, chi sale e chi scende. Tesla si prepara ad aumentare la produzione di veicoli elettrici presso la fabbrica di Fremont, in California. Volkswagen e Ford espandono l’alleanza avviata a gennaio sui veicoli commerciali. Il gruppo tedesco Daimler ha lanciato un profit warning per il secondo trimestre.

 

 

Come si sono mossi i mercati

Listini USA in rally. Dopo la testimonianza di Jerome Powell al Congresso USA l’S&P 500 si è spinto oltre i 3.000 punti per la prima volta nella sua storia, mentre il Dow Jones ha tagliato il traguardo dei 27 mila punti.

Il mercato europeo è vicino al suo massimo del 2019, sostenuto dal tono accomodante delle banche centrali e dalla ripresa dei colloqui tra Cina e Stati Uniti.

Spread BTP/Bund in calo. Sul finire della settimana, la differenza di rendimento tra il decennale italiano e il corrispettivo tedesco è scesa sotto i 200 punti base, in scia al calo del rendimento del BTP a 10 anni.

Fari puntati sulla lira turca dopo che Recep Tayyip Erdogan ha licenziato Murat Cetinkaya, governatore della banca centrale, mettendo al suo posto il vice governatore Murat Uysal.

Ma gli analisti avvertono: se la banca centrale turca taglia i tassi come Erdogan vuole, la sua credibilità e la fiducia degli investitori nell’economia turca ne usciranno ulteriormente logorate.

Oro e petrolio, su le quotazioni. Le quotazioni dell’oro si avviano a chiudere la settimana in crescita, anche loro in scia alle attese per un taglio dei tassi USA a luglio: siamo ancora sui 1.400 dollari l’oncia.

Ancora in crescita anche le quotazioni del petrolio, per effetto delle crescenti tensioni in Iran e di una tempesta nel golfo del Messico. WTI sui 60 dollari al barile, Brent sui 66.

 



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Market movers della settimana

Sono iniziate le prime tornate di ferie ma non per i market mover, che animeranno le piazze finanziarie anche nella settimana tra il 15 e il 19 luglio.

In Europa nuovo aggiornamento ZEW sul sentiment sull’economica tedesca martedì 16 luglio. Il 17 attenzione all’indice dei prezzi al consumo. In Italia focus anche sulle vendite e sugli ordini industriali.

Nel Regno Unito usciranno un po’ di dati sul mercato del lavoro, a cominciare dal tasso di disoccupazione dell’International Labour Organization. Mercoledì 17 luglio attenzione all’indice dei prezzi al consumo, con la variazione mensile e annuale.

E dagli Stati Uniti, quali market mover giungeranno? Martedì 16 luglio le vendite al dettaglio, mercoledì 17 i permessi di costruzione rilasciati a giugno, giovedì 18 l’indice del business della Fed di Filadelfia a luglio.

In Cina lunedì 15 luglio sarà la giornata del PIL (variazione annuale aggiornata al secondo trimestre dell’anno) e della produzione industriale.

 



1 –  Cos’è Libra la nuova criptovaluta di Facebook
2 –  Grecia: il peggio è ormai definitavemente alle spalle?

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