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investire in valute conviene
Aggiornato il 30/10/2017
[accordion title=” Come si leggono i grafici?”]

Quanto può salire l’Euro? Quali sono le valute più sottovalutate e quali quelle più sopravvalutate? Dove trovare le migliori occasioni? Queste sono le domande di chi vuol capire come si muoveranno i tassi di cambio. Per cercare di rispondere a questa domanda, ritenendo che le previsioni puntuali siano una follia, noi partiamo dalle valutazioni. Importante: le valutazioni non sono tutto, ma rappresentano un buon punto di partenza per comprendere le forze che muovono il mercato FX nel medio-lungo termine.

Il tasso di cambio esprime il rapporto da tra due valute, perciò per iniziare qualsiasi tipo di analisi bisogna decidere quale punto di vista si vuole assumere. Rivolgendoci prevalentemente ad investitori italiani, abbiamo deciso di usare come divisa di riferimento, cioè la base dei nostri ragionamenti, l’Euro.

Come valutiamo una divisa? Il nostro modello si basa sul Momentum, ovvero la forza inerziale del mercato, e sul Reversal, cioè su un indice che misura il rapporto tra il prezzo corrente e la media dei tre anni precedenti. Il reversal si basa sul principio (empiricamente valido) che le valute abbiano la tendenza a tornare su valori vicini alla media storica (mean reversion).

Il grafico Multicriteria classifica in modo decrescente le valute, dalla più sottovalutata alla più sopravvalutata rispetto all’Euro, dando un peso maggiore alla componente Reversal (il 65%) rispetto a quella Momentum (35%).

Il grafico Radar, invece, posiziona le valute su quattro quadranti in base alla combinazione relativa tra Reversal e Momentum. L’asse delle ascisse definisce il mercato con il miglior Reversal (a 3 anni), mentre l’asse delle ordinate definisce chi ha il miglior Momentum.

  1. Nel quadrante in alto di sinistra ci sono le valute che hanno Momentum positivo e valutazioni buone o accettabili.
  2. Nel quadrante in basso a sinistra, invece, ci sono le valute che hanno Momentum debole, ma buon Reversal.
  3. Nel quadrante in alto a destra ci sono le valute con un buon Momentum e un Reversal poco interessante.
  4. Nel quadrante in basso a destra ci sono le valute con Momentum debole e Reversal poco interessante. Insomma quelle valute dalle quali è meglio stare alla larga.
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La valutazione delle valute

La prima cosa che salta agli occhi è che il punteggio finale è prevalentemente negativo. In sostanza, ciò significa che l’Euro rimane sottovalutato rispetto alle principali altre valute. Perciò, stando a questa metrica, nel medio termine l’Euro sembra avere ancora margini di apprezzamento, specialmente nei confronti della Rupia indiana e del Dollaro statunitense.

Il grafico radar rafforza l’idea che l’Euro sia prevalentemente sottovalutato: infatti la maggior parte dei Paesi si trovano a destra del grafico. Inoltre, dal posizionamento nel grafico delle valute emerge come la nostra moneta unica sia in fase di rafforzamento contro le principali valute asiatiche e il dollaro Usa; al contrario, risulta indebolito (con il Momentum positivo ma debole) contro alcune delle principali valute dei Paesi Emergenti.

Secondo questa analisi le due valute maggiormente sottovalutate rispetto all’Euro (e quindi papabili per un investimento in divisa) sono la Corona norvegese, il Peso Messicano e il Dollaro Austrialiano che infatti troviamo nella parte più a sinistra del grafico. Occhio anche al Rublo Russo, che ha delle valutazioni molto interessanti, anche se ancora debole di Momentum.

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