Schegge di riflessione disordinate e cattive mentre i mercati scendono nel baratro.
Politici e tecnocrati europei
Europei stando al passaporto, non al cuore. In prevalenza legati a interessi nazionali e personali, nel momento del bisogno (adesso) litigano come adolescenti, anziché tirar fuori dal cappello qualche soluzione esemplare che porti a maggior coesione fiscale e politica. Qualcuno gli ha spiegato che avere ruoli istituzionali significa affrontare di petto situazioni difficili, assumendosi responsabilità e dimostrando di avere qualche attributo? Auto blu e stipendio dovrebbero venire dopo…
Cittadini europei
Carne da macello per chi decide politiche fiscali e monetarie. Osservano impotenti, ma probabilmente sono colpevoli di inazione verso la classe politica e i tecnocrati: c’è da rimpiangere la Rivoluzione Francese. L”Europa dovrebbe ricordarsi la sua storia.
Paesi europei
Come le persone, si dividono in furbi e meno furbi. L”Europa dei furbi è questa: tra i 27 Paesi della CE, ce ne sono 10 che NON aderiscono all”Unione Monetaria. UK in testa. Sfruttano la CE per accordi commerciali e finanziari, poi quando il PIL ansima svalutano la divisa. E tanti saluti.
Germania
Paese EU che in questi anni ha pasteggiato lautamente grazie all”Euro, esportando quanto non avrebbe mai potuto esportare per via della valuta forte, continuando comunque a finanziarsi a tassi d”interesse bassi… Ma pare che la signora Merkel, con la panza piena, abbia detto “…ragazzi, per il conto fate voi alla romana, va bene a tutti no?”
Italia
Paese EU nel quale, in breve, tutti i fenomeni negativi dell’area EU tendono ad amplificarsi.
Mercato finanziario globale
Grande organismo costituito da un insieme indistinto di persone e cose (nota: gli algoritmi per il trading ad alta frequenza incidono parecchio sui volumi trattati). Il mercato ha capacità autistiche di incamerare qualunque tipo di informazione, raggiunge rapidamente conclusioni che cambiano istericamente nel giro di pochi secondi e si muove erraticamente. La massa pachidermica fa sì che quando questo organismo si dimena in preda al panico, danneggi ambiente e creature circostanti – principalmente risparmiatori.
ECB
La Banca Centrale Europea mi ricorda quegli ufficiali della prima guerra mondiale impazziti che lanciavano stolidamente le truppe all’attacco sotto il fuoco nemico: di fronte a un”Europa che non cresce, piena di disoccupati, giovani senza speranze e imprese che fanno fatica a campare, a rischio di sfasciarsi, con conseguenti danni immensi, cosa fa l’ECB? Applica regole rigide e alza i tassi d’interesse per paura della supposta inflazione! E qui occorre ricordare il grande Totò: “Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte: le cose vere le mettiamo da parte per il momento, ma le supposte…dove le mettiamo le supposte?”
Agenzie di Rating
Organismi potenzialmente dannosi, dediti a sputare sentenze generalmente non richieste e intempestive, che si riassumono in stringhe alfanumeriche il cui reale significato sfugge ai più, visto che obbligazioni su mutui pericolanti ancora oggi ricevono, nonostante la situazione e quel che è successo nel 2008, il massimo rating (nota: il 31 agosto 2011 l”agenzia di rating S&P”s ha assegnato rating AAA, il massimo, ad un”emissione di obbligazioni “sub-prime” di Springleaf Finance Corp – qualcuno li conosce?). Delle agenzie di rating è ormai disponibile anche la versione taroccata cinese.
Tristezza.