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Investimenti finanziari: per le famiglie italiane basso rischio è meglio

Com’è cambiato – sempre che sia cambiato – il portafoglio di investimento delle famiglie italiane? “Secondo nostre stime”, ci dice la Banca d’Italia nella sua Relazione annuale sul 2021, presentata martedì 31 maggio, “nel 2021 la ricchezza totale netta delle famiglie, ossia il valore delle attività finanziarie e reali al netto delle passività, è cresciuta del 3%, raggiungendo un importo di circa 10.449 miliardi di euro“. Pari a “8,7 volte il reddito disponibile”.

Ad ampliarsi è stata soprattutto la componente finanziaria, grazie al rialzo dei prezzi dei titoli. Ma attenzione: le famiglie, sempre secondo quanto riferisce la Relazione 2021 della Banca d’Italia, “hanno continuato a orientarsi verso attività a basso rischio”.

Ecco quindi che:

  • sono proseguite le vendite nette di obbligazioni e di azioni;
  • sono cresciuti i depositi a vista.

Come tra l’altro ci mostra la tabella che segue, tratta dalla Relazione 2021 della Banca d’Italia.

 




 

Il risparmio gestito guadagna posizioni

Come si vede, gli acquisti di prodotti offerti da investitori istituzionali hanno registrato un’ulteriore crescita: gli strumenti del risparmio gestito adesso rappresentano il 34% della ricchezza finanziaria, un valore – ci dice sempre la Banca d’Italia – “superiore di 12 punti percentuali a quello di 10 anni fa e ormai in linea con la media dell’area dell’euro”.

 


Fonte: Relazione annuale Bankitalia, elaborazioni su dati Banca d’Italia e Bce.

 

All’espansione di questa componente, ci spiega sempre la Banca d’Italia, “hanno contribuito in larga parte le sottoscrizioni di quote di fondi comuni e polizze assicurative, la cui incidenza sul totale delle attività finanziarie è salita, rispettivamente, al 15% e al 17%”. Teniamo conto che nel 2011 l’incidenza corrispondeva all’8% e al 12%, rispettivamente.

Ancora limitata, invece, la quota di investimenti gestita dai fondi pensione, che secondo la Relazione Bankitalia risulta inferiore al 3%.

 

I fondi puntano soprattutto sulle imprese estere

Negli ultimi anni – ricorda infine la Banca d’Italia nelle pagine della sua Relazione annuale 2021 – “numerosi interventi legislativi hanno incentivato la crescita delle risorse affidate dalle famiglie italiane agli investitori professionali.

Nel confronto internazionale, tuttavia, “il risparmio indirizzato al sistema produttivo nazionale attraverso i fondi comuni è contenuto: secondo nostre stime (basate sul metodo del look-through, che come si legge in una nota a pie’ di pagina della Relazione consiste nell’individuare le attività sottostanti ai prodotti del risparmio gestito, nda), alla fine del 2021 solo il 2,5% del portafoglio dei fondi detenuti dalle famiglie era investito in titoli di società non finanziarie residenti, a fronte del 49,7% destinato invece alla sottoscrizione di azioni e obbligazioni di aziende estere“.

Ciò, sempre secondo l’analisi proposta dalla Banca d’Italia, “riflette anche la scarsa propensione di molte imprese italiane a offrire strumenti liquidi e negoziabili“.

Il paragrafo della Relazione dedicato alla ricchezza e agli investimenti finanziari delle famiglie italiane segnala infine che “gli investimenti dei fondi si indirizzano soprattutto verso aziende degli Stati Uniti, ma anche verso quelle francesi, tedesche e britanniche”.

 


Fonte: Relazione annuale Bankitalia, elaborazioni su dati Securities Holdings Statistics.
(1) I dati si riferiscono a dicembre 2021.
(2) La composizione del portafoglio titoli tiene conto degli investimenti effettuati attraverso i fondi di fondi; sono escluse le attività finanziarie diverse da obbligazioni e azioni.
(3) Esposizione verso i primi 10 Paesi in cui risiedono gli emittenti dei titoli.

 


 

Scritto da

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, lavora a Milano dal 2007. Dopo un'esperienza di quattro anni in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori, si è spostata in Blue Financial Communication, casa editrice specializzata nei temi dell'asset management e della consulenza finanziaria. A dicembre 2017 si è unita al team di AdviseOnly.

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