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Otto parole del business nel 2021

Termini legati all’economia – come inflazione, semiconduttori, catena di approvvigionamento – ma anche termini che appartengono al mondo della tecnologia, come Metaverso e Nft. Sono alcune delle parole più utilizzate nel 2021 nel mondo del business, un insieme che ci restituisce una fotografia delle priorità e delle difficoltà vissute dalle aziende in questo secondo anno di pandemia.

A scattarla è il sito di informazione Quartz, che ha analizzato i documenti pubblici, incluse le trascrizioni delle conference call e gli annunci finanziari delle maggiori aziende statunitensi.

Ecco allora alcune delle parole più utilizzate nel mondo del business in questi ultimi 12 mesi.

 

Cambiamento climatico

Quest’anno alla Cop26 sul clima hanno partecipato rappresentanti di aziende come Ikea, Microsoft, McDonald’s e addirittura di qualche colosso petrolifero. Non è chiaro ovviamente se si tratti di sincero impegno sulle tematiche Esg (environmental, social e governance) o di mero greenwashing, ma una cosa se non altro è certa: finalmente il mondo del business sta iniziando a parlare di ambiente.

 

Carenza di chip

La pandemia ha generato un cortocircuito nell’industria dei semiconduttori, anche perché praticamente tutto – dalle auto agli elettrodomestici fino alle più recenti console per videogame – utilizza chip. E la scarsità dell’offerta non è una cosa che i produttori possono risolvere nel giro di una notte.

La produzione di chip passa attraverso un processo lungo e costoso. Tutto questo ha conseguenze tangibili: ti stai chiedendo perché i prezzi delle auto sono cresciuti così tanto o perché non riesci a trovare da nessuna parte una PlayStation 5? Ecco, è colpa della carenza di chip.

 

Inflazione

L’inflazione negli Stati Uniti ha toccato livelli mai visti negli ultimi 30 anni – in reazione a mesi di lockdown e alla crisi globale delle catene produttive. E un rialzo dei tassi da parte della banca centrale avrà poco effetto se la crisi della supply chain non verrà risolta. Ecco, in questa fine del 2021 possiamo tranquillamente dire che l’inflazione è il chiodo fisso non solo delle aziende, ma anche dei consumatori.

 

Meme stocks

Lo scorso gennaio numerosi investitori retail si sono organizzati su Reddit per comprare in massa azioni GameStop, in una sorta di battaglia contro i fondi hedge. Il risultato è che il titolo è balzato da 17 a 483 dollari nel giro di pochi giorni. Ma quello di GameStop non è stato un caso isolato: i piccoli investitori dal click facile si sono accalcati su altri titoli, tra cui AMC Entertainment e BlackBerry, solo per citarne alcuni. Questo tipo di investimento è stato ribattezzato Meme Stocks.

 

Metaverso

Il termine fu coniato dallo scrittore Neal Stephenson, che lo usò nel 1992 nel suo libro di fantascienza “Snow Crash” per descrivere una sorta di realtà virtuale persistente condivisa tramite internet, in cui si è rappresentati tramite il proprio avatar. L’opera di Stephenson ha ispirato a lungo l’industria tech – un esempio su tutti è Second Life, lanciata nel 2003.

Ma nel 2021 il Metaverso è diventato mainstream: ne parlano colossi come Microsoft, Nvidia, Intel, Unity, Epic Games e Roblox. Facebook ha addirittura cambiato il suo nome in Meta. Che cosa si intende con Metaverso? Non esiste ancora, quindi è difficile dirlo. Ma immaginate, invece di scrollare, cliccare e scrivere online, di camminare nel web, vedere, sentire ed esservi completamente immersi. È un’utopia? Lo vedremo.
 

 

Nft, ovvero Non fungible tokens

A marzo del 2021, l’artista diventato noto come Beeple ha intascato la cifra esorbitante di 69 milioni di dollari dalla vendita (presso la casa d’aste Christie’s) di un’opera completamente digitale. Una specie di collage di immagini dalla risoluzione complessiva pari a 21069×21069 pixel. È con questa vendita che abbiamo iniziato a sentir parlare di Nft, acronimo di Non fungible tokens.

Che cosa sono? Fondamentalmente, sono certificati di autenticità crittografati su blockchain. Il loro utilizzo non si limita al mercato dell’arte digitale: gli Nft servono in alcuni giochi, nel fundraising e nel collezionismo.

 

Special purpose acquisition company (Spac)

Le Spac sono come dei contenitori vuoti che si quotano con l’obiettivo di portare in Borsa società private attraverso un’operazione di fusione. Costituiscono un’alternativa più veloce e con meno burocrazia rispetto all’Ipo. Le Spac esistono da anni, ma sono letteralmente esplose con la pandemia.

 

Supply chain

Le restrizioni che abbiamo imparato a conoscere con l’arrivo della pandemia e l’esplosione della domanda dei consumatori quando finalmente sono state rimosse hanno portato prepotentemente alla ribalta questo strano termine, che tradotto in italiano suona altrettanto complicato: catena di approvvigionamento.

Ecco, se prima del Covid non parlavate mai di colli di bottiglia e strozzature nelle catene di approvvigionamento, è molto probabile che siate andati a cercare su Google qualcuno di questi termini mentre pregavate che la consegna dei vostri regali di Natale fosse puntuale.

 


 

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