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Come investire il risparmio: l’asset allocation Advise Only di maggio 2014

Maggio, tempo di elezioni europee e di grande sfide fra i tre principali blocchi del panorama politico italiano. Spegnendo la TV o chiudendo il giornale, però, ci accorgiamo delle giornate più lunghe, del sole più caldo e dei campi in fiore (sciagura per chi è allergico ai pollini). Puntando gli occhi sui mercati viene in mente “Sell in may and go away”, un vecchio detto tra gli investitori. Ma è davvero così?

Scoprilo scaricando il documento completo realizzato dal team di Advise Only: l’asset allocation (cliccate sul link, la trovate sulla spalla destra della pagina).

L’asset allocation è un documento mensile per tutti gli investitori che:

  • spiega come investire – basta scegliere uno tra i 9 portafogli proposti all’interno dell’app Portafoglio Express e poi salvarlo sul proprio profilo Advise Only; a questo punto, non resta che apportare le modifiche indicate nell’asset allocation mese per mese;
  • presenta, in modo chiaro e semplice, l’opinione dei nostri esperti;
  • offre questi servizi gratuitamente, basta solo l’iscrizione al sito.

Se ancora non hai scelto un portafoglio, puoi farlo subito. Basta accedere al nostro sito e cliccare. Clicca per saperne di più.

"come investire"

L’opinione di Advise Only

L’avvicinamento alle elezioni europee non ha modificato lo scenario di investimento dell’ultimi mesi: il clima finanziario resta nel complesso favorevole, il momentum è positivo sul mercato azionario e i rendimenti obbligazionari sono sempre più compressi.

In Europa, nel mese di aprile gli indicatori congiunturali hanno mostrato un miglioramento dell’attività economica ma i dati preliminari del PIL del primo trimestre ci hanno ricordato che la strada della ripresa è ancora lunga. Il clima finanziario nei Paesi Periferici rimane positivo: il Portogallo ha abbandonato il programma di aiuto delle Troika e, come la Grecia, è tornato a finanziarsi sui mercati emettendo titoli di Stato. La BCE non ha modificato i tassi d’interesse (attualmente al minimo storico 0,25%) ma ha abbassato le stime sull’inflazione (a 0,9% nel 2014 e 1,5% nel 2015). A queste condizioni è probabile che la BCE decida d’intervenire con manovre non convenzionali di politica monetaria. La Banca d’Inghilterra ha lasciato inalterati i tassi.

In USA, la crescita del PIL ha registrato un brusco calo nel primo trimestre: dal 2,6% allo 0,1% annualizzato. Almeno in parte, questa riduzione del PIL è stata imputata alle “avverse condizioni climatiche”. Resta comunque il fatto che il mercato del lavoro sembra viaggiare sui binari giusti, con la disoccupazione scesa al 6,3%. Continua la riduzione degli stimoli monetari all’economia (“tapering”) da parte della FED, ridotti di ulteriori $10 miliardi. Sia chiaro: la politica monetaria resta accomodante anche nell’immediato futuro. Le trimestrali hanno mandato segnali positivi sullo stato di salute delle aziende USA.

In Giappone, il contesto economico/finanziario rimane complesso ma, come diciamo da qualche mese, la strategia di Abe richiede tempo. La Banca centrale ha abbassato le stime di crescita del PIL (all’1,1% nel 2014) ma ha confermato i target di crescita dell’inflazione.

I Paesi Emergenti godono di maggiore fiducia da parte degli investitori rispetto a qualche mese fa.  Lo scenario di fondo è però immutato: la Cina rallenta, la crisi geopolitica tra Russia e l’Occidente è irrisolta. Accedi per saperne di più.

Scenario base

Con l’economia mondiale in ripresa (ma l’inflazione sotto controllo) e il permanere di una linea espansiva di politica monetaria da parte delle più importanti banche centrali, il quadro economico di fondo è positivo. I rischi legati alla situazione Russia-Ucraina esistono, ma non sembrano influire sugli umori. Riteniamo che le elezioni politiche europee saranno un non-evento.

I tassi d’interesse sono compressi ovunque e nell’attuale scenario rischio /rendimento non vediamo spiccare nessuna asset class. Le valutazioni sono nel complesso positive in termini value e momentum per le azioni e le commodities, mentre sono piuttosto negative per le obbligazioni. Accedi per saperne di più.

Sintesi dell’asset allocation

Continuiamo a preferire le azioni alle obbligazioni che, per questioni di diversificazione e bilanciamento dei rischi, devono comunque essere presenti nei portafogli.  Francamente, ci siamo interrogati circa la possibilità di inserire in portafoglio una quota di commodities, ma abbiamo prudentemente preferito osservare le prossime mosse della BCE. Accedi per saperne di più.

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Con www.adviseonly.com la finanza non è mai stata così semplice. La nostra missione è spiegarvi il mondo degli investimenti in modo chiaro e senza giri di parole, per rendervi investitori più informati e consapevoli.

Ultimo commento
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    Elezioni Europe un non-evento.
    Ingenui.

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