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Quanto sai di finanza? Mettiti alla prova con l’ABF e Bankitalia

Ancora un tentativo di indagine sulle competenze economico-finanziarie e digitali degli italiani. A farlo, stavolta, è stato l’Arbitro Bancario Finanziario, che ne ha riepilogato i risultati all’interno della sua relazione sull’attività svolta nel 20201. Ma prima, vediamo di farlo noi un riepilogo: che cos’è, esattamente, l’Arbitro Bancario Finanziario?

 

Tutto sull’Arbitro Bancario Finanziario

È un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie (ADR)2al quale possiamo ricorrere se abbiamo qualche importante incomprensione con l’intermediario bancario o finanziario di riferimento e quest’ultimo ha ignorato un nostro precedente reclamo.

Nel 2020, in particolare, i ricorsi all’ABF sono stati 30.918, “in forte aumento rispetto al 2019”, ci dice la relazione 2020, aggiungendo che la variazione anno su anno è stata del +40%. Il suo ambito di competenza sono questioni che riguardano servizi bancari, finanziari e di pagamento.

Come per tutti i ricorsi agli Alternative Dispute Resolution, non occorre l’assistenza di un avvocato o di altro professionista: il ricorso può infatti essere presentato in completa autonomia, attraverso il portale online. E proprio questa facoltà fa presumere che chi, autonomamente, si rivolge all’Arbitro Bancario Finanziario abbia una maggiore competenza in materie economico-finanziarie. O no? Vediamo cosa ci dice l’indagine ABF.
 

L’indagine dell’Arbitro Bancario Finanziario

“Nei primi mesi del 2021”, si legge nella relazione annuale, “è stata avviata un’indagine tra coloro che si sono rivolti all’ABF, per sondarne il grado di soddisfazione (customer satisfaction) e raccogliere utili indicazioni per migliorare il sistema. Sono stati contattati circa 5.700 ricorrenti, dei quali oltre 1.300 hanno risposto al questionario”.

Ebbene, all’incirca l’80% degli intervistati ha detto che la presentazione del ricorso è stata facile, che ha trovato agevolmente tutte le informazioni di cui aveva bisogno e che la procedura è stata chiara. Il 73% consiglierebbe di rivolgersi all’ABF in caso di necessità. Il 64% ha considerato adeguata la durata della procedura, a fronte del 52% nel 2020. Il 62% non ritiene necessaria l’assistenza di un professionista per la presentazione del ricorso.

Una sezione del questionario è stata riservata alle modalità di utilizzo dei servizi bancari e finanziari. “I risultati”, spiega la relazione, “mostrano che oltre il 90% degli intervistati ha avuto accesso almeno una volta al mese al proprio conto in modalità home banking, il 76% ha effettuato bonifici online e l’86% ha utilizzato carte o bancomat almeno una volta alla settimana”.
 

 

Sì, ma le competenze economico-finanziarie?

Un’altra sezione del questionario è stata per l’appunto dedicata alla rilevazione delle competenze economico-finanziarie e digitali dei ricorrenti. Le domande di questa sezione sono state scelte tra quelle utilizzate nell’Indagine sull’alfabetizzazione e le competenze finanziarie degli italiani (nota, in sintesi, come Iacofi) condotta dalla Banca d’Italia all’inizio del 2020.

“Dalle risposte risulta che il saldo fra la quota degli intervistati che ha valutato le proprie competenze al di sopra e al di sotto della media è positivo in entrambi gli ambiti”: in altre parole, sia per quanto riguarda le competenze economico-finanziarie sia per quel che concerne le competenze digitali, il valore percentuale di chi si colloca “sopra la media” è maggiore del valore percentuale di chi invece si colloca “sotto la media”. Un saldo che risulta particolarmente alto in riferimento alle competenze digitali sui pagamenti online.

Nel complesso gli intervistati hanno mostrato un livello di educazione finanziaria maggiore rispetto alla media italiana rilevata dall’Indagine sull’alfabetizzazione e le competenze finanziarie degli italiani3. Per esempio, sull’interesse semplice ha risposto in modo corretto il 78% degli intervistati, a fronte del 60% rilevato nell’ambito dell’Indagine sull’alfabetizzazione e le competenze finanziarie degli italiani, mentre sull’interesse composto ha risposto bene il 54% (29% nell’indagine Iacofi).

Perciò sì: sembrerebbe proprio che chi ricorre all’ABF abbia maggiori competenze economico-finanziarie. O, per meglio dire, una migliore alfabetizzazione finanziaria sembra supportare una maggiore consapevolezza anche sul ruolo dei sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie, ai quali chi ha maggiori competenze economico-finanziarie tende a fare più agevolmente ricorso in caso di necessità.
 

Mettetevi alla prova con il nostro breve questionario

E le vostre competenze economico-finanziarie, a quale livello si collocano? Mettetevi alla prova con il brevissimo questionario che vi proponiamo qui sotto, ispirato a quello della Banca d’Italia4. Se vi va, condividete le vostre risposte nei commenti. Poi, a settembre, ne riparleremo. Promesso.

Potere d’acquisto
Cinque fratelli ricevono in regalo 1.000 euro, ma devono aspettare un anno per poter disporre della loro quota. Sapendo che il tasso di inflazione annuo è pari all’1%, fra un anno ciascuno di loro, con la propria somma, potrà comprare:
A. più di quanto potrebbe comprare oggi
B. le stesse cose
C. meno di quanto potrebbe comprare oggi

Rischio/rendimento
Un investimento con un rendimento elevato è probabilmente molto rischioso.
A. Vero
B. Falso
C. Non so

Inflazione
Un’inflazione elevata significa che il costo della vita diminuisce rapidamente.
A. Vero
B. Falso
C. Non so

Diversificazione del rischio
Solitamente è possibile ridurre il rischio d’investimento nel mercato finanziario acquistando titoli azionari e obbligazionari diversi di diversi emittenti.
A. Vero
B. Falso
C. Non so

 



1. Relazione sull’attività dell’Arbitro Bancario Finanziario
2. #ABCFinanza: Cosa sono le Alternative Dispute Resolution
3. Per ulteriori approfondimenti, si veda il riquadro “La seconda indagine sull’alfabetizzazione finanziaria degli italiani” nel capitolo 7 della Relazione sulla gestione e le attività della Banca d’Italia nel 2020.
4. L’alfabetizzazione finanziaria degli italiani: i risultati dell’indagine della Banca d’Italia del 2020

 

Scritto da

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, lavora a Milano dal 2007. Dopo un'esperienza di quattro anni in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori, si è spostata in Blue Financial Communication, casa editrice specializzata nei temi dell'asset management e della consulenza finanziaria. A dicembre 2017 si è unita al team di AdviseOnly.

Ultimi commenti
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    Risposte del questionario:
    Potere d’acquisto= C
    Rischio/Rendimento= A
    Inflazione= B
    Diversificazione del rischio= A

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    Il Test non mi pare molto indicativo. Non vuole essere una critica, ma ….

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    ma proprio tanto elementare Watson!

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