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Bollettino AO | I mercati archiviano un primo semestre a dir poco impegnativo

I fatti salienti della settimana

Tempo di bilanci. L’S&P 500, indice di riferimento dell’azionario globale, ha vissuto “il primo semestre più difficile da quando Richard Nixon era alla Casa Bianca”, scrive Bloomberg. Con un calo di circa il 21%, è tornato dove si trovava nel marzo dello scorso anno.

In settimana abbiamo saputo che la spesa dei consumatori negli Stati Uniti è scesa per la prima volta nel 2022: si tratta di un indicatore dell’effetto pernicioso dell’elevata inflazione, ma forse anche di una spia sul cruscotto della Fed, impegnata in un tentativo sempre più complicato di “atterraggio morbido”.

La domanda, ora, è: quanto utile potrà mai essere un rialzo dei tassi in ottica di contenimento dell’inflazione se l’inflazione non dipende solo da fattori interni – economia nazionale che corre – ma anche e soprattutto da fattori esterni (guerra, prezzi delle materie prime e colli di bottiglia vari ed eventuali)?

Requiem per la bassa inflazione. “Non credo che torneremo a un contesto di bassa inflazione”, ha dichiarato la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde al forum annuale della Bce a Sintra, in Portogallo.

Lagarde, Powell e i loro omologhi europei si sono ampiamente interrogati su come affrontare le persistenti pressioni sui prezzi e il rallentamento della crescita. L’unica cosa certa è che la fase dei tassi a zero è giunta al capolinea.

Inflazione top in Italia. Intanto a giugno in Italia l’inflazione ha accelerato di nuovo, registrando un tasso pari all’8%, livello che non si vedeva dal gennaio del 1986, quando fu dell’8,2%.

Il G7 che vorrei. È terminato martedì 28 giugno il vertice del G7 in Baviera. Confermato il sostegno all’Ucraina, anche in chiave di ricostruzione, e l’impegno per il clima, con il varo dell’apposito Club. Accordo anche sul tetto al prezzo di gas e petrolio, ma resta da capire come funzionerà nella realtà di tutti i giorni. E quali effetti avrà concretamente.

Sul piede di guerra. In settimana si è svolto a Madrid il vertice della Nato, che si è concluso con una ridefinizione di fatto dell’impegno per la sicurezza nel Vecchio Continente in risposta all’invasione russa dell’Ucraina.

I leader dell’alleanza atlantica hanno deciso di mettere in stato di massima allerta più di 300mila truppe e di rafforzare le difese europee con forze aggiuntive, maggiore potenza aerea e nuove attrezzature.

 

 

Dentro Svezia e Finlandia. Con il “sì” condizionato della Turchia – il presidente Erdogan ha ottenuto dai due Paesi la firma di un memorandum d’intesa sulla sicurezza in chiave anti-curda, che sta facendo molto discutere – i due Paesi hanno avviato l’iter per entrare nella Nato.

Attenzione alla Cina. Occhi puntati poi sulla presenza militare della Cina nella regione Asia-Pacifico. Lato economia, il Pmi manifatturiero cinese è salito a 50,2 punti a giugno, la prima volta da febbraio. L’indice dei servizi si è portato a 54,7: a maggio era sotto i 50, per la precisione a 47,8 punti.

Giro di macro. Nell’area euro la disoccupazione tocca un minimo record attestandosi al 6,6%, rispetto al 6,8% del mese precedente. Nell’Ue il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6,1% rispetto ad aprile, ed è in calo dal 7,3% del maggio 2021.

Giù a maggio l’occupazione in Italia.

Il default di Mosca. Per effetto delle sanzioni, la Russia ha fatto default sul suo debito sovrano in valuta estera. Non accadeva da circa un secolo. Sul finire della giornata di domenica 26 giugno, è terminato il cosiddetto “periodo di grazia” per circa 100 milioni di dollari di pagamenti di interessi in scadenza il 27 maggio.

Pronti per l’auto elettrica? I Paesi Ue hanno approvato la proposta di azzerare le emissioni di anidride carbonica delle nuove auto entro il 2035: i ministri dell’Ambiente hanno raggiunto un accordo dopo che l’Italia, patria della Ferrari e della Lamborghini, ha rinunciato alle richieste di una proroga di cinque anni nel piano Ue.

 

Come si sono mossi i mercati

Azioni e obbligazioni. Le Borse europee si sono riportate sotto la parità a metà della seduta di venerdì. In corsa i titoli di Stato, e di riflesso in calo i rendimenti. Lo spread BTP/Bund è ritornato sotto quota 190 punti base.

Materie prime. I timori di un’imminente recessione pesano sulle materie prime: a Londra il rame è scivolato sotto gli 8.000 dollari per la prima volta dal febbraio del 2021.

Il mercato del petrolio. Il petrolio fa storia a sé: WTI sopra i 108 dollari al barile e il Brent sui 111 dollari sempre nella mattinata di venerdì. Intanto i Paesi Opec e i 10 Stati alleati hanno confermato un ritocco al rialzo della produzione di petrolio, nella misura di 648mila barili al giorno, per agosto.

Buone notizie per i cripto-fan. Secondo JPMorgan, l’inverno delle criptovalute potrebbe non durare ancora a lungo, dato che “le entità cripto con bilanci più solidi stanno intervenendo per aiutare a contenere il contagio”. Tuttavia, Bitcoin è sulla buona strada verso il suo peggior trimestre da oltre un decennio.

Intanto giovedì l’Unione europea ha raggiunto un accordo provvisorio sulla direttiva sui mercati dei criptoasset, chiudendo in modo informale anni di dibattiti su come regolamentare il settore degli asset digitali.
 

Indici azionari Performance settimanale Performance da inizio mese
Azioni Italia -3.62% -11.41%
Azioni Europa -1.26% -6.82%
Azioni Usa -3.39% -7.62%
Azioni Cina -0.21% 7.29%
Indici obbligazionari Performance settimanale Performance da inizio mese
Bond governativi eurozona 0.63% -1.67%
Bond governativi usa 1.32% -0.13%
Bond corporate usa 0.10% -3.18%
Spread Btp-Bund 193.4 punti 4.18%
Materie prime Performance settimanale Performance da inizio mese
Oro 55.76 eur/gr (-1.27%) 0.12%
Petrolio Wti 107.41 usd/barile (-1.61%) -1.77%
Valute Performance settimanale Performance da inizio mese
Cambio Eur/Usd 1.0389 (-1.92%) -2.50%
Cambio Eur/Gbp 0.8652 (0.25%) 1.47%

Indici di mercato. Dati aggiornati ore 17.00 del 01/07/22.

 

I market movers della prossima settimana

La prossima settimana sono attese indicazioni dai Pmi di Regno Unito e Stati Uniti. Focus poi sui verbali della riunione del Fomc e sulle minute della riunione di politica monetaria della Bce. La settimana si chiude con il tasso di disoccupazione Usa.

 


 

 

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