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Bollettino AO | “Trump effect” sui mercati e MPS chiede aiuto agli obbligazionisti

Donald Trump presidente calano le azioni
Si chiude la prima settimana post-elezioni USA con l’azionario in crescita e le obbligazioni in calo. In Italia tiene banco la questione Monte dei Paschi, con tanti punti di domanda all’orizzonte.

Quali sono stati i fatti salienti della settimana?

  • Monte Paschi: Monte dei Paschi ha annunciato la conversione su base volontaria dei bond subordinati, undici emissioni pari a circa 4,28 miliardi di controvalore. La banca ha fatto sapere che il periodo di adesione all’offerta, da concordare con la Consob, potrebbe avere inizio “entro la fine del corrente mese”.
  • PIL Eurozona e Rating Italia: Eurostat rilascia la stima flash per il Pil del terzo trimestre della zona euro. Dinamica positiva dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% su base annua. L’economia italiana è cresciuta più delle attese nel terzo trimestre: +0,3% su base trimestrale, meglio rispetto al +0,2% delle attese di consensus. Intanto l’agenzia di rating S&P ha confermato il rating sovrano dell’Italia a BBB-, il livello più basso dell’investment grade, con outlook stabile. Il referendum di dicembre si avvicina ed una vittoria del sì potrebbe portare benefici alla stabilità e all’efficacia dell’azione di governo.
  • Effetto Trump sui mercati: Il rendimento del bond trentennale USA ha superato il 3% per la prima volta da gennaio, sulle speculazioni secondo cui Donald Trump aumenterà la spesa per ridare slancio alla prima economia mondiale. Secondo gli analisti le politiche economiche di Trump. Le economie sviluppate potrebbero inizialmente beneficiare di queste misure, ma l’impatto potrebbe velocemente svanire e le ricadute sarebbero comunque negative per i mercati emergenti.
[accordion title=”Azionario”]Sui mercati azionari non ci sono stati particolari movimenti tranne un paio di eccezioni, in positivo e in negativo. L’eccezione negativa è data dal nostro listino caratterizzato da una settimana all’insegna delle vendite. Il FTSEMIB chiude la settimana a -2,7% e da inizio anno perde oltre il 23%. Settimana positiva per il Giappone, il mercato sale del 3,6% grazie anche alla mossa sorpresa di Bank of Japan di intervenire con acquisti illimitati con l’obiettivo di non modificare la curva dei rendimenti nipponici.

A livello settoriale i best performer della settimana sono il settore Energy (+1,7%), il settore Financials a parimerito con il Consumer Discretionary (+1,5%) ed il Technology (+1,2%).

tabella_azioni_adviseonly_18novembre

Azioni Italia: FTSE MIB; Azioni Europa: Stoxx Europe 600; Azioni USA: S&P500; Azioni Giappone: Topix; Azioni Emergenti: MSCI Emerging Market. Indici Settoriali: MSCI World relativo al settore [/accordion] [accordion title=”Obbligazionario”]

Rendimenti in rialzo sul mercato obbligazionario, con il decennale americano sale al 2,29%, che trascinando un po’ tutti i rendimenti. Il nostro decennale BTP oltrepassa la soglia psicologica del rendimento al 2% mentre il Bund chiude la settimana a +0,26%.

Il rialzo dei rendimenti contagia anche il mercato corporate investment grade, americano ed europeo.

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Obbl. Gov. Italia, USA e internazionali: Bloomberg EFFAS; Obbl. Gov. Paesi Emergenti: JPMorgan EMBI Plus; Obbl. Investment Grade zona euro e USA: Bloomberg Index

[/accordion] [accordion title=”Valute & Commodities”]

Il dollaro fa sentire la sua forza questa settimana, complice anche l’imminente (forse) rialzo dei tassi da parte della Fed. Il cambio euro/dollaro scende a 1,06 (-2,3%) mentre il cambio sterlina/dollaro cala a 1,23 (-2,1%).

Settimane di vendite per l’oro (-1,3%) mentre il petrolio sale oltre il 4% e scambia a 46,7 dollari al barile grazie anche alle dichiarazioni del ministro saudita di voler tagliare la produzione di oro nero.

tabella_valute_commodities_adviseonly_18novembre

 

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Agenda

Ecco i dati macroeconomici che saranno pubblicati nel corso della prossima settimana e la stima del consensus (fonte: Bloomberg).

Europa – A livello di Euro zona la settimana prevede la pubblicazione del dato sulla fiducia dei consumatori e dell’indice PMI per il mese in corso. Arriveranno anche i dati sul PIL del terzo trimestre di Germania, Spagna e Regno Unito.

In Germania c’è attesa per l’indice IFO sulla fiducie delle aziende.

USA – Nella settimana del Thanksgiving day arriveranno i dati del mercato real estate con i numeri delle vendite di case/abitazioni sia nuove che esistenti per il mese di ottobre. E’ previsto anche il dato dell’indice di fiducia del Michigan.

Giappone – Dal Sol Levante saranno resi noti i numeri della bilancia commerciale insieme all’andamento dell’inflazione di Tokyo

BRICS – Da segnalare il dato sull’inflazione anche in Brasile e Sudafrica.


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