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Sei ottimista o pessimista sulla crescita? Scegli il tuo portafoglio anti crisi

I portafogli anti crisi sono stati creati nel dicembre 2011 a fronte di tre possibili scenari per la crisi dell’eurozona. L’euro è ancora la divisa comune dell’eurozona, l’Italia non è fallita e la performance dei tre portafogli anti crisi ha rispecchiato fedelmente i loro diversi obiettivi.

Ma l’orizzonte dei tre portafogli anti crisi era approssimativamente triennale: è dunque tempo di un loro aggiornamento, considerando il nuovo tema d’investimento legato all’eurozona.

Come sono andati finora i portafogli anti crisi?

I due portafogli che hanno beneficiato del miglioramento delle condizioni nell’Eurozona – Euro OK e Intermedio – hanno avuto buone performance, con rischi sempre sotto controllo. Euro Tsunami, associato allo scenario che non si è verificato – cioè la dissoluzione dell’eurozona e l’esplosione del rischio sistemico – è riuscito a galleggiare (rammentiamo che questo portafoglio va pensato come una polizza d’assicurazione sulla potenziale catastrofe europea, e le polizze, si sa, hanno un costo).

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Il nuovo tema d’investimento: la crescita economica

Molte cose sono cambiate dall’autunno del 2011. Il problema della rottura dell’Unione Monetaria Europea, con la probabile esplosione del rischio sistemico (che potete monitorare con il Barometro del Rischio) e un possibile default dell’Italia, per quanto oggi non escludibile a priori, non è più la principale preoccupazione degli operatori. L’attenzione si è spostata su un altro tema.

Oggi il tema principale per il prossimo triennio è la crescita economica. Ovvero: l’economia mondiale (e in particolare quella dell’eurozona), tornerà davvero a crescere?

Stiamo vivendo il decorso della Grande Recessione del 2008, con il passaggio da una crisi finanziaria ad una economica, trovandoci oggi nel bel mezzo di una convalescenza problematica, soprattutto per l’eurozona e l’Italia: come e quando ne usciremo?

Perché non rispondere a queste domande dei risparmiatori in concreto, con tre portafogli, come ci ha suggerito di fare “CorrierEconomia”? Ci è sembrata un’ottima idea. Così, abbiamo prontamente accettato la proposta e abbiamo rifocalizzato sul tema della crescita i tre portafogli anti crisi, sottoponendoli ad una drastica revisione, avendo come orizzonte d’investimento il prossimo triennio.

L’obiettivo dei portafogli è dunque fornire indicazioni pratiche ai risparmiatori su come investire i propri risparmi in base alle proprie convinzioni circa le sorti dell’economia mondiale. I portafogli sono stati presentati su “CorrierEconomia” di lunedì 3 novembre 2014. Ogni portafoglio rappresenta una differente opinione sul futuro scenario economico-finanziario.

I nuovi portafogli

  • Euro OK (“Crescita sì”) – E’ il portafoglio per gli ottimisti, fiduciosi in una ripresa in tempi relativamente veloci, anche nella zona euro. Chi ha creduto in questo portafoglio e si è mostrato ottimista, nel passato triennio, è stato premiato. Con gli attuali bassi tassi d’interesse, nell’ipotesi di uno scenario di crescita economica, i rendimenti obbligazionari hanno spazi di risalita, quindi le scadenze dei titoli obbligazionari restano corte e la performance si cerca altrove. L’investimento azionario è rilevante, ma selettivo.
  • Euro Tsunami (Crescita no”) – Per i pessimisti, che temono una nuova recessione nell’eurozona e in altre aree del globo. Nonostante i bassi tassi d’interesse pagati oggi sui mercati, nell’ipotesi di uno scenario largamente recessivo, l’investimento in obbligazioni è privilegiato. Non essendo però molto lo spazio di riduzione dei rendimenti obbligazionari, le azioni dei settori e temi difensivi trovano spazio in questo portafoglio.
  • Intermedio (“Crescita forse”) – Per coloro con un’opinione meno netta, per i quali è possibile un periodo di elevata incertezza nelle condizioni economiche, con mercati finanziari molto volatili e altalenanti. E’ un mix dei temi d’investimento dei due precedenti portafogli.

Tutti e tre i portafogli mantengono un profilo di rischio medio, sono molto liquidi (cioè smobilizzabili con facilità) e con una struttura semplice, per essere alla portata di un’ampia fetta di risparmiatori. I costi di gestione sono, come è tradizione Advise Only, bassissimi. I portafogli sono monitorati tutti i giorni, ma ribilanciati (cioè revisionati) quando necessario, di solito una o due volte l’anno, per contenere i costi di negoziazione e evitare noie ai risparmiatori che decidono di attuarli.

I tre portafogli sono disponibili gratuitamente online su www.adviseonly.com.

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Euro OK
Intermedio Euro Tsunami
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Uno dei fondatori di AdviseOnly, responsabile del Financial & Data Analysis Group. Esperto di finanza e gestione dei rischi, statistico Bayesiano, lunga esperienza in Allianz Asset Management, è laureato in scienze economiche con indirizzo quantitativo-statistico all'Università di Torino. Docente di Quantitative Portfolio Management al Master in Finance dell'Università di Torino, ha pubblicato vari articoli su riviste finanziarie (fra le altre: Journal of Asset Management, Economic Notes, Risk), contribuendo a libri su investimenti e gestione dei rischi. Ex-triathleta, s'ostina a praticare apnea, immersioni e skyrunning.

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