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Pet Economy, ecco a voi il Megatrend più tenero del momento

Qualche giorno fa, abbiamo condiviso con voi un nuovo post dedicato alle assicurazioni ramo Danni1. Nel redigerlo, ci ha colpito un dato. Anzi, una tendenza. Potremmo dire: un Megatrend. Quello della cura dei nostri pucciosi amici pelosi (ma anche squamosi e piumosi).

Vi abbiamo infatti raccontato che le case degli italiani ospitano oltre 60 milioni di animali domestici, secondo i dati aggiornati al 2017 (ma quelli del 2018, abbiamo visto poi, sostanzialmente li confermano): al primo posto i pesci, al secondo gli uccelli e al terzo i gatti e i cani (oltre 14 milioni).

Per la loro tutela (e per la tutela dei loro padroni dai danni che potrebbero inconsapevolmente provocare), le compagnie di assicurazione hanno messo a punto specifiche polizze.

Quel che abbiamo messo a fuoco – l’informazione esisteva già a livello inconscio, ma finalmente l’abbiamo portata a galla e dettagliata – è che non è l’unico tipo di prodotto specificatamente pensato, oggi, per i nostri animali.

Esiste tutto un nuovo filone di produzione, distribuzione e consumo che pare sia in crescita: si chiama Pet Economy.

 

 

Animali da affezione, i numeri in Italia

Secondo la 12esima edizione del Rapporto Assalco-Zoomark 20193, circa il 39% degli italiani – ovvero oltre 20 milioni di individui – ha un cane o un gatto in famiglia, con una predilezione per il primo. Ben l’81,6% degli italiani li considera esseri senzienti, in grado di provare emozioni, e il 73,6% ritiene che sia necessario riconoscerli e tutelarli nella nostra Costituzione.

Il 95% di chi vive con un “pet” lo considera parte della famiglia, tanto che il 59,5% dei proprietari di cani e gatti li vorrebbe nello stato di famiglia. Tutto ciò si riflette sulla spesa per l’alimentazione, con le vendite di cibo per cani e gatti sensibilmente aumentate nell’arco di appena quattro anni.

 

Pet economy | amCharts

 

Nel 2018 solo questa fetta dell’industria del pet food ha generato un giro d’affari di 2 miliardi e 82 milioni di euro. Se oltre al cibo si considerano servizi come il dog sitting, le pensioni o gli allevamenti, il valore delle vendite sale a 4 miliardi.

Anche l’e-commerce ha un suo spazio: sempre nel 2018, il fatturato delle vendite online per l’industria del “pet” è salito a 8,3 milioni di euro3.

 

La Pet Economy in Borsa (e nei portafogli)

La nota di colore dei cat cafè, dei dog cafè, delle pasticcerie per cani (o bakery for dogs)4, delle rosticcerie specializzate e delle wedding dog sitter è il dito: a noi, qui e ora, interessa il satellite lunare dei freddi dati. Che ci conferma la fuga in avanti dei nostri rapporti con il resto del mondo animale.

Secondo le stime di Grand View Research5, la dimensione globale del mercato della cura degli animali domestici passerà dai 131,7 miliardi di dollari del 2016 ai 202,6 miliardi del 2025, con un tasso annuo di crescita composto (meglio noto come CAGR) del 4,9%.

Insomma, chi opera nel settore può finalmente iniziare a esorcizzare esperienze come quella di Pets.Com, che nel 2000, nel pieno della sbornia per le dot.com, debuttò col botto a Wall Street salvo finire in un “pet sematary” dopo appena qualche mese.

Tra quanti hanno messo a fuoco questo Megatrend ci sono, ovviamente, le società di gestione, che hanno iniziato a lanciare fondi d’investimento tematici dedicati appunto alla Pet Economy. Solo per fare un esempio: a maggio, Allianz Global Investors ha lanciato il primo fondo tematico in Italia dedicato al mercato internazionale degli animali domestici.

L’Allianz Pet and Animal Wellbeing investe in società che offrono prodotti e servizi per i nostri animali domestici: tali società, secondo Allianz GI, possono beneficiare dell’aumento del numero di chi ha in casa amici pelosi (o squamosi, o piumosi), dell’incremento della spesa a loro dedicata e della propensione a spendere, che – dato interessante – sembra alquanto anticiclica. E, come tale, poco o nulla condizionata dal ciclo economico.

Ripetiamo: è solo un esempio. Ma il Megatrend c’è e c’è da ritenere che nuovi fondi ed ETF tematici arriveranno: in un’ottica di diversificazione, e sempre con lo sguardo rivolto ai costi, si può valutare se provare oppure no a intercettare questa tendenza.

 



1 – Assicurazioni, alla scoperta del ramo Danni
2 – Zoomark 2019 alimentazione e cura degli animali da compagnia, fonte: Assalco
3 – Pet Economy: Industry Report 2019, fonte: UP2Lab
4 – A Los Angeles c’è la Farmers Market: ha già più di dieci anni, è stata la prima in città e oggi consente di ordinare via app per asporto o consegne a domicilio. E ha aperto svariate succursali.
6 – Pet Care Market Size, fonte: Grand View Research

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Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, lavora a Milano dal 2007. Dopo un'esperienza di quattro anni in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori, si è spostata in Blue Financial Communication, casa editrice specializzata nei temi dell'asset management e della consulenza finanziaria. A dicembre 2017 si è unita al team di AdviseOnly.

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