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Riassunto mensile di aprile: Usa col turbo, l’Europa rimane incerta

L’America marcia con ottimismo, l’Europa è stretta ancora tra le incertezze. Le trimestrali Usa di fine aprile hanno restituito risultati più che incoraggianti, in alcuni casi da record. L’S&P 500 e il Nasdaq nel mese di aprile hanno ripreso la loro marcia, aggiornando i massimi dall’inizio dell’anno. A trainare le fila, in particolare, sono stati titoli tecnologici come Apple, Amazon e Facebook, che hanno portato a casa trimestrali da capogiro. E, in generale, c’è una certa fiducia di un rimbalzo della crescita più rapido del previsto. Intanto, in Europa, il Pil italiano nel primo trimestre dell’anno è diminuito dell’1,4% in termini tendenziali sul trimestre precedente. Un dato che è stato meglio di quelli di altri Paesi europei come, per esempio, la Germania (-3% tendenziale). In Europa è ripartita anche l’inflazione, nel nostro Paese arrivata sull’1,1% ad aprile rispetto al +0,8% di marzo. E c’è già chi comincia a preoccuparsi per una possibile revisione della politica monetaria espansiva della Banca centrale europea.

 

I fatti salienti del mese di aprile

Le notizie poco confortanti sulla variante indiana del virus e sul numero esorbitante di contagi in Brasile hanno gettato un velo di preoccupazione sui mercati europei. Al punto che, poco dopo la metà del mese, i principali listini azionari del Continente si sono indeboliti per poi rimanere incerti. La situazione è controbilanciata, parzialmente, dall’accelerazione della campagna vaccinale in tutti i principali Paesi europei. L’Italia, infatti, si è avvicinata al suo target di 500mila inoculazioni giornaliere, mentre la Germania è arrivata anche a superare la soglia di 1 milione di vaccinazioni in 24 ore. Procedono spedite anche Francia e Spagna. Ma sta di fatto che le permanenti restrizioni del virus mantengono i listini in un contesto poco brillante.

Sempre per quanto concerne l’Italia, il governo Draghi ha presentato il suo recovery plan all’Unione Europea, che ora dovrà esaminarlo con il consueto puntiglio.

Si è parlato molto anche i criptovalute. Lo scorso mese si è quotata a Wall Street Coinbase, una delle più popolari piattaforme di scambio per cripto. I Bitcoin sono arrivati a sopra quota 59 mila dollari il primo aprile, prima di conoscere una brusca correzione a metà mese, scendendo fino a 40mila euro per poi recuperare di nuovo fino 48mila. Questo mese si è fatta largo il Dogecoin, la quale dopo un rally è arrivata a essere la settima cripto per capitalizzazione.

Nel frattempo, anche la Bank Of England – dopo la Bce – ha annunciato che inaugurerà una task force per capire l’eventuale convenienza di creare una sterlina digitale.

Se, invece, parliamo di politica monetaria, le avvisaglie d’inflazione ancora non hanno spinto la Bce a rivedere la sua linea. Ma c’è chi guarda a questa ipotesi con preoccupazione, se l’aumento dei prezzi dovesse intensificarsi con la caduta delle restrizioni Covid.

Volgendo lo sguardo a Oriente, le notizie circa l’economia cinese sono positive, con un balzo del Pil del +18,3% fatto registrare nel primo trimestre del 2021. Si tratta del più alto incremento registrato dal 1992 a questa parte.

 

 

Come si sono mossi i mercati

I principali listini azionari europei hanno conosciuto un andamento tutto sommato debole nel mese di aprile, con un lieve recupero nella seconda parte.

Rispetto all’Europa, di ben altro tenore sono i mercati americani, come già si accennava. Questo perché le trimestrali pubblicate finora hanno dato risultati su utili e ricavi anche migliori del previsto, con in testa le big tech. Apple, in particolare, ha annunciato un ritocco verso l’alto per un mostruoso piano d’investimenti da 430 miliardi di dollari da qui al 2026. Unica eccezione Netflix, scivolata su un numero deludente di nuovi abbonamenti fermatosi sotto quota 4 milioni.

I listini Usa non hanno conosciuto pause nella crescita nemmeno alla notizia che il nuovo presidente Joe Biden sarebbe pensando a un’imposta federale massima sul capital gain del 43,4%, in rialzo dall’attuale 23,8%.

In Asia, invece, il Ftse China A 50 ha conosciuto una flessione a metà mese seguita da un recupero, ma ha chiuso aprile sotto ai livelli con cui lo aveva iniziato. Andamento debole anche per l’indice Nikkei in Giappone. La notizia della variante indiana del Covid-19, sulla quale non ci sono ancora certezze circa l’efficacia dei vaccini, probabilmente ha determinato qualche preoccupazione negli investitori globali.

Sul fronte obbligazionario si è registrato un lieve ribasso dei rendimenti sul Treasury a 10 anni degli Stati Uniti rispetto all’inizio del mese, ma alcuni esperti sembrano vedere un trend di risalita con l’inizio di maggio. Per quanto riguarda l’Europa, sui governativi si è riflessa qualche preoccupazione per lo sviluppo della pandemia in India.

Il prezzo dell’oro è cresciuto nel mese di aprile, con un valore che al 30 aprile si attestava a 1768 dollari l’oncia (in crescita dai 1727 del primo giorno del mese). Un’aumento di valore che era atteso dagli analisti, alcuni dei quali dicevano di aspettarselo dopo il crollo registrato a marzo.

Sul fronte valute, il dollaro si è indebolito rispetto all’euro e ora viene scambiato a quota 1,20. Anche la sterlina si è indebolita nel mese nei confronti della moneta unica.

Le quotazioni del petrolio sono salite nel ad aprile, con il Brent che ha chiuso il mese sopra quota 67 dollari al barile. Bene anche il Wti, che è sopra i 63 dollari e nel mese è aumentato di quasi l’8 per cento.

 

Eventi da tenere d’occhio nel mese di maggio

L’inizio del mese di maggio sarà caratterizzato dalla divulgazione di diversi dati economici che potranno fare da cartina tornasole sulla ripresa economica: dall’Asia agli Stati Uniti.

I fari continueranno a rimanere puntati sulle forniture dei vaccini in Europa, che sono previste in aumento e potrebbero davvero segnare una svolta in positivo per la campagna vaccinale e quindi anche sui listini del Vecchio Continente.

Inevitabile che l’attenzione continuerà a rimanere focalizzata sull’India, con la variante che proviene dal Paese asiatico a continuare la sua corsa. Qui bisognerà capire, più che altro, l’effettiva efficacia dei vaccini riferita a questa variante del Covid-19.

Sarà interessante capire come potranno svolgersi le vacanze estive dei cittadini europei, in questo senso sono attese maggiori informazioni sulla terra del Green Pass continentale.

Proseguirà, intanto, la stagione delle trimestrali Usa, con il mese di maggio che vede in calendario molti pezzi da novanta: da Microsoft a Procter & Gamble fino a Cisco e McDonald’s.

 


 

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